E allora Fassino disse a Braccialarghe: "Maurizio, abbiamo un festival rock!" |
Concerti gratuiti e a pagamento
Quanto al TOdays Festival in sé, nulla da dire: ha un decentissimo cartellone, con cinque sedi nella zona di Torino Nord (Spazio 211, Scuola Holden, Museo Fico, Dock Dora, ex cimitero di San Pietro in Vincoli) e cinquanta spettacoli, di cui tre a pagamento e gli altri gratuiti. E qui cominciano le mie riserve.I grossi nomi ve li pagate
Il cartellone di TOdays è, vi dicevo, decentissimo. Ha tre concerti di richiamo, che naturalmente sono quelli a pagamento (15 euro, non caro): Interpol, Tv On The Radio, e i Verdena. E sui Verdena, insomma... Non mi paiono delle superstar (lo scorso marzo hanno suonato al Cap 10100, che non è esattamente il Fillmore West), tant'è che per rinforzarli sono stati inseriti nel cast della serata anche i Linea 77. E pure gli altri nomi di un qualche peso e costo (Levante, Bianco, Titor, C.O.V., Monaci del Surf, gente così) si esibiscono tutti allo Spazio 211 nelle serate a pagamento.Aggratis quelli "di nicchia". Anzi, di nicchissima
Tra i musicisti che potrete ascoltare gratis alcuni sono davvero interessanti, e ci saranno certamente delle scoperte o dei talenti ignoti (Gozzi ha un gran fiuto); ma molti - a occhio direi la maggioranza - sono torinesi, anche bravi; però suonano con regolarità nei locali cittadini, e i loro cachet rientrano nella categoria "ingresso-gratuito-che-tanto-recuperiamo-con-le-birre". Per dire, la programmazione alla Holden vale in tutto (così mi è stato riferito da persone informate sui fatti) attorno ai cinquemila euro di cachet e management. E' un po' la formula Jazz Festival Fringe.Un festival diverso dagli altri. E vi spiego la diversità
Ripeto: non è un brutto festival. Magari un po' "notturno", con un cast più da evento indoor - è il marchio di fabbrica di Gozzi, che come direttore artistico ha di sicuro una sua spiccata personalità. E non spara certi nomi con un appeal di massa sciorinati da Flowers e Gru Village (a prezzi non lontani da quelli di TOdays, alle Gru addirittura molti concerti sono a 10 euro), ma insomma, ci può stare. Con una piccola ma importante differenza: Flowers e Gru sono organizzati da privati, che si autofinanziano e rischiano di tasca loro.TOdays no.
TOdays è un festival comunale - tipo i tram. E riceverà dal Comune una dotazione di 200 mila euro: così almeno ha promesso Fassino. Se arriveranno direttamente dalle casse comunali, o da sponsorizzazioni rastrellate dal Comune, cambia poco. Quando c'è di mezzo l'ente pubblico, la sponsorizzazione va dove deve andare, ed è un scelta politica. Comunque, per fare un confronto, l'ultima edizione di Traffic, lo scorso anno, era davvero tutta gratuita, e il contributo del Comune era stato di 75 mila euro, più la sponsorizzazione di Lottomatica (somma mai ufficializzata, ma pare attorno ai centomila).
Mi faccio quattro conti in tasca
Ora. Se TOdays fosse gestito da un impresario privato, non mi permetterei mai di fargli i conti in tasca. Ma poiché qui l'impresario (l'amministrazione comunale) l'ho eletto io (in a momentary lapse of reason...) ed è un mio dipendente, i conti in tasca li faccio eccome. In pratica faccio i conti nelle mie tasche. Quindi sono pianamente autorizzato.Dunque. Tra Interpol, Tv On The Radio e Verdena dubito che si possano superare i 90 mila euro di cachet. Vogliamo aggiungere altri cinquemila euro per ognuna delle quattro location gratuite? Fanno ventimila. Costo totale degli artisti, centodiecimila euro. Un festival virtuoso spende circa il 60 per cento del suo budget per pagare gli artisti (il riferimento è ancora Traffic); il 60 per cento di duecentomila è 120 mila, quindi più o meno i conti tornano. A questo punto, gli incassi: con i 15 euro del biglietto vorrei che si tirassero su, nei tre concerti, almeno 90 mila euro (vogliamo credere in tre concerti da duemila paganti? Sennò che stiamo a fare il festival?). Insomma: con duecentomila euro il Comune si paga il suo festival. E gliene tornano in tasca, immagino, 90 mila dagli incassi (meno le tasse). Se gli va di lusso. Ma gli unici che ci guadagnano davvero sono quelli che vendono le birre. Quanto agli spettatori, ci guadagneranno se si divertiranno ai concerti gratuiti, e spero che si divertano. Chi andrà a quelli a pagamento dovrà divertirsi per forza, altrimenti perché paga per andarci?
