E la baracchetta dei salumi restò vuota. Resiste quella delle bevande calde |
Immagino che sia questo il risultato - primo e timido segnale di ripristino delle regole - del tempestivo ed efficace intervento della sovrintendente Papotti e/o del ravvedimento operoso dall'amministrazione comunale.
Chi ben comincia è a metà dell'opera. Si spera che domani si proceda alla rimozione dell'orrido manufatto. Passerò nel primo pomeriggio a dare un'occhiatina.
Discriminazioni fra dolce e salato?
Constato che al momento in piazza Carlo Alberto resiste impavida, oltre a ben due "chalet di servizio" annessi alla pista di pattinaggio, anche la seconda baracchetta alimentare, finalizzata allo spaccio di bevande calde e cioccolatini. Pur conscio dell'utilità sociale di un approvvigionamento di cioccolate bollenti nei pressi di un impianto del ghiaccio, sospetto che il no della soprintendenza alle baracchette di alimentari non descrimini fra alimenti salati e alimenti dolci. Seguirò gli sviluppi della vicenda.
Altre notizie dal fronte: piazza Carlo Felice sotto attacco
Non ho avuto voglia di passare da piazza Statuto per controllare se anche Goffredo di Buglione e i suoi crociati hanno levato le tende, o se l'assedio continua.
In compenso aspettando il pullman ho ammirato l'altro mercatino di Natale in piazza Carlo Felice, proprio in faccia a Porta Nuova, dove si smerciano ciapapuer assortiti e gli immancabili insaccati che evidentemente costituiscono l'unico cibo degli abitanti di una città riottosa al veganesimo.
Trattasi di mercatino ufficiale, a quanto si desume dallo striscione e dal totem che troneggia nell'area e lo elenca tra i mercatini di Natale coi fiocchi. Peccato che la location di piazza Carlo Felice non mi risulti autorizzata dalla soprintendenza - salvo novità dell'ultimo minuto - e comunque non compaia nel pregiato volumetto che raccoglie le "attrazioni" di Natale coi fiocchi, dove sono elencate come aree mercatali "centrali" soltanto via Buozzi/via Amendola, piazza Castello e corso Marconi.
In compenso aspettando il pullman ho ammirato l'altro mercatino di Natale in piazza Carlo Felice, proprio in faccia a Porta Nuova, dove si smerciano ciapapuer assortiti e gli immancabili insaccati che evidentemente costituiscono l'unico cibo degli abitanti di una città riottosa al veganesimo.
Trattasi di mercatino ufficiale, a quanto si desume dallo striscione e dal totem che troneggia nell'area e lo elenca tra i mercatini di Natale coi fiocchi. Peccato che la location di piazza Carlo Felice non mi risulti autorizzata dalla soprintendenza - salvo novità dell'ultimo minuto - e comunque non compaia nel pregiato volumetto che raccoglie le "attrazioni" di Natale coi fiocchi, dove sono elencate come aree mercatali "centrali" soltanto via Buozzi/via Amendola, piazza Castello e corso Marconi.
Quel volumetto mi è stato consegnato durante la famosa conferenza stampa del 26 novembre, la stessa dove mi avevano raccontato la storiella di piazza Carlo Alberto senza baracchette alimentari.
Insomma, bene ma non benissimo: continuo a sentirmi trattato un cicinin da piciu.
Sarbbe bello capire chi "paga" l'esproprio. Visto che il comune dalla CAT riceve quattro spicci, adesso deve far perdere tempo (e quindi denari) per mandare i vigili a farli sloggiare.
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