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STORIE DI EXPATS: ALESSANDRO BIANCHI GENERAL MANAGER DI HANGAR BICOCCA

Alessandro Bianchi: non va bene per Torino, ma per la Pirelli sì
Vi ricordate di Alessandro Bianchi? E' quello che, in base al risultato del primo bando, doveva diventare direttore del Museo del Cinema; ma i cinquestelle posero il veto perché lo consideravano "troppo vicino al pd".  Non che ne avessero diritto: lo fecero e basta, precipitando il Museo in una crisi di governance durata tre anni.
In effetti di Bianchi - che aveva mosso i primi passi alla Fondazione Sandretto per poi passare al Maxxi di Roma - s'era parlato come di un possibile assessore alla Cultura in caso di vittoria di Fassino nel 2016. Poi Fassino ha perso, e Bianchi è finito nella lista di proscrizione dei nuovi padroni.
Quando si dicono le coincidenze. L'altro giorno dedico un articolo alle avventure degli expat torinesi: gente alla quale, a prescindere dalle loro capacità, la bassa macelleria politica locale ha sbarrato le porte; sicché sono andati altrove a sfruttare quei talenti e a raccogliere quei successi che i nostri genii hanno rifiutato per miserabili interessi di bottega.
Ed ecco che, con formidabile tempismo, mi raggiunge or ora la notizia che Alessandro Bianchi dal 2 marzo sarà il nuovo General Manager di Pirelli HangarBicocca, uno dei sacrari dell'arte contemporanea più fighi d'Italia: sovrintenderà alla gestione a stretto contatto con il direttore artistico Vicente Todolí.
Insomma, il signor Bianchi va bene per Pirelli mentre per i nostri genii non vale nulla. E se lo dicono i nostri genii, vuol dire che una multinazionale con un fatturato annuo superiore a 5 miliardi di euro non capisce un cazzo, mentre i nostri genii capiscono tutto loro.
Siamo proprio fortunati.

P.S. Riporto a scopo informativo la scheda fornita dall'ufficio stampa: "Pirelli HangarBicocca è un’istituzione no profit dedicata alla promozione e alla produzione dell’arte contemporanea che riflette la cultura d’impresa di Pirelli e il suo impegno per la ricerca, l’innovazione e la diffusione dei linguaggi contemporanei. Presenta mostre personali dei più importanti artisti internazionali, oltre a un calendario di eventi culturali e approfondimenti, garantendo al pubblico l’accesso gratuito allo spazio".

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