Ricevo e volentieri pubblico:
Verrà trasmessa su Rai Uno il 13 e il 14 febbraio la miniserie “C’era una volta Studio Uno”, diretta da Riccardo Donna e realizzata in buona parte a Torino.
Prodotta da Lux Vide per Rai Fiction, la miniserie è stata girata per la maggior parte a Torino grazie al sostegno di Film Commission Torino Piemonte. Per sei settimane (su un totale di otto settimane di riprese), tra gennaio e febbraio 2016, “Studio Uno” ha trovato casa presso i teatri di posa “Four Studios” e presso la “Tne” di corso Settembrini e ha coinvolto un numero rilevante di maestranze e professionisti locali, a partire dal regista Riccardo Donna – torinese d’origine – e dalla scenografa Paola Bizzarri – torinese d’adozione – fino ai costumi, al trucco, utilizzando 18 attori, 46 figurazioni speciali, 400 comparse, 130 tra ballerini e musicisti.
“La serialità televisiva dimostra ancora una volta il potente impatto che è in grado di produrre”. Il presidente di Film Commission Paolo Damilano vuole infatti ricordare che “un prodotto del genere è stato in grado di generare una ricaduta di 1,3 milioni di euro. Un risultato che parla da solo e che si unisce al grande piacere di aver ospitato un progetto prestigioso e di grande valenza simbolica per il nostro passato recente.”
Segue dibbatttito: "Il senatore cinquestelle spara su Film Commission. E Appendino si becca il fuoco amico".
Verrà trasmessa su Rai Uno il 13 e il 14 febbraio la miniserie “C’era una volta Studio Uno”, diretta da Riccardo Donna e realizzata in buona parte a Torino.
Prodotta da Lux Vide per Rai Fiction, la miniserie è stata girata per la maggior parte a Torino grazie al sostegno di Film Commission Torino Piemonte. Per sei settimane (su un totale di otto settimane di riprese), tra gennaio e febbraio 2016, “Studio Uno” ha trovato casa presso i teatri di posa “Four Studios” e presso la “Tne” di corso Settembrini e ha coinvolto un numero rilevante di maestranze e professionisti locali, a partire dal regista Riccardo Donna – torinese d’origine – e dalla scenografa Paola Bizzarri – torinese d’adozione – fino ai costumi, al trucco, utilizzando 18 attori, 46 figurazioni speciali, 400 comparse, 130 tra ballerini e musicisti.
“La serialità televisiva dimostra ancora una volta il potente impatto che è in grado di produrre”. Il presidente di Film Commission Paolo Damilano vuole infatti ricordare che “un prodotto del genere è stato in grado di generare una ricaduta di 1,3 milioni di euro. Un risultato che parla da solo e che si unisce al grande piacere di aver ospitato un progetto prestigioso e di grande valenza simbolica per il nostro passato recente.”
Segue dibbatttito: "Il senatore cinquestelle spara su Film Commission. E Appendino si becca il fuoco amico".
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