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E SE PER CARLO FACESSIMO IL PIU' STRAORDINARIO CONCERTO DELLA STORIA?

Carlo U. Rossi è morto tragicamente ieri pomeriggio in un incidente stradale
Scusatemi, ma proprio non riesco a darmi pace. La morte di Carlo U. Rossi oltre ad addolorarci infinitamente, davvero chiude un'epoca, una pagina importante della storia culturale - non solo musicale: culturale - della nostra città. E da stamattina mi dico che dovremmo fare qualcosa per onorare il nostro amico.
Un grande concerto. A costo zero, perché ce lo facciamo noi. Ciascuno contribuisce con le sue capacità e la sua esperienza. Prendiamo il palco, già montato, del Festival Jazz in piazza San Carlo. Il Comune si accolla soltanto questo, con l'elettricità, i permessi e le altre scartoffie. Per il resto, credo che Torino abbia tutte le professionalità per gestire l'evento. Tutto a titolo gratuito, dai musicisti ai tecnici, ai runner, all'ufficio stampa all'organizzazione. Magari per pagare la Siae e le piccole spese - se proprio gli enti pubblici e le fondazioni bancarie non ci rifilano quattro soldi - facciamo una colletta fra di noi. Poi chiediamo al pubblico un contributo: coperte le spese vive (ma anche per quelle ci attrezziamo con gli sponsor: scommetto che Damilano un po' di casse d'acqua e di vino ce le darà, e Gobino non ci farà mancare i cioccolatini per rinfrancarci...), coperte le spese vive, dicevo, i soldi raccolti li devolviamo in beneficenza.
E invitiamo a suonare chi ha lavorato con Carlo.
Per evitare grane e rodimenti, asternersi primedonne: uguale spazio e uguali opportunità. Chi ci sta, viene a sue spese (ma sul serio), fa due o tre pezzi, ordine di uscita a sorteggio e palco fisso senza tanti sturbi di sound check ad personam. Addetti stampa, assistenti al soglio, manager voraci e tirapiedi assortiti fuori dai coglioni. Se vuoi, è così. Se non gradisci, grazie lo stesso e resta a casa tua.

Vogliamo parlarne?

Una cosa simile non si è mai vista, ma abbiamo un vantaggio: siamo Torino. Stavolta facciamo davvero "squadra". E non abbiamo problemi con il cast: chi non viene, non merita di venire. E se gli stronzi risultassero imprevedibilmente troppi e il concerto non si facesse, va bene lo stesso; almeno ci abbiamo pensato. Perché guardate, non sto parlando di un concerto delle band torinesi: quello va dà sé. Dovremmo convocare sul palco per Carlo U. Rossi tutta la musica italiana che è passata dal Transeuropa.
Elenco qui sotto, rigorosamente in ordine sparso, i nomi di un po' di musicisti che hanno beneficiato del lavoro di Carlo:
Litfiba, Subsonica, Mau Mau, Negrita, Bandabardò, Jovanotti, Africa Unite, Caparezza, Capossela, Ligabue, Persiana Jones, 99 Posse, Statuto, Max Pezzali, Irene Grandi, Meg, Paola Turci, Baustelle, Punkreas, Ginevra Di Marco, Motel Connection, Giuliano Palma, Neffa, Bluebeaters, Nina Zilli, Rocco Papaleo, Arisa, Niccolò Fabi, Gianna Nannini, Fratelli di Soledad.
E mi fermo soltanto perché ritengo di aver reso l'idea.
Per l'organizzazione tecnica non penso che a Torino manchino i management affini all'ambito in cui si muoveva Carlo, in grado di accollarsi il lavoro e  pronti a farlo. Vero, Hiroshima? Lo stesso credo dei tecnici del suono e delle luci, e tutto il resto. Io e - immagino - qualsiasi altro giornalista torinese che pratichi l'ambiente saremmo pronti anche noi a dare il nostro tempo e la nostra professionalità per l'intera parte della comunicazione.

Comune e Regione, battete un colpo

Però mi piacerebbe che l'iniziativa partisse dalla pubblica amministrazione. Non perché non si possa farne a meno, ma perché ritengo doveroso che Città e Regione si facciano carico di onorare un grande artista piemontese. A una condizione, però: se ci stanno sono benvenuti, ma per favore diano soldi o servizi, e non si impiccino dell'organizzazione. Grazie mille, ma non c'è bisogno. Facciamo noi, che facciamo meglio.

La Stampa appoggia la proposta

 Il Fatto Quotidiano riprende la proposta  

Quotidiano Piemontese riprende la proposta

Commenti

  1. Sono a disposizione come tecnico del suono o in qualsiasi altro ruolo utile alla realizzazione dell'evento.
    Massimo rispetto a Carlo Rossi

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  2. Disponibile per dare una mano: dal facchinaggio all'assistente fonico!

    RispondiElimina
  3. non dimenticare i MAMBASSA anche grazie a lui è nato il bellissimo album 2M!

    RispondiElimina
  4. Ciao Gabriele, in ricordo dei tempi trascorsi insieme con Carlo negli uffici di via Canova, metto a disposizione il mio sito di crowdfunding (www.growish.com) per organizzare una mega colletta per il concerto in onore di Carlo. Quando vuoi, apro la colletta per Carlo e ti mando il link da condividere. Rinuncio alle commissioni di raccolta mettendo tutto il ricavato a disposizione degli organizzatori e contribuisco personalmente con una donazione. Con affetto. Claudio

    RispondiElimina
  5. Io sono fotografo e scatterò foto perchè questo so fare.
    Ma se avrete bisogno di una mano in zona palco, chiedete sarò a disposizione.
    Ciao Carlo.
    by Vincenzo

    RispondiElimina

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