Il Regio ce la fa: oggi la commissaria Capatosta Purchia ha anticipato che il bilancio del 2020, che verrà chiuso nei prossimi giorni, sarà "in sostanziale pareggio". L'obiettivo sei mesi fa - quando si paventava un passivo di oltre due milioni - sembrava poco più che una pia illusione. Ed è stato raggiunto anche se non è arrivato dai soci quel prestito-ponte che la commissaria aveva invocato per poter saldare almeno i debiti pregressi con artisti e fornitori. Debiti che comunque sono stati in gran parte onorati. L'impresa è riuscita - ci ha tenuto a precisare Capatosta - anche in virtù dell'inusitata puntualità con la quale quest'anno Regione e Comune hanno versato i contributi di loro spettanza.
Ora tocca al Piano di risanamento che nei prossimi giorni verrà sottoposto alla valutazione del governo: se sarà approvato, il Regio potrà accedere alle provvidenze previste dalla legge di Bilancio: montepremi massimo sono i 20 milioni che cancellerebbero l'intero passivo pregresso accumulato dal Regio negli anni.
E viene letta come un sintomo di attenzione anche la recente modifica della legge regionale sulla Cultura (la 11/2018) che ora all'articolo 31 indica il Regio quale "istituzione lirico sinfonica simbolo del Piemonte" e dà certezza al sostegno dell'attività istituzionale con l'inserimento nella legge di stabilità regionale.
Ma non è stata una passeggiata. La mancata conferma di parte dei contratti a termine, la nuova organizzazione del lavoro, il repulisti della giungla di anomalie contrattuali e di abitudini inveterate che gli anni e gli integrativi avevano reso intricatissima, hanno alimentato parecchi malumori e una feconda produzione di denunce anonime alla procura della Repubblica e di stracciamenti di palle della politica, peraltro senza concrete conseguenze: a riprova che molti ancora non riescono a farsene una ragione.
Qui di seguito riporto il comunicato che riassume i prossimi impegni on line del Regio e un po' di novità varie.
Il Teatro Regio e i suoi artisti dedicano un concerto per la raccolta fondi a favore di Caritas Italiana, Croce Rossa Italiana e IPSIA-ACLI, impegnate a fronteggiare la crisi umanitaria in Bosnia Erzegovina. L’iniziativa è realizzata grazie alla collaborazione dell’Ambasciata d’Italia in Bosnia Erzegovina.
Il concerto sarà trasmesso gratuitamente in streaming giovedì 8 aprile alle ore 20, contemporaneamente sul sito del Teatro Regio e su quello dell’Ambasciata d’Italia in Bosnia Erzegovina, oltre che prossimamente su RAI5.
Altri appuntamenti online e impegni del Regio
In questi ultimi giorni di marzo e nel mese di aprile, in attesa di accogliere nuovamente il pubblico in sala, proseguono gli appuntamenti con il Regio online.
Giovedì 25 marzo alle ore 20 sul sito del Teatro Regio l’appuntamento in streaming è con il Concerto diretto da Antonello Manacorda. Il programma è tutto dedicato a Ludwig van Beethoven, con l’Orchestra e il Coro del Teatro Regio, quest’ultimo istruito da Andrea Secchi, e con la partecipazione straordinaria del maestro Andrea Lucchesini al pianoforte. I biglietti per assistere al concerto sono in vendita on line al costo di € 5. Il biglietto è valido per lo streaming del 25 marzo ore 20 e può essere utilizzato anche per i successivi accessi on-demand.
Giovedì 1 aprile alle ore 20 sul sito del Teatro Regio l’appuntamento in streaming è con il Concerto di Pasqua: Andrea Secchi dirige il Coro del Teatro Regio, con Giulio Laguzzi al pianoforte. Lo streaming del Concerto di Pasqua è gratuito.
Giovedì 22 aprile alle 20, nuovo appuntamento con l’opera in streaming su www.teatroregio.torino.it: va in scena L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti. Dirige Stefano Montanari. Nel cast: Mariangela Sicilia (Adina), Bogdan Volkov (Nemorino), Marco Filippo Romano (Dulcamara), Giorgio Caoduro (Belcore). I biglietti sono in vendita on line da oggi al costo di € 5. Il biglietto è valido per lo streaming del 22 aprile e può essere utilizzato anche per i successivi accessi on-demand.
L’Impegno del Regio prosegue nella convinzione che fare cultura non sia soltanto offrire spettacoli, ma anche dare aiuto concreto mettendo a disposizione della collettività luoghi, risorse e idee.
La Fondazione Teatro Regio di Torino, insieme alle Organizzazioni Sindacali SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL, FIALS-CISAL e alla RSU del Teatro, hanno messo a disposizione delle Autorità la Galleria Tamagno del Teatro Regio come luogo da utilizzare per la campagna di vaccinazione della cittadinanza. Hanno inoltre condiviso con la Regione Piemonte la proposta di sottoporre a vaccinazione il personale dipendente, che deciderà liberamente di aderire, mettendo a disposizione il proprio medico competente e i propri locali.
Con grande orgoglio e riconoscenza, annunciamo la recente integrazione alla Legge regionale 11/2018 (Disposizioni coordinate in materia di cultura), che all’art. 31 prevede ora l’individuazione del Teatro Regio quale istituzione lirico sinfonica simbolo della Regione Piemonte. Un atto politico importante che riconosce l’autentica natura della nostra Fondazione, la qualità delle sue professionalità e il valore di una azienda che viene riconosciuta impresa culturale di riferimento.
Infine, l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro ha approvato l’istanza del Teatro Regio e, il 19 marzo scorso, ha attivato il protocollo del “Fondo Nuove Competenze”: questo permetterà alla Fondazione di iniziare un nuovo programma di formazione per i dipendenti, così da assicurare una ulteriore crescita professionale delle proprie risorse umane.
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