Passa ai contenuti principali

GAM E RIVOLI, SUPERDIRETTORE CERCASI

A completare il post "L'arte senza testa" vi trascrivo il comunicato della Fondazione Torino Musei che annuncia il bando (anzi, il "call": adesso lo chiamano "call") per il nuovo "superdirettore" di Gam e Castello di Rivoli.

Città di Torino e Regione Piemonte, consapevoli del ruolo che i due musei hanno sviluppato nel sistema culturale e nel territorio, hanno valutato l’opportunità di definire un nuovo modello di gestione che preveda una politica culturale integrata e coordinata tra Castello di Rivoli e la Gam.



L’integrazione di Castello di Rivoli all’interno della Fondazione Torino Musei, ente no profit cui già afferisce la Gam, è attualmente in corso di definizione e potrà così dar luogo a uno dei principali poli di arte moderna e contemporanea a livello internazionale, in un territorio storicamente riconosciuto per la sua vocazione culturale.



Il nuovo direttore dovrà definire la strategia di sviluppo artistico dei due musei, coordinandone la programmazione e le attività, tenendo conto delle identità che ne contraddistinguono la storia e le collezioni. Dovrà curare le due collezioni, definire il programma espositivo e culturale, gestire le relazioni istituzionali e i rapporti internazionali.

La nomina avrà una durata di cinque anni.



La procedura sarà gestita da Praxi S.p.A, le candidature dovranno pervenire (presso www.praxi.com) entro il 14 gennaio 2015.
 Il bando e tutte le informazioni sono disponibili anche sui siti www.gamtorino.it, www.castellodirivoli.org e www.fondazionetorinomusei.it.



bando completo qui


Commenti

Post popolari in questo blog

ADDIO, LUCA

Luca Beatrice ci ha lasciati all'improvviso, tradito dal cuore all'età di 63 anni. Era stato ricoverato lunedì mattina alle Molinette in terapia intensiva. Non sto a dirvi quale sia il mio dolore. Con Luca ho condiviso un lungo tratto di strada, da quando ci presentarono - ricordo, erano gli anni Novanta, una sera alla Lutèce di piazza Carlina - e gli proposi di entrare nella squadra di TorinoSette. Non me la sento di aggiungere altro: Luca lo saluto con l'articolo che uscirà domani sul Corriere . È difficile scriverlo, dire addio a un amico è sempre triste, figuratevi cos'è farlo davanti a un pubblico di lettori. Ma glielo devo, e spero che ne venga fuori un pezzo di quelli che a lui piacevano, e mi telefonava per dirmelo. Ma domani la telefonata non arriverà comunque, e pensarlo mi strazia. Ciao, Luca. Funerale sabato 25 alle 11,30 in Duomo.

L'UCCELLINO, LA MUCCA E LA VOLPE: UNA FAVOLA DAL FRONTE DEL REGIO

Inverno. Freddo. Un uccellino intirizzito precipita a terra e sta morendo congelato quando una mucca gli scarica addosso una caccona enorme e caldissima; l'uccellino, rianimato dal calore, tutto felice comincia a cinguettare; passa una volpe, sente il cinguettìo, estrae l'uccellino dalla cacca e se lo mangia. (La morale della favola è alla fine del post) C'era una volta al Regio Ora vi narrerò la favola del Regio che dimostra quanta verità sia contenuta in questo elegante aforisma. Un anno fa Chiarabella nomina alla sovrintendenza del Regio William Graziosi, fresco convertito alla causa grillina, imponendolo al Consiglio d'indirizzo e premendo sulle fondazioni bancarie: "Io non vi ho mai chiesto niente - dice ( bugia , ma vabbé) - ma questo ve lo chiedo proprio".  Appena installatosi, Graziosi benefica non soltanto i nuovi collaboratori marchigiani, ma anche i fedelissimi interni. Però attenzione, non è vero che oggi al Regio sono tutti co ntro Graz...

CULICCHIA DIRETTORE DEL CIRCOLO

Uscito sul Corriere e non disponibile on line. È andata come era previsto, e logico: Giuseppe Culicchia è il nuovo direttore del Circolo dei Lettori. Nomina scontata, se solo si considera il curriculum: scrittore affermato in Italia e pubblicato anche all'estero; solidi legami sia con la scena culturale cittadina, sia con l'editoria nazionale; esperienza nel mondo dei giornali; una lunga collaborazione con il Salone del Libro; apprezzato anche al Circolo, dove dirige un festival letterario, «Radici», di ottima qualità. Insomma, il perfetto kit del candidato naturale alla successione di Elena Loewenthal, anche a prescindere dall'endorsement – alquanto sfacciato – del fratello d'Italia Maurizio Marrone; endorsement che a Culicchia ha fatto più male che bene, facendone involontario oggetto di scontri di potere e appiccicandogli addosso un'etichetta «politica» che dubito gli appartenga e comunque non s'è avvertita nelle sue scelte alla direzione di «Radici», onestam...