Il sovrintendente del Regio Sebastian Schwarz ha inviato oggi ai dipendenti del teatro e - per trasparenza - ai media una lettera che doverosamente pubblico:
Cari colleghi
sono stato informato che un lavoratore del Teatro è in permanenza domiciliare in un’altra regione, dopo essere risultato positivo al test del Covid-19. Come prescritto, il suddetto lavoratore ha avvisato le autorità mediche competenti, le quali attiveranno tutte le procedure previste dal protocollo di Sanità Pubblica. Tengo comunque a precisare che il collega non è stato presente in Teatro dopo il 22 febbraio.
Io l’ho raggiunto oggi telefonicamente per sincerarmi delle sue condizioni e per portagli il saluto di tutti e lui stesso mi ha rassicurato sul proprio stato di salute.
Vi invito comunque, ancora una volta, come da indicazioni dei Decreti emanati, a tenere sempre presenti le misure igienico sanitarie che il Teatro vi ha già inviato e che sono esposte nelle bacheche.
Spero che il nostro collega si riprenda in pieno e che questa emergenza passi presto affinché si possa tornare quanto prima alla normalità.
Un cordiale saluto.
Cari colleghi
sono stato informato che un lavoratore del Teatro è in permanenza domiciliare in un’altra regione, dopo essere risultato positivo al test del Covid-19. Come prescritto, il suddetto lavoratore ha avvisato le autorità mediche competenti, le quali attiveranno tutte le procedure previste dal protocollo di Sanità Pubblica. Tengo comunque a precisare che il collega non è stato presente in Teatro dopo il 22 febbraio.
Io l’ho raggiunto oggi telefonicamente per sincerarmi delle sue condizioni e per portagli il saluto di tutti e lui stesso mi ha rassicurato sul proprio stato di salute.
Vi invito comunque, ancora una volta, come da indicazioni dei Decreti emanati, a tenere sempre presenti le misure igienico sanitarie che il Teatro vi ha già inviato e che sono esposte nelle bacheche.
Spero che il nostro collega si riprenda in pieno e che questa emergenza passi presto affinché si possa tornare quanto prima alla normalità.
Un cordiale saluto.
Sebastian F. Schwarz
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