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Lou Reed aveva 71 anni. Di recente s'era sottoposto a un trapianto di fegato |
Non starò a dirvi quanto la morte di Lou Reed mi addolori. Adoravo tutto di lui. Persino "Berlin", e di quel cupo capolavoro mi resta indelebile nella memoria il Traffic Festival del 2007, quando Lou suonò dal vivo l'intero disco, accompagnato da una sezione d'archi e da un coro di bambini. Quel giorno - era l'11 luglio - andai ad ascoltare anche le prove. Lou usava una chitarra speciale, con una sagoma strana, e tutta d'argento. Era una chitarra fabbricata in Italia, Lou si pavoneggiava molto.
Ma il ricordo più strano che ho di Lou Reed risale, mi sembra, all'estate del 2003. Credo fosse il 2003, o magari il 2002. Quel periodo lì, insomma. Ero in vacanza con la famiglia sull'isola greca di Kithira. Noi stavamo in un paesino chiamato Avlemonas, quattro case buttate in un angolo dimenticato da Dio. Bello e selvaggio. Così, quando volevamo una botta di vita, andavamo fino a Kora, il capoluogo dell'isola, frequentato da un turismo internazionale molto cool. Insomma, era luglio e quell'anno c'era poca gente sull'isola. Osti e albergatori e negozianti piangevano miseria, e in effetti quel pomeriggio nella piazzetta di Kora dove sorseggiavamo un ouzo non c'era davvero un cane. A quello stavo pensando, quando da una stradina entra in piazza un tipo con bermudoni e maglietta, e io penso "ecco, non c'è nessuno oggi, neanche un cane, è arrivato solo Lou Reed", perché il tipo mi ricordava molto Lou Reed. In quella, vedo una signora che accompagna il tipo che somiglia Lou Reed, e penso "e adesso è arrivata anche Laurie Anderson", perché la signora mi ricordava molto Laurie Anderson.
Poi li ho guardati bene, i due tipi, mentre attraversavano la piazza deserta, lui dinoccolato con i suoi bermudoni e gli occhiali da sole, lei un po' appesantita e vestita da turista americana in Grecia.
Erano
davvero Lou Reed e Laurie Anderson.
Per un attimo mi sono domandato che cosa dovessi fare. Solo per un attimo. Che cosa mai dovevo fare? Ho continuato a bermi il mio ouzo. "Siamo tutti in vacanza", ho pensato. In effetti, quella sera alcuni indigeni mi spiegarono che a Kora aveva la villa il direttore del Moma. Presumo che Lou e Laurie fossero suoi ospiti. Non ho motivi concreti per affermarlo, ma ha un senso, che Lou Reed e Laurie Anderson siano ospiti per le vacanze del direttore del Moma.
Ad ogni modo. L'indomani era giorno di mercato in un altro paesino dell'isola, Potamos, noto appunto per il suo mercato. E come ogni altro turista a Kithira, anch'io ero al mercato. Ed ecco li rivedo, lui sempre dinoccolato e in bermudoni, lei con l'aria della turista americana che visita un mercato greco e trova tutto delizioso, dai macinacaffé turchi alle melanzane. Prima di incrociarli però ho scantonato. Cominciavo a sospettare che mi stessero seguendo.
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