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TORINO BARACCA: SE PROTESTI RINCARANO LA DOSE

Cartoline dalla bella Torino. Piazza Bodoni, veduta notturna con il Conservatorio

Architetture in dialogo: il Conservatorio e il gabbiotto
Rappresaglia immediata, secondo un copione che l'amministrazione civica da sempre conosce e pratica alla perfezione. Nulla è cambiato dai tempi di Fassino: non appena il suddito si azzarda a lamentarsi per lo scempio delle piazze auliche, lorsignori reagiscono rincarando la dose. Due giorni fa mi sono permesso di esprimere un civile disappunto per i baraccamenti in piazza Castello e in piazza Vittorio, e voilà, siamo serviti: da ieri possiamo goderci un bel gabbiotto per dispensare cioccolata calda in piazza Bodoni, in faccia al Conservatorio. 
Tengo a precisare, a scanso d'ulteriori conseguenze, che sono molto felice per l'innovativo esperimento di arredo urbano. Se ne sentiva la necessità. Lo so, su piazza Bodoni già s'affacciano bar, ristoranti e pizzerie: ma vuoi mettere il piacere di sorbiti una rinfrancante bevanda, chiuso in un elegante parallelepipedo vetrato in puro stile Baracco Piemontese?

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