Il riuscitissimo mercatino di corso Marconi, una delle attrazioni di Natale coi fiocchi |
Sacco, ci sentiamo il 15
Aspetto ansioso il 15 gennaio: quel giorno, dichiarò a suo tempo l'abile assessore al Commercio Alberto Sacco, si tireranno le somme del fantasmagorico Natale coi fiocchi che un'astuta amministrazione, un ben congegnato bando e gli esperti organizzatori della Cat hanno regalato ai torinesi. Siamo agli sgoccioli: le superstiti baraccopoli sono state smontate da tempo - le poche, almeno, scampate alla sorveglianza della benemerita Soprintendente Papotti - e gli ultimi detriti dovrebbero sparire entro breve.
Sacco - al quale le Feste di fine anno proprio non dicono bene - e la sua collega Leon, che il 29 novembre scorso presentarono con baldanzosa letizia la mirabolante minchiata, spero vorranno ampiamente e trasparentemente relazionare i cittadini sui risultati conseguiti in un mese e mezzo di "festeggiamenti" (le virgolette sono obbligatorie). Sarebbe d'uopo che dicessa la sua anche Paolo Giordana, in quanto persona informata dei fatti.
Sono anche assai curioso di avere notizie sul celebre "programma culturale" del quale, certo per mia disattenzione, ho perso fin da subito le tracce.
Non sono l'unico a provare certe curiosità: nella prima seduta 2017 del Consiglio comunale Appendino dovrà rispondere a un'interpellanza sulla barbina vicenda. Non vedo l'ora.
Non sono l'unico a provare certe curiosità: nella prima seduta 2017 del Consiglio comunale Appendino dovrà rispondere a un'interpellanza sulla barbina vicenda. Non vedo l'ora.
Babbo Natale paracadutista, una delle attrazioni del Villaggio di piazza d'Armi |
Un Sogno per duecentomila
Intanto, però, arriva il bilancio dell'altra manifestazione natalizia, il "Sogno di Natale", ovvero il Villaggio progettato e realizzato da un gruppo di privati che si sono sottratti all'imposizione del bando, si sono autofinanziati, hanno convinto gli sponsor, hanno sfidato l'attiva ostilità di qualche Grinch municipale, hanno trovato rifugio in piazza d'Armi (terreno demaniale, fuori dalle grinfie del Grinch) e - senza rompere i coglioni a nessuno e senza lordare le piazze più belle della città - hanno portato a casa il risultato.
Essi infatti comunicano i seguenti dati:
In quarantacinque giorni di attività sono stati staccati oltre 110.000 biglietti per l’accesso della sola struttura al coperto, mentre oltre 200.000 persone hanno visitato l’intera area.
Sei gli spettacoli circensi e musicali messi in scena sotto lo Chapiteau del Sogno del Natale nell’arco del periodo di apertura: spettacoli che hanno avuto più di 5000 spettatori nelle 38 repliche complessive. Oltre alle compagnie esibitesi presso lo Chapiteau, sono stati messi in scena quaranta spettacoli di Micro Circo e trenta show di Teatro di Strada, all’interno del parco e completamente gratuiti. (Già: anche il "Sogno di Natale" aveva il suo "programma culturale". Questo però si è visto, NdG).
Il picco di affluenza è stato registrato nella giornata dell’Immacolata, l’8 dicembre, durante la quale i visitatori sono stati 10.972.
All’interno dell’Ufficio Postale, in cui è stato possibile scrivere la propria letterina per Babbo Natale, sono state timbrate e imbucate più di 35.000 lettere.
La pista di pattinaggio ha registrato un’affluenza di oltre 12.100 visitatori, mentre il Caffè del Polo ha servito quasi 40.000 persone. Numerose le scuole che hanno scelto di organizzare una visita alla Casa di Babbo Natale: sono 65 i gruppi di studenti transitati, per un totale di 2.704 alunni.
