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LLORENTE E DARMIAN GIOCANO A CALCIOBALILLA

Maurizio Cattelan, "Cesena 46-A.C. Forniture Sud 12 (2nd half-time), 1991. Si parte da lì, dal calcio balilla
Stasera alla Fondazione Sandretto, in via Modane, si inaugura la mostra "Calcio d'inizio", che sarà aperta fino al 23 febbraio. Alle 19, al vernissage, Fernando Llorente della Juventus e Matteo Darmian del Torino, insieme a vecchie glorie e a tifosi eccellenti delle due squadre come Boosta dei Subsonica, Marco Berry, Arturo Brachetti, Marco Ponti, Andrea Agnelli, Gianluca Pessotto, Claudio Sala, Antonio Comi, Massimo Mauro, Gian Carlo Caselli, Renato Zaccarelli (e molti altri), giocheranno una partita di calciobalilla 11 contro 11. Entreranno a far parte dei team i due vincitori del torneo di calciobalilla (2 contro 2) organizzato dal Cus Torino, che si svolgerà a partire dalle 18.30. Il torneo prevede due categorie: Adulti e Under18. Le iscrizioni verranno prese in loco a partire dalle 17.00. Info e contatti per il torneo: Luca Di Bitonto (338.3243440). La telecronaca della partita è affidata a Enrico Zambruno, giornalista e telecronista JTV.
Io ci vado. Spero non mi facciano giocare, così mi evito una brutta figura. Invece twitto in diretta, e stanotte, appena rientro dalla cena, vi racconto tutto.


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CIAO SERGIO

Sergio Ricciardone non c'è più. Se n'è andato così, ad appena 53 anni, dopo breve malattia. Venticinque anni fa, insieme con i colleghi deejay Giorgio Valletta e Roberto Spallacci, aveva fondato l'associazione X-Plosiva e inventato Club to Club. Il resto è storia. La storia di una piccola serata itinerante nei club torinesi che man mano cresce, evolve, cambia pelle, fino a diventare C2C, uno dei più importanti festival musicali d'Europa e del mondo . Sergio, che di C2C era il direttore artistico, era un mio amico. Ma era molto di più per questa città: un genio, un visionario, un innovatore, un pioniere. E un innamorato di Torino, che spesso non l'ha compreso abbastanza e ancor meno lo ha ricambiato. Un'altra bella persona che perdiamo in questo 2025 cominciato malissimo: Ricciardone dopo Gaetano Renda e Luca Beatrice. Uomini che a Torino hanno dato tanto, e tanto ancora potevano dare.   Scusatemi, ma adesso proprio non me la sento di scrivere altro.

ADDIO, LUCA

Luca Beatrice ci ha lasciati all'improvviso, tradito dal cuore all'età di 63 anni. Era stato ricoverato lunedì mattina alle Molinette in terapia intensiva. Non sto a dirvi quale sia il mio dolore. Con Luca ho condiviso un lungo tratto di strada, da quando ci presentarono - ricordo, erano gli anni Novanta, una sera alla Lutèce di piazza Carlina - e gli proposi di entrare nella squadra di TorinoSette. Non me la sento di aggiungere altro: Luca lo saluto con l'articolo che uscirà domani sul Corriere . È difficile scriverlo, dire addio a un amico è sempre triste, figuratevi cos'è farlo davanti a un pubblico di lettori. Ma glielo devo, e spero che ne venga fuori un pezzo di quelli che a lui piacevano, e mi telefonava per dirmelo. Ma domani la telefonata non arriverà comunque, e pensarlo mi strazia. Ciao, Luca. Funerale sabato 25 alle 11,30 in Duomo.

L'UCCELLINO, LA MUCCA E LA VOLPE: UNA FAVOLA DAL FRONTE DEL REGIO

Inverno. Freddo. Un uccellino intirizzito precipita a terra e sta morendo congelato quando una mucca gli scarica addosso una caccona enorme e caldissima; l'uccellino, rianimato dal calore, tutto felice comincia a cinguettare; passa una volpe, sente il cinguettìo, estrae l'uccellino dalla cacca e se lo mangia. (La morale della favola è alla fine del post) C'era una volta al Regio Ora vi narrerò la favola del Regio che dimostra quanta verità sia contenuta in questo elegante aforisma. Un anno fa Chiarabella nomina alla sovrintendenza del Regio William Graziosi, fresco convertito alla causa grillina, imponendolo al Consiglio d'indirizzo e premendo sulle fondazioni bancarie: "Io non vi ho mai chiesto niente - dice ( bugia , ma vabbé) - ma questo ve lo chiedo proprio".  Appena installatosi, Graziosi benefica non soltanto i nuovi collaboratori marchigiani, ma anche i fedelissimi interni. Però attenzione, non è vero che oggi al Regio sono tutti co ntro Graz...