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CRONACHE DELL'EMERGENZA. I FATTI DEL GIORNO (VENERDI' 28 FEBBRAIO, AGGIORNATO ALLE 18,15)

"La mascherina per reagire": il simbolo di Confesercenti
per esorcizzare la paura che picchia duro sul commercio 
Allora, la situazione al momento (ore 18) è la seguente.
Nulla di nuovo sui casi di contagio in Piemonte, fermi, secondo  l'Ansa agli undici di stamattina, di cui uno confermato e gli altri in attesa di conferma da parte dell'Istituto superiore di Sanità. 
Stamattina i presidenti delle Regioni hanno inviato al Governo le loro proposte sulla proroga dei provvedimenti di contenimento del virus. In base alle nuove richieste potrebbe continuare almeno fino a mercoledì o giovedì - sempre che il Governo approvi - anche la serrata di cinema, teatri, musei, club e discoteche. Al momento pare certo che le limitazioni previste dall'ordinanza regionale oggi in vigore saranno prorogate fino a domenica a mezzanotte. Domani sarà emanato il decreto ministeriale che preciserà i provvedimenti per il Piemonte nella prossima settimane, sulla base delle indicazioni del Consiglio Superiore di Sanità.
Gli assessori alla Cultura delle regioni coinvolte hanno inviato una lettera a Franceschini per sollecitare provvedimenti a sostegno del settore culturale in ginocchio, primis la sospensione delle rate dei mutui e un alleggerimento della pressione fiscale.

Riaperture...

Grande ottimismo trasuda il Castello di Rivoli, che ("salvo nuove disposizioni", che in realtà è per scontato che ci saranno, almeno riguardo domenica) nel pomeriggio aveva annunciato la riapertura già domenica 1 marzo, appena scaduta all'attuale ordinanza valida fino a domani 29 febbraio. Oltre alle visite guidate gratuite alle ore 11, 15 e 18, e alla visita storica dedicata alla Residenza Sabauda delle ore 16.30, è previsto per domenica alle ore 12 un incontro con il pubblico del direttore del Museo Carolyn Christov-Bakargiev per una visita gratuita dedicata a comprendere l’arte contemporanea. Inoltre verrà offerto ai visitatori di domenica un caffè presso la Caffetteria e uno sconto del 10% per gli acquisti al Museum shop. "Salvo nuove disposizioni", beninteso.
E la Camera di Commercio fa sapere che lunedì riaprirà gli uffici al pubblico.

... resilienze ...

La resilienza corre soprattutto sul web. 
Il Teatro Ragazzi Giovani va a cercare a casa il suo pubblico, e annuncia che da domani, 29 febbraio, sarà di nuovo on line la web serie "Colpo di scena".
Molti musei aderiscono alla campagna twitter #museichiusimuseiaperti, visite virtuali e altre iniziative per esistere nonostante la chiusura: il primo è stato il Castello di Rivoli, particolarmente attivo; poi i Musei Reali, e a seguire quasi tutti gli altri, dall'Egizio alla Pinacoteca Agnelli, dal Mauto alla Gam, Palazzo Madama, Mao, Museo Accorsi, Camera, fino al Museo del Risparmio.

... e chiusure

Meno ottimista, e sempre in attesa delle decisione del ministero della Salute, il Circolo dei lettori ha già annunciato che le tre sedi di Torino, Novara e Rivoli (Circolo della Musica ex Maison Musique) rimarranno comunque chiuse fino a lunedì 2 marzo compreso. In compenso il Circolo prosegue on line e sui social la sua campagna #indispensabili la direttrice Elena Loewenthal, il direttore del Salone Nic Lagioia e altri protagonisti della cultura suggerisco libri e autori da leggere o rileggere in questi giorni. Ma in verità questo va catalogato al capitolo "resilienza".  
Continuiamo con le "chiusure preventive". Il Progetto Scriptorium ha deciso di annullare preventivamente l'incontro "Il canto degli italiani", in programma lunedì 2 marzo alle 17 al teatro Gobetti.
Annullati anche gli spettacoli per ragazzi di domenica 1 marzo curati da Assemblea Teatro all'Agnelli (ore 11, "La magica libreria piccola piccola") e all'auditorium Arpino di Chivasso (ore 16, "La tartaruga e il pinguino innamorato").