Ma non è un cartellone da grande visibilità
Una cosa è sicura: con questo cartellone, un minimo di visibilità fuori dalla cinta daziaria il Comune può anche scordarsela. Certo, quella dei Tv On The Radio è l'unica data italiana, ma francamente non riesco a immaginare scene d'entusiasmo nelle redazioni per tale evento. E solo un valoroso ufficio stampa può scrivere, con sprezzo del ridicolo, che "il nuovo appuntamento si colloca nell'ambito dei grandi festival italiani". Senza fare paragoni con l'eco che, almeno negli anni d'oro, aveva Traffic, non è necessario spingersi troppo lontano per capire che cos'è un "grande festival italiano": basta andare a Collisioni.Il punto debole di TOdays è lo stesso che ha portato al declino di Traffic: nello showbiz non si fanno le nozze coi fichi secchi. Con i budget limitati puoi inventarti cartelloni "intelligenti", anche molto belli. Però non spacchi, non emergi dalla massa delle proposte che affollano i palchi estivi.
Buttando nell'impresa duecentomila euro il Comune non crea i presupposti per un grande festival torinese competitivo a livello nazionale e internazionale. Si limita a investire duecentomila euro per fare concorrenza alle rassegne estive organizzate a Torino dai promoter privati, senza contributi pubblici.
In Champions giocano gli altri
TOdays è un piccolo(e tutto sommato grazioso) festival di fine stagione, fatto con quattro soldi, autoreferenziale e senza la forza per giocare non dico nella Champions dei festival europei, ma neppure nella serie A di quelli italiani. No, cari e belli: quest'anno semmai andiamo in Champions Rock grazie ai promoter privati che porteranno gli U2, Madonna, i Foo Fighters, Bob Dylan, Patti Smith eccetera eccetera. Non con gli Interpol o i Tv On The Radio, sia detto con il massimo rispetto per quegli ottimi musicisti. E tantomeno con i Verdena. Figurarsi con gli Eugenio in Via Gioia.Però in municipio i piccoli Zard crescono, e si sentono tanti napoleoncini del rock.
Il programma competo di TOdays
Comunque, giudicate voi. Eccovi il cartellone di TOdays com'è stato ufficializzato oggi.VENERDI' 28 AGOSTO 2015
Scuola Holden
15.00 MUSIC LAB
17:00 Il Pensiero Sarà Un Suono
sPAZIO211
19:00 i Monaci del Surf
19.30 Titor
20.00 Bianco
21.00 TV On The Radio (data unica italiana)
Museo Ettore Fico
23:00 Murcof + OZmotic in U235
Docks DORA
BlueDock:
00.30 Yakamoto Kotzuga
01.30 Lapalux (BRAINFEEDER)
02.30 Go Dugong
PurpleDock:
01.00 Blanck Mass (Fuck Buttons-Sacred Bones Records)
02.30 ESKMO (Apollo Records)
GreenDock:
00.30 Carlos Cipa (Denovali Records | Denovali Festival)
01.45 Sebastian Plano
03.00 Witxes
RedDock:
00.30 MobbingParty Torino
02.30 Clap Clap
permanent art: Otolab
SilentArena
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SABATO 29 AGOSTO 2015
SCUOLA HOLDEN
15.00 MUSIC CANVAS
17:00 A.K.A. w/ Cecilia, NIAGARA, Foxhound, Eugenio in Via Di Gioia
sPAZIO211
19:00 the Cyborgs
19.30 Church of Violence
20.00 LINEA 77
21.00 Verdena
MUSEO ETTORE FICO
23:00 Ryoji Ikeda (official) in SUPERCODEX
CIMITERO DI SAN PIETRO IN VINCOLI
23.30 Stefano Genta
00.00 Gondwana
00.45 Portico (Ninja Tune Official)
02.00 Lory D (Rephlex Records)
03.30 Alessandro Nigro & Andrea Vietti
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DOMENICA 30 AGOSTO 2015
sPAZIO211
20:00 Anthony Laszlo
20.30 Dardust
21.00 Levante
22.00 Interpol
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BIGLIETTI SINGOLI:
venerdi 28 agosto
sPAZIO211: TV ON THE RADIO + vvaa: euro 15 + d.p.
sabato 29 agosto
sPAZIO211: VERDENA + vvaa: euro 15 + d.p.
domenica 30 agosto
sPAZIO211: INTERPOL + vvaa: euro 15 + d.p.
ABBONAMENTO 3 giorni: euro 35 + d.p.
Online: www.ticketone.it
e presso tutti i punti vendita autorizzati TicketOne
infoline: 892.101
TUTTI gli altri eventi sono ad INGRESSO GRATUITO
(fino ad esaurimento posti disponibili)
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