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REGGIA ANTISINDACALE? IL TRIBUNALE CONDANNA, LA REGIONE PRECISA

Ricevo dalla portavoce dell'assessore regionale alla Cultura, e volentieri pubblico:

“L’attenzione della Regione e dell’assessorato alla Cultura sulla vicenda dei lavoratori di Coopculture impiegati alla Reggia di Venaria continua ad essere massima. In merito alla sentenza del Tribunale di Ivrea va precisato che il pronunciamento non condanna la decisione di Coopculture di chiamare altri lavoratori, decisione programmata dall'azienda in occasione dei picchi di maggior afflusso di visitatori, ma la mancata comunicazione di ciò al sindacato: un episodio sul quale condurremo comunque un confronto con le parti”.
È quanto dichiara Antonella Parigi, assessore alla Cultura e al Turismo della Regione, all’indomani della sentenza del Tribunale di Ivrea sul ricorso presentato dal sindacato Usb riguardo lo sciopero del 6 gennaio scorso.
Sulla vertenza tra i lavoratori e Coopculture, l’assessore Parigi precisa: “Si tratta di una situazione a cui, come giunta regionale, ci stiamo interessando e che è nostra intenzione affrontare, ma a livello complessivo. Per questo la questione non può essere circoscritta, ma va inserita in un contesto più ampio, nel quale rientrano le leggi e i contratti di lavoro nazionali. In quanto amministratori siamo infatti chiamati ad applicare le norme vigenti e le direttive nazionali e comunitarie: una posizione che, d’altra parte, non pregiudica l’interesse e l’impegno dell’Assessorato alla Cultura a favore dei lavoratori. Allo stesso tempo va ricordato che l’appalto in questione vede il pieno rispetto delle norme, nonché delle clausole sociali: i lavoratori sono stati infatti tutti assunti da Coopculture con un un inquadramento contrattuale in linea con quanto fatto da istituzioni analoghe e con una paga oraria leggermente superiore alla media”.
L’assessore Parigi infine aggiunge: “Il nostro assessorato, come ribadito più volte, ha continuato a lavorare per ampliare il raggio di attività del Consorzio della Reggia di Venaria, all’interno del progetto della rete delle Residenze Sabaude, ma anche per consentire un aumento delle ore in carico ai lavoratori di Cooopculture: per questo stiamo mettendo a punto una delibera per formalizzare l’ingresso del complesso di Borgo Castello, del parco de La Mandria, nel Consorzio. Un segnale concreto che vuole rispondere alle richieste dei lavoratori, esplicitate anche in occasione di più riunioni, di un miglioramento delle loro condizioni lavorative”.

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