Passa ai contenuti principali

BONGIO FA I DISPETTI A BUONANNO

L'amore non ha confini: Carlo Bongiovanni e Alessandro Battaglino si baciano a Borgosesia, alla faccia di Buonanno
Questa foto è geniale: Carlo Bongiovanni detto "Bongio" - fidatissimo pard del Chiampa, che adesso lo ha voluto al suo fianco anche in Regione come capo della sua segreteria - e Alessandro Battaglino, torinese molto noto per il suo impegno nel volontariato, ieri sono andati a scambiarsi un bacio - indipendentemente dalla reale identità sessuale degli interessati - a Borgosesia, il comune di cui è sindaco Gianluca Buonanno, lo straordinario entertainer di fama internazionale (ancor più ora che lo abbiamo esportato al Parlamento Europeo).
Basta che funzioni: affettuosità fra Buonanno e Cota
Com'è noto, Buonanno è nipote d'arte (suo nonno era un attore girovago che fu anche spalla di Petrolini) e da tempo dimostra che il sangue non è acqua, esibendosi in apprezzate gag sui palcoscenici parlamentari. Il suo ultimo capolavoro è di pochi giorni fa, quando l'autorevole maître à penser della Lega Nord ha annunciato che emanerà un'ordinanza per vietare, nel territorio comunale di Borgosesia, i baci omosessuali in pubblico. Pena una multa salata.
La buonannata ha suscitato prevedibili reazioni, tra cui un twittstorm con l'hashtag #iobaciochimipiace. Bongio e Battaglino hanno voluto impegnarsi di più, provvedendo a mettere in pratica l'hashtag, e hanno pubblicato su Fb la fotografia, precisando che se ne fregano del sindaco Buonanno.
La simpatica iniziativa di Bongio&Batta ha suscitato numerosi apprezzamenti in rete. Qualcuno ha anche aggiunto, a mo' di commento, un'immagine che ritrae Buonanno in affettuoso atteggiamento con un'altra straordinaria eccellenza piemontese, il leggendario Roberto Cota, l'Uomo dalle Mutande Verdi.

Commenti

Post popolari in questo blog

SUI COLLI FATALI SORGE IL FESTIVAL ROMANISSIMO

Oggi a Roma c'è stata la conferenza stampa del Torino Film Festival prossimo venturo. Da tempo ormai il Tff ha dismesso la civile consuetudine della doppia conferenza stampa, a Roma e a Torino. E con sto piffero che io mi scapicollo fino a Roma scialando tempo e denaro per assistere all'inutile pantomima. Tanto l'unica novità che rivesta un qualche interesse è l'elenco dei selezionatori scelti da Base: in ordine alfabetico, Davide Abbatescianni, Martina Barone, Ludovico Cantisani, Elvira Del Guercio, Veronica Orciari e Davide Stanzione (alcuni li vedete nelle foto in alto, presa da Fb). Per me sono illustri sconosciuti, ma io sono ignorantissimo. Da un rapido giretto in rete mi è parso di capire che, casualmente e salvo abbagli, sono tutti romani, nativi o stanziali. Altre imprese d'alto profilo al momento mi sono sfuggite: garantisco che appena possibile e con la massima sollecitudine porrò rimedio alle mie lacune. Ma l'unica cosa davvero notevole e divertente

L'UCCELLINO, LA MUCCA E LA VOLPE: UNA FAVOLA DAL FRONTE DEL REGIO

Inverno. Freddo. Un uccellino intirizzito precipita a terra e sta morendo congelato quando una mucca gli scarica addosso una caccona enorme e caldissima; l'uccellino, rianimato dal calore, tutto felice comincia a cinguettare; passa una volpe, sente il cinguettìo, estrae l'uccellino dalla cacca e se lo mangia. (La morale della favola è alla fine del post) C'era una volta al Regio Ora vi narrerò la favola del Regio che dimostra quanta verità sia contenuta in questo elegante aforisma. Un anno fa Chiarabella nomina alla sovrintendenza del Regio William Graziosi, fresco convertito alla causa grillina, imponendolo al Consiglio d'indirizzo e premendo sulle fondazioni bancarie: "Io non vi ho mai chiesto niente - dice ( bugia , ma vabbé) - ma questo ve lo chiedo proprio".  Appena installatosi, Graziosi benefica non soltanto i nuovi collaboratori marchigiani, ma anche i fedelissimi interni. Però attenzione, non è vero che oggi al Regio sono tutti co ntro Graz

L'EGIZIO MILIONARIO DI CHRISTIAN SUPERSTAR, MA CRESCONO ANCHE GLI ALTRI

Siamo al solito consuntivo di fine anno delle presenze nei musei torinesi (a questo link  trovate i dati del 2022). La notiziona riguarda, come da copione, l' Egizio che mette a segno un altro record straordinario. Infatti è il primo museo torinese a superare la soglia psicologica del milione di visitatori: nel 2023 sono stati 1.061.157 ( cifra che comprende anche gli eventi istituzionali e privati) a fronte degli 898.500 del 2022. L'ufficializzazione delle notizia è arrivata nel pomeriggio; e, per un curioso destino, proprio nel preciso istante in cui il superdirettore Christian Greco  ( nella foto, con Alba Parietti conduttrice dello spettacolo ) , chiamato sul palco di piazza Castello  durante il concerto di musica classica dedicato per l'appunto al bicentenario dell'Egizio, riceveva dai seimila e rotti spettatori un'ovazione da autentica popstar. Mai s'era visto - a mia memoria - il direttore di un museo, in questa o in qualsiasi altra città, circondato da