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CINEMAMBIENTE: KUKI GALLMANN PARLA DOPO L'AGGUATO

Kuki Gallmann si è ripresa dalle ferite: a CinemAmbiente,
 via skype, la sua prima uscita pubblica dopo la guarigione
Scusate il ritardo con cui pubblico il programma di CinemAmbiente di domani, sabato 3. Mi sono concesso la mia personale Giornata dell'Ambiente anticipata, godendomi una nostra straordinaria wilderness - meraviglia a un'ora e mezza da Torino - tra i boschi e le fresche acque della valle del Lemme. 
Adesso, aspettando ora di cena, mantengo fede al mio impegno. Quindi ecco gli appuntamenti di CinemAmbiente di domani, così come me li segnala l'ufficio stampa.

Il programma di sabato 3

Come di consueto nell’edizione di quest’anno, il pomeriggio del Festival si apre con le proiezioni della ricca sezione Panorama cortometraggi, di cui viene presentata la sottosezione “Ecoanimazione” (ore 15.30, Cinema Massimo 1), antologia di film animati che raccontano, tra ironia e serietà, il desiderio, più o meno esaudito, di un mondo migliore. Tra i titoli in cartellone spicca "Deux Escargots s’en vont" realizzato da Jean-Pierre Jeunet, in collaborazione con Romain Segaud. Ispirato all’omonimo canto di Prévert, il piccolo film segna, dopo più di trent’anni, il ritorno del regista de "Il favoloso mondo di Amélie" all’animazione, suo primo amore. A metà pomeriggio, in cartellone un’altra serie di proiezioni riunisce sotto il titolo “Al lavoro” (ore 16, Cinema Massimo 3) cortometraggi dedicati a mestieri e professioni non comuni o in via di progressiva scomparsa.
Sempre nel pomeriggio, viene presentato il documentario italiano in concorso "Dusk Chorus" (ore 16.45, Cinema Massimo 1), di Nika Šaravanja e Alessandro d'Emilia. Basato sul progetto eco-acustico "Fragments of Extinction" del ricercatore, compositore e sound artist David Monacchi, il lungometraggio è un viaggio sonoro nel cuore della foresta amazzonica, in Ecuador, in cui viene registrato in 3D, per la prima volta, il patrimonio sonoro di ecosistemi millenari, alla scoperta di straordinari "frammenti” in via di scomparsa. La proiezione sarà seguita da un incontro con gli autori e con David Monacchi.
Leitmotiv di quest’edizione del Festival, gli animali sono protagonisti di ben quattro film della giornata.
Diretto dall’attore e regista australiano Tim Phillips, co-fondatore di Animal Defenders International, "Lion Ark" (ore 17.45, Cinema Massimo 3), presentato dal Festival in anteprima italiana, è girato in Bolivia, dove vige la legge che vieta l’uso degli animali nei circhi e dove il lungometraggio segue le avventure di un team animalista a “caccia” dei trasgressori. Avvincente come un film d’azione, il documentario racconta l’individuazione del circo fuorilegge e, tra appostamenti, scontri, minacce, il salvataggio di 25 leoni rinchiusi in gabbia che, trasportati in aereo, saranno rimessi in libertà in Colorado. La proiezione sarà seguita dall’ecotalk dedicato a #unbelpassoavanti, la campagna con cui Lav-Lega antivivisezione sostiene il Disegno di legge del Governo n. 2287-bis sul Codice dello Spettacolo, attualmente in discussione presso la Commissione Cultura del Senato, per la dismissione di tutti gli animali dai circhi in Italia. All’incontro interverranno il regista del film, esponenti di Lav, Animal Defenders International e del Festival di Circo contemporaneo Mirabilia.
In parallelo, viene presentato, per la sezione Panorama, il documentario "Il tempo delle api" (ore 18, Centro Studi Sereno Regis) di Rossella Anitori e Darel Di Gregorio. Girato nell’arco di tre anni in un casale dei Castelli Romani, il film è la storia di due amici che tentano di allevare le loro api con metodi alternativi e naturali. Al termine della proiezione, incontro con i registi.
