Villa della Regina: un'associazione l'ha "adottata", ma la burocrazia rende tutto difficile |
Riporto la lettera: mi sembra indicativa di un'amara realtà, in stridente contrasto con i continui appelli lanciati dalla politica per sollecitare la collaborazione fra pubblico e privato in ambito culturale.
La lettera
"Lasciando
l’incarico di Presidente e il direttivo dell’Associazione desidero
innanzitutto ringraziarVi di cuore perché, anche grazie alla Vostra
generosa disponibilità e partecipazione, l’Associazione che
ho guidato dal 2011 ha potuto,
attraverso le varie attività proposte e le offerte, raccogliere per la
villa oltre 40.000 euro, spendendoli, non senza fatica, a favore della
Villa della Regina, prima con l’allestimento di
un’aula didattica e successivamente con la manutenzione dei giardini.
Proprio divergenze
con il direttivo sull’atteggiamento da tenere con la Direzione e la
Soprintendenza, che certo non ci hanno mai facilitato nella nostra
missione di supporto, basti pensare che abbiamo dovuto
rinunciare ad utilizzare per i nostri incontri la Villa della Regina, è
una delle ragioni delle mie dimissioni.
Personalmente, proprio
per il profondo rispetto che ho per il denaro che ci avete affidato,
sono convinta che nella collaborazione pubblico/privato, sia il pubblico
che deve adattarsi ai tempi e modalità del
privato, in primo luogo riconoscendo e rispettando l’impegno civile,
del tutto volontaristico, di chi mette a disposizione tempo e capacità
e/o risorse economiche, e in secondo luogo spianando la strada, senza
trincerarsi dietro a sterili intoppi burocratici,
perché i fondi raccolti possano essere destinati in tempo reale al bene
pubblico.
In questi anni di
presidenza, invece, a tutta la soddisfazione e l’allegria delle
attività organizzate per soci ed amici si è contrapposta la fatica e la
difficoltà della relazione con la Direzione di Villa
e la Soprintendenza, i cui tempi e modi non corrispondono, in alcuna
maniera, alla velocità ed efficienza che chiunque sia abituato a
lavorare nel privato è costretto ad adottare.
Richiamo in proposito una mia ferma protesta dello scorso ottobre
a seguito della giornata della Festa della Vigna della Villa della
Regina organizzata dall’associazione e ripresa dal Blog che qui vi
riporto
http://gabosutorino.blogspot.it/2014/10/privati-venite-sostenere-la-cultura-vi.html.
Auspico che questo
mio passo indietro possa dare ai responsabili della Villa della Regina,
a tutti i livelli, una spinta a modificare gli atteggiamenti poco
produttivi sino ad oggi tenuti, in modo da non
fare venire meno l’entusiasmo di chi, come Voi, ha contribuito alla
raccolta fondi a proseguire nel sostegno all’associazione
e quindi alla Villa e nel contempo auguro a chi prenderà il mio posto buon lavoro".
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