Unesco sì, ma senza i monferrini. Sindaci langaroli brindano con il barolo mentre costruiscono il muro che separerà Santo Stefano Belbo da Canelli |
Erano andati a trovare il sindaco di Alba e tutti insieme appassionatamente avevano deciso sui due piedi un'allenza per la promozione turistica internazionale di Torino e dell'Albese together.
Sembrava una boutade. E invece, come dice Guido Catalano, a Torino non si scherza un cazzo: Chiara & Alby fanno sul serio, e lo dimostra l'odierno comunicato dell'ufficio stampa municipale:
E’ stata approvata questa mattina dalla Giunta comunale - su proposta di Alberto Sacco, assessore al turismo e promozione - l’adesione da parte della Città al protocollo d’intesa con Alba e Bra e l'Atl Torino con l'Atl Alba, Bra, Langhe e Roero.
Si tratta del primo passo verso la firma dell’accordo che porterà alla promozione congiunta - nazionale e internazionale – dei rispettivi comprensori attraverso un lavoro di sinergia per la pianificazione delle iniziative allo scopo di incrementare i flussi turistici.
Obiettivo principale è unire le capacità attrattive dei due territori complementari fra loro: la straordinaria ricchezza storica e culturale di Torino unitamente all’offerta enogastronomica e paesaggistica di Langhe e Roero, distretto riconosciuto patrimonio mondiale dall’Unesco.
Il protocollo prevede che gli enti coinvolti pianifichino insieme alla Regione azioni di promozione e comunicazione, incontri e attività di co-marketing, scambi di conoscenze e capacità, insieme a tutte quelle attività che daranno visibilità reciproca alle diverse destinazioni.
La sottoscrizione del protocollo avverrà nelle prossime settimane.
Ai tempi l'idea non era granché piaciuta all'assessore regionale Parigi, che punta a strategie quanto più possibile unitarie per la promozione turistica del Piemonte: come peraltro previsto da apposita legge regionale. Se non altro, Parigi vorrebbe che i territori dell'Unesco (nei quali rientra, con Langhe e Roero, anche il Monferrato) non procedessero in ordine sparso. Semmai, anzi, l'Antonellina punta ad aggregare altre zone che sono rimaste escluse dal riconoscimento Unesco. Immagino quindi che la selettiva alleanza promossa dal Sacco di Torino (in Langa i Sacco sono numerosi) la rallegri quanto un riccio di mare nelle mutande.
Ma a Torino non scherzano un cazzo, e della Regione se ne fottono; quindi hanno deciso di far comunella con Langhe e Roero soltanto. L'intendance suivra. E poi si sa: i monferrini son gente selvatica, meglio starci alla larga.
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