La struttura in legno che ospita la Casa di Babbo Natale, all’interno della quale adulti e bambini hanno potuto visitare il Corridoio degli Antenati, l’Ufficio Postale, la Fabbrica dei Giocattoli, la Stanza di Babbo Natale e il Ricovero della Slitta, sarà smontata e conservata in un magazzino che la ospiterà fino all’anno prossimo, quando verrà rimontata e riallestita per accogliere la seconda edizione del Sogno del Natale.
La collaborazione e il supporto di aziende come Nova Coop/Fiorfood, DeAKids/Sly, Sikkens, Sublime, ITAS Assicurazioni e il patrocinio della città di Torino (ah, quello poi, preziosissimo... Chiedete informazioni ai civich, NdG) ha permesso la realizzazione di questo parco natalizio che ricopre una superficie di 17.000 mq. L’associazione Christmas Dreams ringrazia tutti i partner dell’iniziativa, gli sponsor e i collaboratori che hanno preso parte a questa avventura.
In quarantacinque giorni di attività sono stati staccati oltre 110.000 biglietti per l’accesso della sola struttura al coperto, mentre oltre 200.000 persone hanno visitato l’intera area.
Sei gli spettacoli circensi e musicali messi in scena sotto lo Chapiteau del Sogno del Natale nell’arco del periodo di apertura: spettacoli che hanno avuto più di 5000 spettatori nelle 38 repliche complessive. Oltre alle compagnie esibitesi presso lo Chapiteau, sono stati messi in scena quaranta spettacoli di Micro Circo e trenta show di Teatro di Strada, all’interno del parco e completamente gratuiti. (Già: anche il "Sogno di Natale" aveva il suo "programma culturale". Questo però si è visto, NdG).
Il picco di affluenza è stato registrato nella giornata dell’Immacolata, l’8 dicembre, durante la quale i visitatori sono stati 10.972.
All’interno dell’Ufficio Postale, in cui è stato possibile scrivere la propria letterina per Babbo Natale, sono state timbrate e imbucate più di 35.000 lettere.
La pista di pattinaggio ha registrato un’affluenza di oltre 12.100 visitatori, mentre il Caffè del Polo ha servito quasi 40.000 persone. Numerose le scuole che hanno scelto di organizzare una visita alla Casa di Babbo Natale: sono 65 i gruppi di studenti transitati, per un totale di 2.704 alunni.
La struttura in legno che ospita la Casa di Babbo Natale, all’interno della quale adulti e bambini hanno potuto visitare il Corridoio degli Antenati, l’Ufficio Postale, la Fabbrica dei Giocattoli, la Stanza di Babbo Natale e il Ricovero della Slitta, sarà smontata e conservata in un magazzino che la ospiterà fino all’anno prossimo, quando verrà rimontata e riallestita per accogliere la seconda edizione del Sogno del Natale.
La collaborazione e il supporto di aziende come Nova Coop/Fiorfood, DeAKids/Sly, Sikkens, Sublime, ITAS Assicurazioni e il patrocinio della città di Torino (ah, quello poi, preziosissimo... Chiedete informazioni ai civich, NdG) ha permesso la realizzazione di questo parco natalizio che ricopre una superficie di 17.000 mq. L’associazione Christmas Dreams ringrazia tutti i partner dell’iniziativa, gli sponsor e i collaboratori che hanno preso parte a questa avventura.
Se non sei capace, lascia perdere...
Ecco, qui c'è una buona notizia: il Sogno di Natale si farà anche l'anno prossimo, se i Grinch del Comune non escogiteranno qualche altra gabola per impedirlo. Io, però, glielo sconsiglio caldamente, ai Grinch municipali: si mettano piuttosto d'accordo con questi del Sogno, e lascino perdere il loro tristissimo Natale coi fiocchi. Ci hanno provato, ok, ma adesso dovrebbero averlo capito persino loro: a son nen bun.
Ma tanto adesso incomincia Cioccolató, nevvero?
RispondiEliminaAccetto scommesse che il prossimo natale avrà un'altra amministrazione... Il Tempo mi sarà testimone.
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