La lettera

Ieri il gruppo E20inscena che gestisce il teatro Gobetti di San Mauro ha diffuso una "lettera al pubblico" che volentieri qui riporto:
È bastata una sola settimana di chiusura forzata per sentirci soli. Il rapporto che si è creato tra noi di E20inscena ed il pubblico del Gobetti di San Mauro è sincero e profondo.
A volte ci chiediamo se i sanmauresi sono consapevoli della fortuna di avere un luogo della Cultura come il Cinema Teatro Gobetti. In poco tempo, circa un anno e mezzo, siamo riusciti a risollevare le sorti di un Gobetti trascurato e poco funzionante. Adesso il Gobetti ha un pubblico sia al cinema che a teatro. Sulle tavole del palcoscenico sono saliti artisti di fama nazionale... Il nostro sforzo economico e non solo, viene ripagato dal pubblico.
È per questo motivo che sentiamo l’esigenza di scrivervi.
Questa settimana ci sono mancati i saluti di chi passa dalla biglietteria per curiosare il programma ed augurarci una buona giornata. C’è mancata Livia che durante la passeggiata con l’amica ci porta il caffè e quella pausa diventa un bellissimo scambio di confidenze. Ci sono mancati i bambini, le ragazze ed i loro genitori che ogni martedì pomeriggio affollano il Gobetti per i corsi di teatro; gli adulti che hanno deciso di frequentare il lunedì ed il martedì sera i laboratori teatrali. Insomma, ci siamo sentiti soli.

Ringraziamo la signora che giovedì è entrata al Gobetti con il figlio solo per dirci “siamo venuti a portarvi il nostro sostegno” e ringraziamo la nostra abbonata Carla che domenica 23 febbraio ci ha donato una squisita prelibatezza preparata con le sue mani. Volevamo creare questo tipo di rapporto con la cittadinanza di San Mauro e lentamente ci stiamo riuscendo.
Il Cinema ed il Teatro, ma in generale tutti i luoghi della Cultura, creano anticorpi che ci permettono di stare bene. La Cultura fa bene al cervello, al cuore e al corpo e ci permette di nutrire l’anima.

Vi invitiamo a guardare oltre e a tornare alla normalità. Venite al cinema, venite a teatro perché vi fa bene ed è la vostra seconda casa.
Lo staff di E20inscena


E questi pensano a far festa

Vi potrà comunque consolare apprendere che finita l'emergenza a Torino ci sarà una bella festa. Ce lo annuncia giubilante Chiarabella, rilanciando una brillante idea del segretario provinciale del pd Mimmo Carretta. Aveva cominciato lui, Carretta, scrivendo a Chiarabella a mezzo Twitter: "Ho una proposta per lei: finita questa serrata, organizziamo una grande festa. Weekend con musei gratuiti per tutti i torinesi. La città vuole tornare a respirare normalità. Noi ci siamo". Ecco: dopo la serrata, appena i musei si riaprono mi pare giusto che si becchino sui denti un bel weekend senza incassi: tanto nuotano nell'oro, i nostri musei, e i mancati guadagni di questi giorni glieli rimborsa Carretta. Mi sa che questo mica ha capito un cazzo.
Figurarsi se Chiarabella si perdeva l'occasione di fare la brillante. Tutta contenta ha risposto entusiasta: "Buona idea: ne ho parlato anche con la capogruppo Valentina Sganga. Affrontiamo uniti questi giorni e poi sarò ben felice di organizzare con tutta la città un bel momento di festa". Tutto vero, qui trovate lo scambio di messaggi su Twitter.
Ma che meraviglia. Ma che letizia. Cerchiamo solo di levarcelo dai coglioni in fretta, 'sto virus, che poi facciamo festa. E' d'accordo pure la Sganga, vuoi mettere?

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