Passa ai contenuti principali

GIPO, LO ZINGARO DI BARRIERA: UN CROWDFUNDING CHE TORINO NON PUO' FALLIRE

L'immagine della campagna di crowdfunding. La foto è di Pasquale Modica, la grafica di Vladimir Soto
L'11 dicembre dello scorso anno usciva di scena Gipo Farassino. Fu per ogni torinese una perdita dolorosa, e molto sentita. Ma la memoria di Farassino vive. Ed è arrivato il momento di dimostrarlo. Da poco più di un'ora, tramite la piattaforma Innamorati della Cultura, è cominciato in rete il crowdfunding per realizzare il progetto "Gipo, lo zingaro di barriera": un film-documentario, un cd musicale e una raccolta di spartiti che, insieme, saranno il ricordo e l'omaggio di Torino al suo cantore. Il film sarà realizzato da Endeniu e Fondazione Caterina Farassino in associazione con l’etichetta Soulful Torino. Autori sono Alessandro Castelletto e Jimmy Soulful per la regia di Alessandro Castelletto. Protagonista-narratore nel "viaggio" alla ricerca di Gipo sarà Luca Morino. Per quanto riguarda il cd musicale, ci sono già le adesioni di Subsonica, Perturbazione, El Tres, Luca Morino, Johnson Righeira.
L'obiettivo del crowdfunding è raggiungere la cifra necessaria per realizzare il progetto, 26 mila euro, in 90 giorni, entro cioé il 17 gennaio 2015. In questo momento, a meno di un'ora dall'apertura della raccolta, ci sono già tre finanziatori. E troverei davvero vergognoso se il crowdfunding dovesse fallire. Vergnoso, e avvilente per Torino. Per una volta cerchiamo di non farci riconoscere. Almeno rispettiamo il nostro passato. Che è poi il poco che ci resta per continuare a credere di avere un futuro.
Potete trovare tutte le notizie all'indirizzo  http://www.innamoratidellacultura.it/campaigns/gipo-farassino-zingaro-barriera/#.VEUceGdCkkE
Naturalmente l'operazione non ha fini di lucro. Tutti i ricavi della vendita di film, cd e libro andranno a sostegno della Fondazione Caterina Farassino, che cura progetti benefici a favore dell'infanzia.

Commenti

Post popolari in questo blog

SUI COLLI FATALI SORGE IL FESTIVAL ROMANISSIMO

Oggi a Roma c'è stata la conferenza stampa del Torino Film Festival prossimo venturo. Da tempo ormai il Tff ha dismesso la civile consuetudine della doppia conferenza stampa, a Roma e a Torino. E con sto piffero che io mi scapicollo fino a Roma scialando tempo e denaro per assistere all'inutile pantomima. Tanto l'unica novità che rivesta un qualche interesse è l'elenco dei selezionatori scelti da Base: in ordine alfabetico, Davide Abbatescianni, Martina Barone, Ludovico Cantisani, Elvira Del Guercio, Veronica Orciari e Davide Stanzione (alcuni li vedete nelle foto in alto, presa da Fb). Per me sono illustri sconosciuti, ma io sono ignorantissimo. Da un rapido giretto in rete mi è parso di capire che, casualmente e salvo abbagli, sono tutti romani, nativi o stanziali. Altre imprese d'alto profilo al momento mi sono sfuggite: garantisco che appena possibile e con la massima sollecitudine porrò rimedio alle mie lacune. Ma l'unica cosa davvero notevole e divertente

L'EGIZIO MILIONARIO DI CHRISTIAN SUPERSTAR, MA CRESCONO ANCHE GLI ALTRI

Siamo al solito consuntivo di fine anno delle presenze nei musei torinesi (a questo link  trovate i dati del 2022). La notiziona riguarda, come da copione, l' Egizio che mette a segno un altro record straordinario. Infatti è il primo museo torinese a superare la soglia psicologica del milione di visitatori: nel 2023 sono stati 1.061.157 ( cifra che comprende anche gli eventi istituzionali e privati) a fronte degli 898.500 del 2022. L'ufficializzazione delle notizia è arrivata nel pomeriggio; e, per un curioso destino, proprio nel preciso istante in cui il superdirettore Christian Greco  ( nella foto, con Alba Parietti conduttrice dello spettacolo ) , chiamato sul palco di piazza Castello  durante il concerto di musica classica dedicato per l'appunto al bicentenario dell'Egizio, riceveva dai seimila e rotti spettatori un'ovazione da autentica popstar. Mai s'era visto - a mia memoria - il direttore di un museo, in questa o in qualsiasi altra città, circondato da

L'UCCELLINO, LA MUCCA E LA VOLPE: UNA FAVOLA DAL FRONTE DEL REGIO

Inverno. Freddo. Un uccellino intirizzito precipita a terra e sta morendo congelato quando una mucca gli scarica addosso una caccona enorme e caldissima; l'uccellino, rianimato dal calore, tutto felice comincia a cinguettare; passa una volpe, sente il cinguettìo, estrae l'uccellino dalla cacca e se lo mangia. (La morale della favola è alla fine del post) C'era una volta al Regio Ora vi narrerò la favola del Regio che dimostra quanta verità sia contenuta in questo elegante aforisma. Un anno fa Chiarabella nomina alla sovrintendenza del Regio William Graziosi, fresco convertito alla causa grillina, imponendolo al Consiglio d'indirizzo e premendo sulle fondazioni bancarie: "Io non vi ho mai chiesto niente - dice ( bugia , ma vabbé) - ma questo ve lo chiedo proprio".  Appena installatosi, Graziosi benefica non soltanto i nuovi collaboratori marchigiani, ma anche i fedelissimi interni. Però attenzione, non è vero che oggi al Regio sono tutti co ntro Graz