Passa ai contenuti principali

IL PIANO DI BOLLANI CONTRO LA NOTTE DELLE STREGHE

Stefano Bollani ancora stasera alle 21 all'Auditorium Rai
Un promemoria per chi si fosse perso la prima serata, appena conclusa. Domani (cioè giovedì 31, quindi oggi per la più parte dei lettori di questo blog) all'Auditorium Rai c'è il secondo appuntamento con Stefano Bollani e soci, che registrano davanti al pubblico l'ultima puntata di "Sostiene Bollani". Andrà in onda su RaiTre domenica prossima. Per sapere tutto, leggetevi il mio pezzo uscito stamattina su La Stampa: http://www.lastampa.it/2013/10/30/cronaca/appuntamenti/bollani-la-televisione-conquista-lauditorium-VTLtggujssgYTaXPz738hO/pagina.html
Il concerto di Bollani con i suoi ospiti internazionali e l'Orchestra Sinfonica della Rai è un'ottima alternativa per chi non vuole sbattersi in qualche serataccia di Halloween - e in tal caso ha tutta la mia solidarietà - e non ha intenzione di venire all'Amantes https://www.facebook.com/pages/Amantes/354559332916 dove Dj Paolone aka e il sottoscritto in versione Dj Gabo mettono i dischi per No Halloween Party, l'unica serata dichiaratamente anti-Halloween in città (in tal caso, però, non aspettatevi la mia solidarietà). C'è una terza possibilità: l'ultimo concerto della tripletta di Renato Zero al PalaOlimpico (http://www.lastampa.it/2013/10/27/cronaca/appuntamenti/sognare-ancora-con-renato-zero-NJVPKXHt6ZGPRESnLPnWjM/pagina.html). Ma qui è una questione di fede sorcina, dunque non emetto giudizi. Di sicuro, la miglior musica live stasera si ascolta all'Auditorium, e a me dispiace non poter passere a salutare Bollani, che è una persona deliziosa, oltre che uno straordinario artista. By the way, vi ricordo che sempre stasera c'è il megaevento di Movement www.movement.it al Lingotto. Volendo potete andarci dopo il concerto. Io penso che ci farò un salto, verso mezzanotte, finito il mio dj set all'Amantes. Tanto lì tirano mattina, potete scommetterci.

Commenti

Post popolari in questo blog

L'AFFONDAMENTO DELLA SEYMANDI

William Turner, "Il Naufragio" Cristina Seymandi Tanto tuonò che piovve. Sicché posso abbandonare, almeno per un post, la spiacevole incombenza di monitorare i contraccolpi dell'emergenza virale. La storia è questa. Ieri in Consiglio comunale un'interpellanza generale ( qui il testo ) firmata pure da alcuni esponenti grillini o ex grillini, ha fatto le pulci a Cristina Seymandi, figura emergente del sottogoverno cinquestelle che taluni vedono come ideale continuatrice, a Palazzo Civico, del "potere eccentrico" di Paolo Giordana prima e di Luca Pasquaretta poi . E che, come i predecessori, è riuscita a star sulle palle pure ai suoi, non soltanto a quelli dell'opposizione. L'interpellanza prendeva spunto dell'ultima impresa della Seymandi, la mancata "regata di Carnevale" , ma metteva sotto accusa l'intero rapporto fra costei, Chiarabella e l'assessore Unia, di cui è staffista. Alla fine Chiarabella, nell'angolo, h

LE RIVELAZIONI DI SANGIU: "GRECO NON HA DECIFRATO LA STELE DI ROSETTA". E ADESSO DIREI CHE BASTA

È una storia da dimenticare È una storia da non raccontare È una storia un po' complicata È una storia sbagliata Cominciò con la luna sul posto E finì con un fiume di inchiostro È una storia un poco scontata È una storia sbagliata La ridicola pantomima è finita com'era cominciata, sempre con un tizio che giudica un egittologo senza sapere un cazzo d'egittologia. Il fratello d'Italia laureato in giurisprudenza Maurizio Marrone pontifica che Christian Greco è un egittologo scarso , e - dopo una settimana di silenzi imbarazzant i, strepiti da lavandaie e minchiate alla membro di segugio  blaterate da una scelta schiera di perdigiorno presenzialisti e critici col ciuffo - un altro fratello d'Italia, il giornalista Gennaro Sangiuliano, sancisce che no, Greco è "un apprezzato egittologo" benché - sfigatone! - "non abbia decifrato la stele di Rosetta" (questo è un capolavoro comico, non siete d'accordo?).  Il presidente della Regione Cirio s'a

BASIC BASE

Il nuovo direttore del Tff La  nomina di Giuliobase alla direzione del Torino Film Festival  è ampiamente trattata sul Corriere di Torino di stamattina: c'è un mio modesto commento , ma soprattutto c'è una magistrale intervista al neodirettore, firmata dall'esperto collega Fabrizio Dividi. Vi consiglio di leggervela da cima a fondo (sul cartaceo, o  a questo link ): vale da sola ben più del prezzo del giornale. Ed è talmente bella che mi permetto di estrapolarne alcuni passaggi, che giudico particolarmente significativi. Ecco qui le domande e le risposte che più mi hanno entusiasmato. In neretto le domande, in chiaro le risposte, in corsivo le mie chiose: Emozionato a dover essere «profeta in patria»?  «Ovvio, ma studierò. In questo anno e mezzo studierò e tiferò per Steve Della Casa e per il suo festival, ma sempre stando un passo indietro, con umiltà e discrezione».  Qualcuno lo avverta: l'hanno nominato per l'edizione 2024. Ciò significa che dovrà cominciare a la