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LA CAMERA DI COMMERCIO E' SMART

Leggete questo articolo di Repubblica del 19 ottobre:
"Cerchiamo insieme i fondi per i grandi eventi". L’invito è rivolto al governatore della Regione, Sergio Chiamparino, e alla sindaca di Torino, Chiara Appendino. Invito rivolto dal presidente della Camera di Commercio di Torino, Vincenzo Ilotte... Nell’ultima riunione di lunedì si è discusso dell’agenda della città, della necessità che non si facciano passi indietro, e della possibilità di «fare sistema» per trovare risorse per i grandi eventi... e per le iniziative culturali...  "Siamo consapevoli che sul fronte pubblico le risorse sono scarse, per questo sarebbe utile sedersi attorno ad un tavolo e mettere a punto una strategia comune... Invitiamo Chiamparino e Appendino da noi per discutere cosa può mettere il pubblico e cosa il privato. Condividiamo e andiamo a valanga sulle imprese per trovare fondi che sostengano i grandi eventi".
Appendino e Chiamparino aderiscono entusiasti, plaudendo alla "nuova proposta".

Leggete questo post di Gabo dell'11 aprile scorso (sindaco Fassino):
La Camera di Commercio di Torino ha escogitato un sistema per far ripartire il sostegno alla cultura, spiega Ilotte, il presidente della medesima (Camera, non cultura): sono andati dalla Fondazione per la Cultura e insieme hanno pensato “Sposa la cultura”, ovvero quello che definiscono “un progetto innovativo e unico in Italia per coinvolgere gli imprenditori torinesi nel sostenere attivamente la vita culturale della città”. Copio dal comunicato: “Sposa la cultura significa sposare i progetti della Città, come Biennale Democrazia, Torino Jazz Festival, Torino Classical Music Festival, Todays, Mito SettembreMusica, Natale coi fiocchi, Capodanno a Torino, le grandi mostre”. Prendete nota: trattasi delle iniziative gestite direttamente dal Comune, e per le quali la Fondazione già provvede a raccogliere sponsorizzazioni... Prosegue il comunicato: “Il progetto si rivolge alle oltre 107.000 imprese presenti sul territorio cittadino che, attraverso il sostegno agli eventi culturali, possono interpretare un ruolo di primo piano e avviare una partnership virtuosa capace di moltiplicare l’investimento con significativi ritorni in termini di comunicazione, relazioni e valorizzazione della propria immagine, sfruttando gli strumenti messi a disposizione dalle singole iniziative. A seconda dell’entità dell’investimento, articolato in scaglioni progressivi, i soggetti che aderiscono a questo originale matrimonio hanno accesso a un ampio ventaglio di benefit e a specifici canali di promozione: si parte dalle nozze di cotone, che garantiscono con 250 euro l’ingresso a questo esclusivo club della cultura, fino ad arrivare alle nozze di diamante, che con un sostegno di 15.000 euro permettono alle imprese la possibilità di scegliere la progettualità che maggiormente risponde alle proprie esigenze di marketing e attivare un rapporto di sponsorizzazione con un articolato piano di visibilità del marchio e dell’attività dell’azienda. Con Sposa la cultura si entra a far parte di un club speciale, che offre l’opportunità di essere protagonisti delle principali iniziative della Città: un’occasione di partecipazione, scambio e confronto per condividere i risultati e discutere insieme nuove suggestioni, idee, servizi e proposte”... Loro, la Camera di Commercio, si sono rivolti alla Fondazione perché vogliono puntare sulle grandi manifestazioni... i loro associati cercano “manifestazioni scintillanti”. Tipo Natale coi fiocchi?, ho domandato io. Tipo. Scintillante.

Morale della favola. Alla fin fine tutti saranno felici e Ilotte riciclerà con i nuovi capataz un vecchio progetto.
Riciclare è smart.

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