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FIAMMINGHI ALLA SABAUDA: SI FA QUEL CHE SI PUO'

Un'incisione di Rembrandt in mostra alla Galleria Sabauda
Si fa quel che si può, in tempi di magra. Enrica Pagella, direttrice dei Musei Reali, prova a valorizzare le collezioni di grafica, inventandosi uno spazio nuovo alla Galleria Sabauda per le mostre temporanee delle incisioni patrimonio del museo e della Biblioteca Reale. "Sono due stanze che finora erano inutilizzate - dice - che abbiamo attrezzato con luci sotto i 50 lux per ospitare le opere grafiche della nostra collezione, raramente esposte". Ieri ha inaugurato la prima mostra, "L'occhio fedele", 32 belle acqueforti fiamminghe di autori come Rembrandt, Both, Waterloo, Du Jardin, Berchem, van Ostade. Mostra carina. E comunque questo è il patrimonio che sta nei depositi dei nostri musei, e questo esponiamo per valorizzarlo. Come auspica l'assessore Leon.
"L'occhio fedele" prosegue fino al 26 febbraio. Seguiranno altre mostre dedicate a Durer e Tiepolo: sempre incisioni, naturalmente.
Durante l'inaugurazione, già che sto lì, chiedo a Enrica Pagella se vuole darmi la sua versione sulla famosa mostra dei Futuristi. Lei risponde che non desidera commentare. Però dice, bontà sua, che spesso  ci azzecco.

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