Miriam Leone, l'ispettore Valeria Ferro di "Non uccidere" |
Purtroppo non è ancora chiaro se la Rai intenda produrre una seconda serie.
Come vi dicevo, alcuni lettori mi domandano se ho notizie fresche. Così stamattina ho telefonato a Paolo Manera, il direttore di Film Commission, che segue la vicenda con comprensibile attenzione. "Non uccidere" è una formidabile chance per l'intero sistema cinema in Piemonte, se continuasse garantirebbe occupazione a lungo termine per tanti lavoratori del settore.
Manera mi ha confermato che in Film Commission restano ottimisti. In Rai, però, ogni decisione al momento è ferma, in attesa che si concluda la giostra delle nuove nomine ai vertici e la situazione si assesti. L'ex direttore di Raitre Andrea Vianello aveva speso parole di lode per "Non uccidere" in occasione della serata speciale organizzata a gennaio al cinema Massimo: ma adesso la decisione spetta alla nuova direttrice di rete, Daria Bignardi.
Manera mi ha assicurato che al momento le prospettive sono incoraggianti e presto ci sarà una risposta definitiva. Intanto, ha aggiunto, ci sono in vista altri interessanti progetti. "Per il cinema in Piemonte sarà una buona annata", ha concluso.
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