Ricevo e volentieri pubblico:
Gli artisti di Murarte espongono gli effetti collaterali del confinamento sulle pareti di Torino.
Ieri pomeriggio sono state presentate le opere della ripartenza del progetto 2020 alla presenza dell’assessore alle Politiche Giovanili e Periferie Marco Giusta.
Gli artisti di Murarte espongono gli effetti collaterali del confinamento sulle pareti di Torino.
Ieri pomeriggio sono state presentate le opere della ripartenza del progetto 2020 alla presenza dell’assessore alle Politiche Giovanili e Periferie Marco Giusta.
E’ la prima opera collettiva della ripartenza del progetto Murarte 2020, che in questa occasione ha scelto di affrontare il tema del lockdown e delle sue conseguenze, e in special modo su chi maggiormente ha subito o subirà i più duri contraccolpi da questa crisi, che da sanitaria è già mutata in economica.
La Città di Torino rilancia così il progetto Murarte sull’arte urbana, che da venti anni promuove , sostiene e accompagna la creatività giovanile. L’intervento si è tenuto in corso Ferrucci angolo via Bixio e inaugura una serie di altri interventi che contribuiranno a incrementare il patrimonio artistico del “museo a cielo aperto” costituito dagli interventi di street art della nostra città.
Il primo intervento del 2020 che si è potuto organizzare non poteva esimersi dall’affrontare alcuni dei molteplici temi legati al periodo che abbiamo vissuto a causa delle conseguenze della diffusione del virus Sars-CoV2. Alcuni artisti del circuito di MurArte Torino si sono confrontati per due settimane sul tema delle conseguenze del lockdown, in modo speciale su chi maggiormente ha subito, o subirà, dei duri contraccolpi da questa crisi che, da sanitaria, rischia di mutare in economica.
“Su questa necessaria interpretazione da parte degli street artist del periodo che abbiamo vissuto – sottolinea l’assessore Marco Giusta - la cosa che emerge con più forza è la possibilità dell'arte, nel nostro quotidiano, ci ponga interrogativi e quesiti. Parlo di quotidiano perché questa è arte pubblica, che tutti possono fruire e vedere. Torino ha più di 20 km di arte pubblica maturata in più di 20 anni di attività con artisti locali, nazionali e internazionali. L'obiettivo che abbiamo come città è quello di rendere maggiormente fruibile questo patrimonio sia da un punto di vista di produzione artistica che da quello di valorizzazione sociale e turistica. Sono opere che insistono soprattutto nelle nostre periferie, e potrebbero diventare appunto un volano per i territori”.
Informazioni: www.facebook.com/murartetorino
La Città di Torino rilancia così il progetto Murarte sull’arte urbana, che da venti anni promuove , sostiene e accompagna la creatività giovanile. L’intervento si è tenuto in corso Ferrucci angolo via Bixio e inaugura una serie di altri interventi che contribuiranno a incrementare il patrimonio artistico del “museo a cielo aperto” costituito dagli interventi di street art della nostra città.
Il primo intervento del 2020 che si è potuto organizzare non poteva esimersi dall’affrontare alcuni dei molteplici temi legati al periodo che abbiamo vissuto a causa delle conseguenze della diffusione del virus Sars-CoV2. Alcuni artisti del circuito di MurArte Torino si sono confrontati per due settimane sul tema delle conseguenze del lockdown, in modo speciale su chi maggiormente ha subito, o subirà, dei duri contraccolpi da questa crisi che, da sanitaria, rischia di mutare in economica.
“Su questa necessaria interpretazione da parte degli street artist del periodo che abbiamo vissuto – sottolinea l’assessore Marco Giusta - la cosa che emerge con più forza è la possibilità dell'arte, nel nostro quotidiano, ci ponga interrogativi e quesiti. Parlo di quotidiano perché questa è arte pubblica, che tutti possono fruire e vedere. Torino ha più di 20 km di arte pubblica maturata in più di 20 anni di attività con artisti locali, nazionali e internazionali. L'obiettivo che abbiamo come città è quello di rendere maggiormente fruibile questo patrimonio sia da un punto di vista di produzione artistica che da quello di valorizzazione sociale e turistica. Sono opere che insistono soprattutto nelle nostre periferie, e potrebbero diventare appunto un volano per i territori”.
Informazioni: www.facebook.com/murartetorino
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