Il "convegno" No Lombroso perde i pezzi. Dopo il forfait della moderatrice Antonella Frontani, adesso mi risulta che anche il dottor Laus abbia avuto una resipiscenza: non porterà al "convegno" i suoi saluti in veste di presidente del Consiglio regionale. Intanto apprendo che vacilla anche l'ospitalità al "convegno" nella sede del Consiglio regionale, avventatamente concessa dal dottor Laus. La sbarazzina iniziativa ha sollevato un vespaio, e si profilano proteste e contromisure da parte di alcuni consiglieri. Il più incarognito, a quel che sento dire, sarebbe Nino Boeti Pd), calabrese come Mangone; ma evidentemente non antilombrosiano. O comunque dotato di senso delle istituzioni (e del ridicolo).
Sergio Ricciardone non c'è più. Se n'è andato così, ad appena 53 anni, dopo breve malattia. Venticinque anni fa, insieme con i colleghi deejay Giorgio Valletta e Roberto Spallacci, aveva fondato l'associazione X-Plosiva e inventato Club to Club. Il resto è storia. La storia di una piccola serata itinerante nei club torinesi che man mano cresce, evolve, cambia pelle, fino a diventare C2C, uno dei più importanti festival musicali d'Europa e del mondo . Sergio, che di C2C era il direttore artistico, era un mio amico. Ma era molto di più per questa città: un genio, un visionario, un innovatore, un pioniere. E un innamorato di Torino, che spesso non l'ha compreso abbastanza e ancor meno lo ha ricambiato. Un'altra bella persona che perdiamo in questo 2025 cominciato malissimo: Ricciardone dopo Gaetano Renda e Luca Beatrice. Uomini che a Torino hanno dato tanto, e tanto ancora potevano dare. Scusatemi, ma adesso proprio non me la sento di scrivere altro.
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