In merito ai paventati nuovi tagli alla cultura nel bilancio regionale
(al momento e per fortuna ancora soltanto
ipotetici, almeno nell'immediato) ricevo dall'Agis un comunicato che prontamente pubblico:
Le notizie apparse negli ultimi giorni
sugli organi di stampa relativamente al bilancio regionale 2016 sono molto
allarmanti.
Se confermate, prevederebbero un taglio di circa 12 milioni di euro delle risorse destinate alla Cultura, che
passerebbero dagli attuali 37 a
25 milioni, con una riduzione pari al 32,5%.
Una caduta di fronte alla quale teatri, festival, imprese dello spettacolo dal vivo si troverebbero irrimediabilmente a rischio chiusura.
Altrettante immediate ed evidenti
sarebbero le conseguenze che un simile taglio arrecherebbe all’intero sistemaeconomico e sociale del Piemonte: perdita di centinaia di posti di lavoro,
perdita di fatturato della miriade di imprese dell'indotto - artigianato,
sistema alberghiero, commercio -, perdita di attrattività turistica, drastica
riduzione delle attività sul territorio regionale.
Abbiamo già inviato una richiesta urgente
di audizione alla VI Commissione Cultura del Consiglio Regionale del Piemonte e
con questo comunicato intendiamo estendere a tutti le istanze delle imprese
dello spettacolo, poste di fronte a queste preoccupanti notizie di stampa.
Vogliamo scongiurare che questa eventuale
scelta depauperi il Piemonte di quel fermento culturale che l'ha
contraddistinto negli ultimi anni.
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