Passa ai contenuti principali

AL FESTIVAL NON SI SCROCCA

Delizioso il comunicato del Torino Film Festival a proposito della cena benefica di domani sera al Palazzo della Luce, per l'assegnazione a Paolo Sorrentino (che forse sarà il guest director nel 2017) del Premio Langhe-Roero e Monferrato, istituito da Tff e Museo del Cinema.
Dopo aver segnalato che alle 19,30 ci sarà il "photocall" (vuol dire che Sorrentino si sottoporrà agli scatti dei fotoreporter) il comunicato soavemente precisa che "non è prevista la partecipazione da parte dei giornalisti e dei foto-cine operatori alla cena di beneficienza".
A meno, beninteso, che non abbiano pagato la (robusta) quota di partecipazione che sarà interamente devoluta a "Specchio dei Tempi" per aiutare le popolazioni terremotate.
E volevo ben vedere.
Applausi.
Il premio per Sorrentino consiste in 100 bottiglie di vino offerte dai migliori produttori di Langhe, Roero e Monferrato. Nel corso della serata verrà battuta un’asta benefica del corpus "Divi e Divine del Cinema Italiano", venti immagini del celebre fotografo delle dive Angelo Frontoni, il cui fondo appartiene al Museo del Cinema e alla Cineteca Nazionale di Roma. Anche il ricavato dell'asta andrà ai terremotati. Lo chef Matteo Baronetto proporrà nel menù la sua interpretazione della pasta all’Amatriciana.

Commenti

Post popolari in questo blog

ADDIO, LUCA

Luca Beatrice ci ha lasciati all'improvviso, tradito dal cuore all'età di 63 anni. Era stato ricoverato lunedì mattina alle Molinette in terapia intensiva. Non sto a dirvi quale sia il mio dolore. Con Luca ho condiviso un lungo tratto di strada, da quando ci presentarono - ricordo, erano gli anni Novanta, una sera alla Lutèce di piazza Carlina - e gli proposi di entrare nella squadra di TorinoSette. Non me la sento di aggiungere altro: Luca lo saluto con l'articolo che uscirà domani sul Corriere . È difficile scriverlo, dire addio a un amico è sempre triste, figuratevi cos'è farlo davanti a un pubblico di lettori. Ma glielo devo, e spero che ne venga fuori un pezzo di quelli che a lui piacevano, e mi telefonava per dirmelo. Ma domani la telefonata non arriverà comunque, e pensarlo mi strazia. Ciao, Luca. Funerale sabato 25 alle 11,30 in Duomo.

L'UCCELLINO, LA MUCCA E LA VOLPE: UNA FAVOLA DAL FRONTE DEL REGIO

Inverno. Freddo. Un uccellino intirizzito precipita a terra e sta morendo congelato quando una mucca gli scarica addosso una caccona enorme e caldissima; l'uccellino, rianimato dal calore, tutto felice comincia a cinguettare; passa una volpe, sente il cinguettìo, estrae l'uccellino dalla cacca e se lo mangia. (La morale della favola è alla fine del post) C'era una volta al Regio Ora vi narrerò la favola del Regio che dimostra quanta verità sia contenuta in questo elegante aforisma. Un anno fa Chiarabella nomina alla sovrintendenza del Regio William Graziosi, fresco convertito alla causa grillina, imponendolo al Consiglio d'indirizzo e premendo sulle fondazioni bancarie: "Io non vi ho mai chiesto niente - dice ( bugia , ma vabbé) - ma questo ve lo chiedo proprio".  Appena installatosi, Graziosi benefica non soltanto i nuovi collaboratori marchigiani, ma anche i fedelissimi interni. Però attenzione, non è vero che oggi al Regio sono tutti co ntro Graz...

CULICCHIA DIRETTORE DEL CIRCOLO

Uscito sul Corriere e non disponibile on line. È andata come era previsto, e logico: Giuseppe Culicchia è il nuovo direttore del Circolo dei Lettori. Nomina scontata, se solo si considera il curriculum: scrittore affermato in Italia e pubblicato anche all'estero; solidi legami sia con la scena culturale cittadina, sia con l'editoria nazionale; esperienza nel mondo dei giornali; una lunga collaborazione con il Salone del Libro; apprezzato anche al Circolo, dove dirige un festival letterario, «Radici», di ottima qualità. Insomma, il perfetto kit del candidato naturale alla successione di Elena Loewenthal, anche a prescindere dall'endorsement – alquanto sfacciato – del fratello d'Italia Maurizio Marrone; endorsement che a Culicchia ha fatto più male che bene, facendone involontario oggetto di scontri di potere e appiccicandogli addosso un'etichetta «politica» che dubito gli appartenga e comunque non s'è avvertita nelle sue scelte alla direzione di «Radici», onestam...