Un Sacco allegro: i dati del turismo estivo sono positivi |
E invece non ho resistito alla tentazione quando ho saputo che stamane uno dei miei characters favoriti, l'Assessore Triste Alberto Sacco, riferiva in Commissione sull'andamento turistico d'agosto. Immancabile: sono arrivato a Torino e ho fatto rotta sul Municipio per godere dell'inconsueta visione di un Sacco allegro.
Dati e asili
Sapevo già che i dati sono buoni. E se non l'avessi saputo, l'avrei appreso ieri dalla "Stampa", dalle cui pagine una trullerissima Chiarabella giocava al gné-gné-gné: "Hanno parlato per mesi di crisi del turismo, e invece i dati sono positivi e gli arrivi in continua crescita", si bullava. Diciamo - per uscire dall'asilo Mariuccia - che tra adulti si parla di crisi del turismo quando il turismo è in crisi, e si parla di dati positivi quando i dati sono positivi o almeno confermano la ripresa dopo i disastri d'inverno e primavera.Oneste ammissioni
Comunque stamattina Sacco m'ha dato un sacco di soddisfazioni. Intanto ha confermato preciso preciso quello che io scrivevo a tempo debito - bisogna saperlo scrivere in tempo, non arrivarci per contrarietà - e cioé che da ottobre e fino a marzo il grafico dell'occupazione delle camere d'albergo sembrava la Fossa delle Marianne; e che l'ultimo Capodanno faceva cagare. Certo, Sacco è meno tranchant, ma onestamente ammette la crisi turistica d'autunno-primavera e il fallimento del Capodanno 2018. E ciò va ad onore suo, e a disdoro dei coglioncelli che quando lo scrivevo io non mi credevano.Un'estate in ripresa
Da aprile, come vi avevo segnalato a suo tempo, per il turismo torinese è cominciata una confortante ripresa, che continua: a maggio le camere d'albergo occupate sono cresciute del 2,3% rispetto al 2017, a giugno del 5,1%, a luglio del 7,5%. Questi i dati snocciolati in Commissione dall'assessore Sacco. A voler essere pignoli, appena quattro giorni fa la Regione ha diffuso un comunicato in cui si parla di un incremento in luglio, per gli alberghi, di "oltre il 4 per cento" rispetto allo stesso mese del 2017, e non del 7,5: ma insomma, già abbiamo la schiettezza, e per l'accuratezza spero si stiano attrezzando. Per ora mi fido della Questura, che segnala 109 mila arrivi a Torino a luglio, a fronte dei 102 mila del luglio 2017: è circa il 7% in più.Ta-dàn! Arriva Ronaldo
E poi c'è agosto, che lipperlì ti sorprende, con un aumento dell'occupazione delle camere del 12,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Questo dice Sacco, che coscienziosamente precisa però che il dato si ferma al 25 agosto, e non riesco a capire se riguarda l'intero mese o soltanto la settimana dal 19 al 25. A ogni modo, precisa il Coscienzioso, il picco si è registrato per l'appunto il 25, prima partita in casa della Juve con Ronaldo in campo. Ma anche la settimana di Ferragosto è stata buona: immagino, se tanto mi dà tanto, per via della partitella di Villar Perosa.La crescita degli Airbnb
Ora, siamo seri: Ronaldo o non Ronaldo, agosto non è mai stato un mese d'oro per il turismo a Torino: visitatori ne arrivano pochini, e questo da sempre. Gli aumenti percentuali non ti fanno capire la consistenza numerica, e numeri assoluti. I numeri assoluti Sacco non li dice, in Commissione. Però gentilmente mi ha mandato quelli delle presenze gli Airbnb - settore in indiscutibile decollo - che in agosto percentualmente sono aumentate del 26,9% rispetto al 2017. Però tradotto in persone quell'aumento significa, ad esempio, che fra il 13 e il 20 agosto di quest'anno negli Airbnb torinesi sono arrivati 4272 clienti, per un totale di 10.754 pernottamenti: meglio comunque rispetto ai 3380 arrivi e 8014 pernottamenti dello stesso periodo del 2017.Aggiungo, per dare la dimensione di una tendenza significativa ma non ancora di massa, che dal 1° aprile al 30 agosto 2018 negli Airbnb di Torino ci sono stati 71.900 arrivi e 140.177 pernottamenti, contro i 62.186 arrivi e i 94.366 pernottamenti dello stesso periodo del 2017.
Per fortuna che c'è il privato
La parte più entusiasmante della relazione di Sacco in Commissione riguarda tuttavia i piani di sviluppo. Ovviamente l'assessore ci rivela che "stanno lavorando" per portare a Torino più congressi; annuncia il marchio "Torino Destinazione Enogastronomica" che dovrebbe attrarre in città frotte di visitatori famelici; promette nuove manifestazioni; e nell'attesa fa affidamento sull'iniziativa privata.L'Assessore Liberista attribuisce un ruolo fondamentale, per le presenze di luglio, al Kappa Futur Festival (che notoriamente non riceve un centesimo di contributi dal Comune); e prevede in autunno notevoli benefici da Club to Club (che notoriamente riceve dal Comune poche migliaia di euro) e da Movement (che notoriamente dal Comune non becca un picco).
Inoltre l'Assessore Liberista preconizza eccellenti ricadute dagli interventi a Porta Palazzo dei privati che si sono fatti carico del Palafuksas (la società Mercato Centrale) e dell'ex caserma dei pompieri che verrà trasformata in un ostello dall'imprenditore Denegri (lo stesso che tre anni fa era interessato a un'analoga operazione alla Cavallerizza, ma lì i privati non andavano bene, chissà come mai).
Infine nelle considerazioni sacchiane non mancano ulteriori, sentiti apprezzamenti per il "grande sforzo della Juventus" a sostegno del turismo torinese. Secondo me Sacco spera che comperino anche Messi.
Obiettivi altissimi: migliorare il Capodanno e fare Cioccolatò
Ma il Comune non intende mica vivere a rimorchio dei privati, facendosi bello delle penne altrui. Ah no: Sacco (come già fece lo scorso settembre, e qui potete rileggervi gli orizzonti di gloria che prospettò un anno fa) rispetta la tradizione d'autunno e annuncia "importanti iniziative" municipali per i prossimi mesi, e cita l'imprescindibile "Vendemmia in città" (che comunque è ideata e finanziata non dal Comune, bensì dalla Regione) e la festa di Capodanno che, ammette Sacco, "si può migliorare" (e su questo concordo in pieno: basta che ingaggino l'orchestra del Capodanno di Fantozzi e sarà già un miglioramento immane rispetto all'ultima volta). Ma soprattutto, garantisce Sacco, a novembre "ci sarà Cioccolatò".Ripeto: "Ci sarà Cioccolatò".
Lo prendo in parola.
Intanto suggerisco sommessamente a lorsignori un viaggio di studio a Carrosio, ridente paesino dell'Oltregiogo dove ieri il sindaco, per la festa patronale, senza devastare il bilancio del piccolo Comune ha offerto a residenti e villeggianti un più che dignitoso spettacolo di fuochi d'artificio. E domani sera vado a Casaleggio Boiro: nell'antico castello tiene una conferenza di Alessandro Barbero, il mio storico di riferimento.
C'è vita oltre Ronaldo.
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