Passa ai contenuti principali

MALTEMPO: SALTANO I SORGE E SLITTA IL SOGNO DEL NATALE

Aggiornamenti sulle conseguenze del maltempo:
1) Il Magazzino sul Po è allagato, pertanto viene annullato il concerto dei Sorge di Emidio Clementi previsto per domani, sabato 26.2) Riprendono stasera le repliche di "Smith & Wesson" alle Fonderie Limone di Moncalieri. I possessori dei biglietti della recita di ieri, annullata causa pericolo di esondazione del Sangone, devono recarsi tempestivamente alla biglietteria dello Stabile (Teatro Gobetti, via Rossini 8, dal martedì al sabato in orario 13/19) per la sostituzione. Gli abbonati del Tst che cambieranno il tagliando dello spettacolo sono pregati di esibire in biglietteria anche l’abbonamento.3) L'apertura del Villaggio di Babbo Natale in piazza d'Armi subirà un ritardo causato dai disagi provocati dal maltempo. "Il Sogno del Natale" aprirà al pubblico giovedì 1 dicembre alle 9,30. Domani, 26 novembre, sarà comunque aperta dalle ore 10 alle ore 19 la biglietteria, per consentire il rimborso del biglietto a coloro che lo avevano acquistato per questo fine settimana.

Commenti

  1. C'è tanta cultura nel "Sogno di Natale"? E allora nell'analogo villaggio a Rivoli? E nel "Bosco magico" in apertura a Dogliani (ebbene, sì, anche fuori provincia aprono baracconi similnatalizi...(
    )?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Francamente non capisco dove voglia arrivare, ma non è importante. Io del Natale me ne frego, come ho già scritto. Del "Sogno di Natale" in passato mi sono occupato in quanto oggetto di un comportamento meschino del Potere. Dopodiché in questo post non c'entra la cultura, bensì il senso del dovere per cui quando è in atto un'emergenza anche un piccolo blog specialistico come questo può dare una mano, infinitesimale, fornendo informazioni utili per diminuire qualche disagio. Ma che serve spiegare? Mettiamola così: faccio come mi garba.

      Elimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

L'AFFONDAMENTO DELLA SEYMANDI

William Turner, "Il Naufragio" Cristina Seymandi Tanto tuonò che piovve. Sicché posso abbandonare, almeno per un post, la spiacevole incombenza di monitorare i contraccolpi dell'emergenza virale. La storia è questa. Ieri in Consiglio comunale un'interpellanza generale ( qui il testo ) firmata pure da alcuni esponenti grillini o ex grillini, ha fatto le pulci a Cristina Seymandi, figura emergente del sottogoverno cinquestelle che taluni vedono come ideale continuatrice, a Palazzo Civico, del "potere eccentrico" di Paolo Giordana prima e di Luca Pasquaretta poi . E che, come i predecessori, è riuscita a star sulle palle pure ai suoi, non soltanto a quelli dell'opposizione. L'interpellanza prendeva spunto dell'ultima impresa della Seymandi, la mancata "regata di Carnevale" , ma metteva sotto accusa l'intero rapporto fra costei, Chiarabella e l'assessore Unia, di cui è staffista. Alla fine Chiarabella, nell'angolo, h

LE RIVELAZIONI DI SANGIU: "GRECO NON HA DECIFRATO LA STELE DI ROSETTA". E ADESSO DIREI CHE BASTA

È una storia da dimenticare È una storia da non raccontare È una storia un po' complicata È una storia sbagliata Cominciò con la luna sul posto E finì con un fiume di inchiostro È una storia un poco scontata È una storia sbagliata La ridicola pantomima è finita com'era cominciata, sempre con un tizio che giudica un egittologo senza sapere un cazzo d'egittologia. Il fratello d'Italia laureato in giurisprudenza Maurizio Marrone pontifica che Christian Greco è un egittologo scarso , e - dopo una settimana di silenzi imbarazzant i, strepiti da lavandaie e minchiate alla membro di segugio  blaterate da una scelta schiera di perdigiorno presenzialisti e critici col ciuffo - un altro fratello d'Italia, il giornalista Gennaro Sangiuliano, sancisce che no, Greco è "un apprezzato egittologo" benché - sfigatone! - "non abbia decifrato la stele di Rosetta" (questo è un capolavoro comico, non siete d'accordo?).  Il presidente della Regione Cirio s'a

BASIC BASE

Il nuovo direttore del Tff La  nomina di Giuliobase alla direzione del Torino Film Festival  è ampiamente trattata sul Corriere di Torino di stamattina: c'è un mio modesto commento , ma soprattutto c'è una magistrale intervista al neodirettore, firmata dall'esperto collega Fabrizio Dividi. Vi consiglio di leggervela da cima a fondo (sul cartaceo, o  a questo link ): vale da sola ben più del prezzo del giornale. Ed è talmente bella che mi permetto di estrapolarne alcuni passaggi, che giudico particolarmente significativi. Ecco qui le domande e le risposte che più mi hanno entusiasmato. In neretto le domande, in chiaro le risposte, in corsivo le mie chiose: Emozionato a dover essere «profeta in patria»?  «Ovvio, ma studierò. In questo anno e mezzo studierò e tiferò per Steve Della Casa e per il suo festival, ma sempre stando un passo indietro, con umiltà e discrezione».  Qualcuno lo avverta: l'hanno nominato per l'edizione 2024. Ciò significa che dovrà cominciare a la