Angelica Corporandi d'Auvare |
Le nomine sono conseguenza delle dimissioni del precedente Consiglio d’amministrazione, concordate con l’amministrazione regionale dopo la prematura scomparsa di Anna Tripodi.
Angelica Corporandi d'Auvare è la vedova di Alberto Musy, candidato sindaco e consigliere comunale assassinato cinque anni fa. Torinese, 49 anni, Angelica Corporandi d'Auvare ha fatto parte del Consiglio d'indirizzo del Regio, in rappresentanza dell'Assemblea dei Soci Fondatori, dal 2014 al 29 giugno di quest'anno. Si è dimessa in segno di aperto dissenso, dopo il diktat appendiniano che ha imposto William Graziosi alla sovrintendenza.
“Con queste nomine rinnoviamo la governance di Piemonte dal Vivo, per proseguire il percorso di crescita di questa istituzione, sempre più importante per lo sviluppo dello spettacolo dal vivo sul nostro territorio – dichiara Antonella Parigi. – Ringrazio i consiglieri nominati e in particolare la nuova presidente Corporandi d’Auvare, la cui esperienza e le cui capacità dimostrate anche nell’ambito di istituzioni culturali saranno un importante valore aggiunto per la Fondazione. Colgo inoltre l’occasione per ricordare Anna Tripodi e il suo impegno, non solo come precedente presidente dell’ente ma come professionista del mondo della cultura piemontese e come donna di grande passione e competenza”.
“Con queste nomine rinnoviamo la governance di Piemonte dal Vivo, per proseguire il percorso di crescita di questa istituzione, sempre più importante per lo sviluppo dello spettacolo dal vivo sul nostro territorio – dichiara Antonella Parigi. – Ringrazio i consiglieri nominati e in particolare la nuova presidente Corporandi d’Auvare, la cui esperienza e le cui capacità dimostrate anche nell’ambito di istituzioni culturali saranno un importante valore aggiunto per la Fondazione. Colgo inoltre l’occasione per ricordare Anna Tripodi e il suo impegno, non solo come precedente presidente dell’ente ma come professionista del mondo della cultura piemontese e come donna di grande passione e competenza”.
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