Passa ai contenuti principali

FUORILUOGO: I RAGAZZI DEL FERRANTE APORTI VINCONO A SOTTODICIOTTO

Sottodiciotto Festival ha scelto il vincitore del Concorso nazionale Off, riservato ai cortometraggi realizzati in ambito extrascolastico dagli under 18. La giuria, composta dal regista Enrico Bisi, dalla documentarista Rosa Canosa e da Marco Maccarini, presentatore e autore televisivo, speaker di Radio Italia, ha assegnato il premio – consistente nella Targa Città di Torino/Sottodiciotto Film Festival & Campus e in attrezzature tecniche – al cortometraggio "Fuoriluogo" con la seguente motivazione: "Per la sintonia tra immagini, musica e parole che il cortometraggio riesce a far arrivare al pubblico attraverso uno stile ben calibrato" 
"Fuoriluogo" (lo potete vedere a questo link) non è un lavoro qualsiasi: realizzato dai ragazzi del "Ferrante Aporti" per accompagnare il rap “Crazy”, scritto da un loro compagno di reclusione, il videoclip racconta l’adolescenza dei giovani reclusi attraverso i luoghi  – i muri, le strade, le panchine – della loro vita "fuori".
La giuria ha anche assegnato una menzione speciale al film "Fetus" del goriziano Jan Devetak.
Oggi Sottodiciotto prosegue al cinema Massimo dalle 18 con "I’m Still Here" (Joaquin Phoenix – Io sono qui!) di Casey Affleck e Tom Blomquist, per la retrospettiva "This is not a selfie".
Sempre nel pomeriggio c'è "Di cosa parliamo quando parliamo di selfie" (ore 18, il Circolo dei lettori), quarto appuntamento di Wikicampus, il ciclo di incontri dedicato all’approfondimento del tema dell’autorappresentazione nella società contemporanea, filo conduttore di quest’edizione del Festival. Nel corso dell’incontro, cui parteciperà Adriano D’Aloia (Università degli studi della Campania “Luigi Vanvitelli”), verrà analizzato il selfie non in quanto semplice autoritratto fotografico, ma come “gesto mediale”.
In prima serata il Festival presenta l’inedito "Diamantino" (ore 20, Cinema Massimo, Sala Soldati). Firmato a quattro mani dal portoghese Gabriel Abrantes e dallo statunitense Daniel Schmidt, il film è stato presentato alla Settimana della critica dell’ultimo Festival di Cannes, ottenendo il Grand Prix Nespresso e sancendo anche un successo del TorinoFilmLab, che ha sostenuto il progetto. Il film sarà introdotto dal giornalista Gianpaolo Ormezzano.
In seconda serata, in un altro appuntamento con la retrospettiva, il Festival propone "Un’ora sola ti vorrei" (ore 22.30, Cinema Massimo, Sala Soldati), opera d’esordio nel 2002 di Alina Marazzi. Nel mediometraggio la regista milanese, nipote dell’editore Ulrico Hoepli, ha rivisitato e riassemblato gli home movies girati dal nonno a partire dagli anni Venti e fino ai primi anni Settanta.
Tutti gli appuntamenti e le proiezioni del Festival sono a ingresso gratuito.

Commenti

Post popolari in questo blog

SUI COLLI FATALI SORGE IL FESTIVAL ROMANISSIMO

Oggi a Roma c'è stata la conferenza stampa del Torino Film Festival prossimo venturo. Da tempo ormai il Tff ha dismesso la civile consuetudine della doppia conferenza stampa, a Roma e a Torino. E con sto piffero che io mi scapicollo fino a Roma scialando tempo e denaro per assistere all'inutile pantomima. Tanto l'unica novità che rivesta un qualche interesse è l'elenco dei selezionatori scelti da Base: in ordine alfabetico, Davide Abbatescianni, Martina Barone, Ludovico Cantisani, Elvira Del Guercio, Veronica Orciari e Davide Stanzione (alcuni li vedete nelle foto in alto, presa da Fb). Per me sono illustri sconosciuti, ma io sono ignorantissimo. Da un rapido giretto in rete mi è parso di capire che, casualmente e salvo abbagli, sono tutti romani, nativi o stanziali. Altre imprese d'alto profilo al momento mi sono sfuggite: garantisco che appena possibile e con la massima sollecitudine porrò rimedio alle mie lacune. Ma l'unica cosa davvero notevole e divertente

L'UCCELLINO, LA MUCCA E LA VOLPE: UNA FAVOLA DAL FRONTE DEL REGIO

Inverno. Freddo. Un uccellino intirizzito precipita a terra e sta morendo congelato quando una mucca gli scarica addosso una caccona enorme e caldissima; l'uccellino, rianimato dal calore, tutto felice comincia a cinguettare; passa una volpe, sente il cinguettìo, estrae l'uccellino dalla cacca e se lo mangia. (La morale della favola è alla fine del post) C'era una volta al Regio Ora vi narrerò la favola del Regio che dimostra quanta verità sia contenuta in questo elegante aforisma. Un anno fa Chiarabella nomina alla sovrintendenza del Regio William Graziosi, fresco convertito alla causa grillina, imponendolo al Consiglio d'indirizzo e premendo sulle fondazioni bancarie: "Io non vi ho mai chiesto niente - dice ( bugia , ma vabbé) - ma questo ve lo chiedo proprio".  Appena installatosi, Graziosi benefica non soltanto i nuovi collaboratori marchigiani, ma anche i fedelissimi interni. Però attenzione, non è vero che oggi al Regio sono tutti co ntro Graz

L'EGIZIO MILIONARIO DI CHRISTIAN SUPERSTAR, MA CRESCONO ANCHE GLI ALTRI

Siamo al solito consuntivo di fine anno delle presenze nei musei torinesi (a questo link  trovate i dati del 2022). La notiziona riguarda, come da copione, l' Egizio che mette a segno un altro record straordinario. Infatti è il primo museo torinese a superare la soglia psicologica del milione di visitatori: nel 2023 sono stati 1.061.157 ( cifra che comprende anche gli eventi istituzionali e privati) a fronte degli 898.500 del 2022. L'ufficializzazione delle notizia è arrivata nel pomeriggio; e, per un curioso destino, proprio nel preciso istante in cui il superdirettore Christian Greco  ( nella foto, con Alba Parietti conduttrice dello spettacolo ) , chiamato sul palco di piazza Castello  durante il concerto di musica classica dedicato per l'appunto al bicentenario dell'Egizio, riceveva dai seimila e rotti spettatori un'ovazione da autentica popstar. Mai s'era visto - a mia memoria - il direttore di un museo, in questa o in qualsiasi altra città, circondato da