Passa ai contenuti principali

METALLICA A TORINO NEL 2018

I Metallica al PalaAlpitour il 10 febbraio 2018
I Metallica hanno annunciato oggi le date europee del WorldWired Tour, a supporto del loro nuovo album "Hardwired…To Self-Destruct". Il tour parte con due date allo Ziggo Dome di Amsterdam il 4 e il 6 settembre. Il tour comprende tre date in Italia in due città: il 10 febbraio a Torino e il 12 e 14 febbraio a Bologna. La band norvegese Kvelertak farà da supporto al tour.
Gli iscritti al Legacy Met Club potranno accedere ad una prevendita dedicata a partire dalle 10.00 del 21 marzo, mentre gli iscritti a My Live Nation potranno accedere a una prevendita anticipata dalle 10 del 22 marzo. La vendita generale dei biglietti partirà venerdì 24 marzo alle ore 10. Per info complete sul tour: www.metallica.com.
Attenzione: tutti biglietti riporteranno il nome dell'acquirente così come presente sulla carta di credito utilizzata per il pagamento. Il titolare del pagamento dovrà presentare all'ingresso, unitamente al biglietto, la carta di credito utilizzata per il pagamento e un documento di identità. Se i biglietti verranno ritirati sul luogo dell'evento, dovranno essere presentati all'atto del ritiro la carta di credito utilizzata per l'acquisto e un documento d'identità di colui che ha effettuato l'acquisto.
Ogni biglietto acquistato tramite i canali ufficiali comprenderà una copia fisica o digitale di "Hardwired…To Self-Destruct". Le informazioni saranno fornite nella mail di conferma dell'acquisto biglietti. Le istruzioni su come regalare l’album, nel caso l’acquirente già lo possieda, saranno disponibili sulla pagina dedicata al download. La scelta della copia fisica dell’album comporterà il sostenimento delle spese di spedizione.

Commenti

Post popolari in questo blog

L'AFFONDAMENTO DELLA SEYMANDI

William Turner, "Il Naufragio" Cristina Seymandi Tanto tuonò che piovve. Sicché posso abbandonare, almeno per un post, la spiacevole incombenza di monitorare i contraccolpi dell'emergenza virale. La storia è questa. Ieri in Consiglio comunale un'interpellanza generale ( qui il testo ) firmata pure da alcuni esponenti grillini o ex grillini, ha fatto le pulci a Cristina Seymandi, figura emergente del sottogoverno cinquestelle che taluni vedono come ideale continuatrice, a Palazzo Civico, del "potere eccentrico" di Paolo Giordana prima e di Luca Pasquaretta poi . E che, come i predecessori, è riuscita a star sulle palle pure ai suoi, non soltanto a quelli dell'opposizione. L'interpellanza prendeva spunto dell'ultima impresa della Seymandi, la mancata "regata di Carnevale" , ma metteva sotto accusa l'intero rapporto fra costei, Chiarabella e l'assessore Unia, di cui è staffista. Alla fine Chiarabella, nell'angolo, h

LE RIVELAZIONI DI SANGIU: "GRECO NON HA DECIFRATO LA STELE DI ROSETTA". E ADESSO DIREI CHE BASTA

È una storia da dimenticare È una storia da non raccontare È una storia un po' complicata È una storia sbagliata Cominciò con la luna sul posto E finì con un fiume di inchiostro È una storia un poco scontata È una storia sbagliata La ridicola pantomima è finita com'era cominciata, sempre con un tizio che giudica un egittologo senza sapere un cazzo d'egittologia. Il fratello d'Italia laureato in giurisprudenza Maurizio Marrone pontifica che Christian Greco è un egittologo scarso , e - dopo una settimana di silenzi imbarazzant i, strepiti da lavandaie e minchiate alla membro di segugio  blaterate da una scelta schiera di perdigiorno presenzialisti e critici col ciuffo - un altro fratello d'Italia, il giornalista Gennaro Sangiuliano, sancisce che no, Greco è "un apprezzato egittologo" benché - sfigatone! - "non abbia decifrato la stele di Rosetta" (questo è un capolavoro comico, non siete d'accordo?).  Il presidente della Regione Cirio s'a

BASIC BASE

Il nuovo direttore del Tff La  nomina di Giuliobase alla direzione del Torino Film Festival  è ampiamente trattata sul Corriere di Torino di stamattina: c'è un mio modesto commento , ma soprattutto c'è una magistrale intervista al neodirettore, firmata dall'esperto collega Fabrizio Dividi. Vi consiglio di leggervela da cima a fondo (sul cartaceo, o  a questo link ): vale da sola ben più del prezzo del giornale. Ed è talmente bella che mi permetto di estrapolarne alcuni passaggi, che giudico particolarmente significativi. Ecco qui le domande e le risposte che più mi hanno entusiasmato. In neretto le domande, in chiaro le risposte, in corsivo le mie chiose: Emozionato a dover essere «profeta in patria»?  «Ovvio, ma studierò. In questo anno e mezzo studierò e tiferò per Steve Della Casa e per il suo festival, ma sempre stando un passo indietro, con umiltà e discrezione».  Qualcuno lo avverta: l'hanno nominato per l'edizione 2024. Ciò significa che dovrà cominciare a la