Passa ai contenuti principali

TAMARA DE LEMPICKA, DAL 19 MARZO LA MOSTRA

Tamara de Lempicka: "La bella Rafaela"
Sarà dedicata alla pittrice polacca Tamara de Limpicka la nuova mostra organizzata dal Sole24Ore Cultura a Palazzo Chiablese, dopo quella dei Preraffaelliti. Quest'ultima ha avuto quasi centomila visitatori: un risultato inferiore alle attese (si puntava ad almeno 130 mila) che - pare - ha un po' attapirato il povero Fassino, gran manovratore dell'operazione; ma ha comunque soddisfatto gli organizzatori del Sole24Ore. La mostra torinese di Tamara de Lempicka sarà inaugurata il 19 marzo. La curatrice è Gioia Mori, che ha firmato anche la grande antologica dell'artista tenutasi nel 2011 al Vittoriano. Presumo che - viste alcune recenti e imbarazzanti esperienze in materia di manifesti - una particolare attenzione sarà dedicata alla scelta dell'immagine per la campagna pubblicitaria. La sensualità dei nudi di Tamara è leggendaria, e ciò potrebbe suscitare qualche imbarazzo: la mostra sarà aperta durante l'Ostensione della Sindone, e Palazzo Chiablese è proprio a fianco del Duomo, dove in quel periodo si snoderà la lunga fila dei devoti pellegrini.

Altre notizie sulla mostra di Tamara de Lempicka in

FEDE E BELLEZZA: DA TAMARA C'E' PURE LA MADONNA

LE FOTO DI TAMARA

Commenti

Post popolari in questo blog

L'AFFONDAMENTO DELLA SEYMANDI

William Turner, "Il Naufragio" Cristina Seymandi Tanto tuonò che piovve. Sicché posso abbandonare, almeno per un post, la spiacevole incombenza di monitorare i contraccolpi dell'emergenza virale. La storia è questa. Ieri in Consiglio comunale un'interpellanza generale ( qui il testo ) firmata pure da alcuni esponenti grillini o ex grillini, ha fatto le pulci a Cristina Seymandi, figura emergente del sottogoverno cinquestelle che taluni vedono come ideale continuatrice, a Palazzo Civico, del "potere eccentrico" di Paolo Giordana prima e di Luca Pasquaretta poi . E che, come i predecessori, è riuscita a star sulle palle pure ai suoi, non soltanto a quelli dell'opposizione. L'interpellanza prendeva spunto dell'ultima impresa della Seymandi, la mancata "regata di Carnevale" , ma metteva sotto accusa l'intero rapporto fra costei, Chiarabella e l'assessore Unia, di cui è staffista. Alla fine Chiarabella, nell'angolo, h

LE RIVELAZIONI DI SANGIU: "GRECO NON HA DECIFRATO LA STELE DI ROSETTA". E ADESSO DIREI CHE BASTA

È una storia da dimenticare È una storia da non raccontare È una storia un po' complicata È una storia sbagliata Cominciò con la luna sul posto E finì con un fiume di inchiostro È una storia un poco scontata È una storia sbagliata La ridicola pantomima è finita com'era cominciata, sempre con un tizio che giudica un egittologo senza sapere un cazzo d'egittologia. Il fratello d'Italia laureato in giurisprudenza Maurizio Marrone pontifica che Christian Greco è un egittologo scarso , e - dopo una settimana di silenzi imbarazzant i, strepiti da lavandaie e minchiate alla membro di segugio  blaterate da una scelta schiera di perdigiorno presenzialisti e critici col ciuffo - un altro fratello d'Italia, il giornalista Gennaro Sangiuliano, sancisce che no, Greco è "un apprezzato egittologo" benché - sfigatone! - "non abbia decifrato la stele di Rosetta" (questo è un capolavoro comico, non siete d'accordo?).  Il presidente della Regione Cirio s'a

BASIC BASE

Il nuovo direttore del Tff La  nomina di Giuliobase alla direzione del Torino Film Festival  è ampiamente trattata sul Corriere di Torino di stamattina: c'è un mio modesto commento , ma soprattutto c'è una magistrale intervista al neodirettore, firmata dall'esperto collega Fabrizio Dividi. Vi consiglio di leggervela da cima a fondo (sul cartaceo, o  a questo link ): vale da sola ben più del prezzo del giornale. Ed è talmente bella che mi permetto di estrapolarne alcuni passaggi, che giudico particolarmente significativi. Ecco qui le domande e le risposte che più mi hanno entusiasmato. In neretto le domande, in chiaro le risposte, in corsivo le mie chiose: Emozionato a dover essere «profeta in patria»?  «Ovvio, ma studierò. In questo anno e mezzo studierò e tiferò per Steve Della Casa e per il suo festival, ma sempre stando un passo indietro, con umiltà e discrezione».  Qualcuno lo avverta: l'hanno nominato per l'edizione 2024. Ciò significa che dovrà cominciare a la