Ancora nel pomeriggio, viene presentato in concorso il film statunitense "Naledi: A Baby Elephant’s Tale" (ore 18.30, Cinema Massimo 1), di Ben Bowie e Geoff Luck, storia di un’elefantina nata all’Abu Camp, un centro di protezione in Botswana.  Dopo la proiezione interverrà, in collegamento via skype, Kuki Gallmann, alle sue prime dichiarazioni pubbliche dopo essersi ripresa dalle gravi ferite riportate nell’imboscata ad opera di una milizia armata di cui è stata vittima nell’aprile scorso in Kenya. Con l’ambientalista e scrittrice trevigiana, che da più di quarant’anni dedica la sua esistenza a proteggere gli animali africani e la cui grande riserva di Ol Ari Nyiro, in Kenya, è diventata il simbolo della resistenza contro il bracconaggio e della lotta contro i potenti cartelli del commercio illegale di specie protette e di avorio, dialogheranno Aldo Giovannella, fondatore di Pengo Life Project, e Isabella Pratesi, direttrice del Programma di conservazione di WWF Italia, presenti in sala. Modererà l’incontro la giornalista de “La Stampa” Antonella Mariotti.
In serata, l’ultimo film dedicato agli animali, in concorso nella sezione One Hour, "The Last Pig" (ore 22.30, Cinema Massimo 1), della statunitense Allison Argo, segue un allevatore di maiali durante il suo ultimo anno di attività di macellazione. La cura verso gli animali, l’atmosfera bucolica e i ritmi tranquilli della fattoria vengono rotti dai viaggi settimanali verso il mattatoio mentre, attraverso sparse riflessioni intime, il protagonista rivela il crescente conflitto di una vita trascorsa “smerciando morte”, accompagnata da fantasmi che lo perseguiteranno per sempre, e la profonda lotta interiore per poter reinventare il proprio destino. Al termine della proiezione, incontro con la regista e l'Associazione Essere Animali.
In prima serata, invece, "Gli anni verdi" (ore 20, Cinema Massimo 3), lungometraggio italiano in concorso diretto da Chiara Bellini, segue tre indomabili anziani, che, invece di godersi la pensione, percorrono in lungo e in largo le campagne del Frusinate devastate da discariche abusive, rifiuti tossici e capannoni industriali abbandonati, per cercare di fermare l’irreparabile. Al termine della proiezione, incontro con la regista.
Con "Plastic China" (ore 20.30, Cinema Massimo 1), lungometraggio diretto da Jiu-liang Wang e presentato nella sezione competitiva internazionale, emerge un altro tema ricorrente di quest’edizione del Festival, quello del materiale non smaltibile per eccellenza. Vincitore di molti premi internazionali, presentato al Sundance Film Festival 2017, il film documenta le condizioni di vita e di lavoro all’interno di un laboratorio di riciclaggio in Cina – il Paese oggi diventato il maggior importatore mondiale di rifiuti plastici – seguendo la quotidianità di Yi-Jie, operaia-bambina undicenne che sogna di frequentare la scuola, e di Kun, ambizioso capo della struttura, che aspira a un futuro migliore. Il film sarà seguito da un incontro con il regista condotto dalla giornalista Giorgia Marino.
In seconda serata, il cartellone presenta un altro lungometraggio italiano in concorso, "Con i piedi per terra - Un viaggio tra Terra e Cielo" (ore 22, Cinema Massimo 3), di Andrea Pierdicca. Testimonianza di esperienze riconducibili nell’alveo di una green society emergente sul territorio nazionale, il film racconta, attraverso decine di storie personali, la “favola”, diventata realtà, di coloro che nelle campagne italiane, sbarazzatisi dei metodi agroindustriali, hanno scelto di radicarsi sul territorio per coltivarlo in maniera autonoma, efficiente e rispettosa dell’ambiente, riuscendo a fare reddito in maniera sostenibile. Il documentario sarà seguito da un incontro con il regista condotto da Chiara Lanzi, direttrice del Rural Film Festival.

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