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TORINO A CIELO APERTO: PER FORTUNA ARRIVA DENEGRI

Michele Denegri, proprietario del "Combo" di corso Regina
Alla fine è arrivato Denegri a cavar le castagne dal fuoco alla povera Tavoliera delle Alpi. L'imprenditore ha messo (gratis) a disposizione per gli spettacoli estivi comunali il cortile del suo nuovo ostello, il "Combo", in corso Regina, là dov'era la caserma dei Vigili del fuoco. 
Ma sì, proprio quel Michele Denegri tanto osteggiato quando accarezzava analoghi progetti alla Cavallerizza, adesso è quello che gli salva il culo, ai municipali. Si vede che è un tipo che non porta rancore.
Grazie a Denegri il fantasioso progetto di "Torino a cielo aperto" trova finalmente una sede, dopo che l'alzata d'ingegno di risistemare il vecchio stadio del tennis dello Sporting si era scontrata contro la dura realtà di lavori che avrebbero richiesto tempo e denari che il Comune non ha.
Formalmente la concessione dello spazio è a beneficio dello Stabile, che curerà il coordinamento progettuale, organizzativo e tecnico delle manifestazioni, lasciando alla Fondazione Cultura e all'assessorato ai Tavoli il faticoso compito di vantarsene. In perversa concorrenza interna ai "punti estivi" che il Comune vuole affidare alle associazioni tramite bando. Una strategia che sta creando grande sconcerto fra gli operatori del settore; o almeno fra quelli - pochi invero - che ancora s'illudono di vedere un senso nelle azioni della Tavoliera e del Barnum municipale. Poveri illusi. In realtà non c'è niente da capire: anche in questo, alla fine l'ha spuntata l'irresistibile richiamo dell'interventismo fassiniano.
Al Combo l'impresario-Comune piazzerà le produzioni di Torino Arti Performative e quelle che a questo punto toccherà di inventarsi alle varie partecipate e/o finanziate, tipo Stabile (che intanto la sua vera stagione se fa al Carignano), Regio, MiTo, Torino Jazz Festival, Todays Festival, TPE; e pure alla non partecipata (né finanziata) Filarmonica del Regio. Invece TRG l'arena sua se la gestisce a casa sua.

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