"La Vucciria" di Guttuso secondo il Banksy torinese. |
Calma e gesso. Stamane le locandine di un quotidiano locale strillavano davanti alle edicole "Quaranta casi in Piemonte". In realtà è accaduto che nella notte sono rientrati a casa i 36 astigiani reduci dal soggiorno nel famoso hotel di Alassio. Di questi, 28 (comprendenti i 4 dimessi dall'ospedale San Martino di Genova perché asintomatici) sono risultati positivi al test sul coronavirus, ma non presentando particolari problemi clinici, sono stati tutti posti in isolamento fiduciario domiciliare. Con il loro arrivo, salgono a 43 i casi probabili di contagio presenti sul territorio piemontese, di cui solo 1 confermato dall’Istituto superiore di sanità: 35 ad Asti, 3 a Torino, 3 a Novara e 2 nel Vco.
Resta immutato il numero dei ricoverati: uno a Torino, presso l’Amedeo di Savoia, 3 al Cardinal Massaia di Asti e 3 al Maggiore della Carità di Novara. Nessuno in terapia intensiva.
Posso dire? Figurati se non capisco la necessità di vendere i giornali, ma come operazione di marketing la locandina del sullodato quotidiano mi pare decisamente estrema...
Ad ogni modo. Andiamo avanti con il diario.
Stamattina anche il Castello di Rivoli s'è arreso all'evidenza, e ha annunciato che la riapertura di domani, speranzosamente annunciata, non ci sarà, visto e considerato che l'ordinanza vigente già ieri sera è stata prorogata fino a domenica 1 inclusa. In attesa delle nuove disposizioni.
Chi non ha perso tempo è il "Banksy torinese" Andrea Villa che negli spazi pubblicitari di zona Regio Parco, corso San Maurizio e Giardini Reali ha piazzato nottetempo la sua personale rivisitazione del capolavoro di Guttuso "La Vucciria" aggiungendo le mascherine sui volti dei personaggi raffigurati.
Oggi alle 10 è intanto partita la Maratona di lettura del Decameron indetta on line dalla libreria Luna's Torta che proseguirà fino al 9 marzo: i video li trovate a questo link.
Notizia autoreferenziale - ma che potrebbe interessare soprattutto gli operatori culturali che soffrono le conseguenze della serrata di musei e luoghi di spettacolo - è che oggi sul Corriere ho pubblicato una lunga intervistona alla Vittoria Poggio (qui c'è il link). L'assessore regionale alla Cultura dice parecchie cose interessanti (almeno a mio avviso) e soprattutto spiega abbastanza dettagliatamente quali sono i primi interventi che punta ad adottare per sostenere il settore in grave crisi.
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