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TORINO JAZZ, TORNA ZENNI

 

Stefano Zenni
Vi risparmio le facili facezie sulle minestre riscaldate; e vi risparmio pure considerazioni più serie sulle nomine e la politica - nello specifico sulle nomine nelle istituzioni culturali. Per quest'ultimo punto vi rimando al commento uscito sul Corriere (questo è il link). Qui mi limito alla notizia nuda e cruda: Stefano Zenni è il nuovo direttore del Torino Jazz Festival (nuovo si fa per dire, l'aveva diretto dal 2013 al 2017, quando fu messo alla porta da Appendino & Co...). Succede a Giorgio Li Calzi e Diego Borotti, che però nel comunicato del Comune, che qui sotto riproduco, manco vengono citati né tantomeno ringraziati con le solite formulette in uso quando si dà il benservito a qualcuno. Un tocco di signorilità davvero notevole. 

Stefano Zenni è il nuovo direttore artistico del Torino Jazz Festival.

È stato nominato a seguito di una selezione tramite manifestazione di interesse pubblicata il 16 settembre scorso dalla Fondazione per la Cultura Torino che ha successivamente riunito una commissione di alto profilo (composta dal Presidente Luca Bragalini, Musicologo e Docente di Storia del Jazz e da due commissari, Matteo Negrin, Direttore della Fondazione Piemonte dal Vivo e M° Francesco Pennarola, Direttore del Conservatorio Statale di Musica ‘Giuseppe Verdi’ di Torino) per esaminare le candidature pervenute.

Approfondimenti, analisi e confronti hanno fatto emergere il profilo di Stefano Zenni come il più adatto a ricoprire questo ruolo per la sua competenza artistica, le sue conoscenze del contesto jazzistico nazionale e internazionale unite a una profonda preparazione storica.

Sessant’anni, musicologo, saggista, conduttore radiofonico, docente del Conservatorio di Musica Giovan Battista Martini di Bologna, Zenni è già stato direttore del TJF dal 2013 al 2017.

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