Passa ai contenuti principali

PUNTI ESTIVI E CONTRIBUTI A PIOGGIA: LE RAGIONI DI UNA SCELTA

L'immagine promozionale di "Torino a cielo aperto" si ispira ai tramonti negli occhi appendinani
Alla fine sono riuscito ad andarci, ieri, alla conferenza stampa live del dinamic duo Chiarabella-Tavoliera, che presentavano al Parco della Tesoriera il programma di Torino a cielo aperto, per quanto riguarda le arene cinematografiche e i punti estivi. Del Combo parleranno alla prossima puntata, lunedì in videoconferenza.
Mi sono liberato prima del previsto, e vista la bella giornata mi son sobbarcato volentieri i quattro passi che separano la mia magione dal verdeggiante parco. 
Arrivo che ormai il lieto convegno volge al termine, e i convenuti occhieggiano bramosi il rustico rinfresco allestito poco discosto sotto fronzuti alberi centenari. Ma vedendomi comparire le mie due amiche si illuminano di gioia, e io ho ancor modo di informarmi su due punti fino a quel momento trascurati. 

Promozione con  l'avanzo

Chiedo innanzitutto che ne sarà dei 9.837,03 euro avanzati dalla spartizione del 250 mila euro generosamente largiti da Intesa San Paolo e Iren per finanziare ben 21 associazioni che hanno vinto il bando per gestire altrettanti punti estivi (il meccanismo l'ho spiegato ieri in questo post). Francesca Leon mi risponde che saranno usati per "promuovere l'iniziativa". E vabbè.

Il calcolo dei contributi

Domando quindi in base a quale criterio si sia calcolato l'ammontare dei singoli contributi. Io, sarò scemo, non riesco a capirlo. Al bando hanno partecipato 42 associazioni; 22 sono state giudicate idonee a ricevere il contributo; 21 lo riceveranno effettivamente ma per la ventiduesima sfigatissima non ci sono soldi, con tutto che avanzano quei novemilaottocento e rotti euro; e soprattutto c'è una diffenza minima nell'ammontare della sovvenzione fra la prima classificata (Tedacà, che da anni organizza l'importante e impegnativo festival Evergreen alla Tesoriera, ha avuto 96,433 punti e riceverà un contributo di 13.738,12 euro) e la ventunesima (SuMisura Aps, che gestirà 14 "live talks" nell'area esterna del "community hub" di via Baltea e perciò ha ottenuto 70,683 punti con un contributo di 10.061,71 euro). Insomma: la forbice dei punteggi a prima vista è ben più significativa di quella dei contributi.
La domanda sembra indispettire la buona Francesca. Risponde asciutta asciutta che trattasi di questioni di competenza degli uffici e che comunque è "tutto scritto nel bando e basta leggerlo". Provo a replicare che io il bando l'ho letto e che non c'è scritto niente, se non che i contributi sarebbero andati da un massimo di 40 mila a un minimo di 10 mila euro, e vorrei capire come funziona che tutti hanno preso poco più di 10 mila, e che diavolo ne è stato dei 40 mila. Ma quando mi districo dal complesso discorso la mia interlocutrice già naviga verso lidi lontani.

Il soccorso del biancobarbuto

Un pizzico attapirato dalla risposta in "Regio's style", vengo però avvicinato da un gentile funzionario comunale accessoriato con barba bianca e fare compito: egli si offre di chiarire i miei interrogativi "sul piano tecnico". Gli assicuro che altro non desidero. Il biancobarbuto mi spiega che disponendo di una data cifra (250 mila euro) si è scelto di assegnare un contributo a tutti i progetti che fossero risultati idonei, senza fissare un numero massimo di beneficiari. Di conseguenza le singole cifre sono state calcolate matematicamente in base al numero di progetti idonei e al punteggio ottenuto da ognuno di essi. Con molti progetti idonei, le singole cifre si sono appiattite. 
Chiarito anche il mistero del ventiduesimo idoneo che non ottiene il contributo: in base al calcolo matematico, gli sarebbero spettati giustappunto quei famosi 9.837 euro d'avanzo, ma poiché il bando parlava di un contributo da 40 a 10 mila euro, si è ritenuto che non fosse possibile largire una cifra inferiore a 10 mila. All'associazione Acca, ventiduesima classificata, va il Premio Speciale della Sfiga. Nonché il premio di consolazione di godere delle facilitazioni e esenzioni comunali nella gestione del proprio spazio "E-state in piazza d'Armi".
La decisione di finanziare tutti i progetti idonei (tranne l'ultimo sfigato...) è ovviamente politica; si sarebbe anche potuto fissare un numero massimo di progetti finanziabili e alzare di conseguenza l'importo dei singoli contributi. Ma quella è l'indicazione che gli uffici hanno ricevuto. 

Emergenza e pioggia

Perfetto. Tutto mi sembra dunque confermare la natura assistenziale del bando per i punti estivi: si è deciso - tutto sommato giustamente, considerata l'eccezionalità dell'emergenza-covid che ha messo in ginocchio tante associazioni - di intervenire a pioggia, distribuendo sovvenzioni a una platea quanto più possibile ampia. Ci sta. Basta dirlo.
La differenza la farà il mercato, come è sempre auspicabile. Chi allestirà programmi davvero importanti e attrattivi sarà premiato dal pubblico, pur se i denari degli sponsor largiti tramite il Comune coprono soltanto una minima parte del budget. Per chi invece si arrangerà con quattro cosette a bassissimo costo varrà la regola dei pochi, maledetti e subito: i diecimila euro serviranno a tirare avanti, sperando in tempi migliori.
E questa è finalmente chiarita, grazie al biancobarbuto. Ma ci voleva tanto?

I soldi degli sponsor

Prima che io arrivassi alla conferenza stampa, un gentile collega aveva già provveduto a chiedere informazioni sul budget complessivo di Torino a cielo aperto, che ammonterebbe a 575 mila euro, interamente sborsati da Intesa San Paolo e Iren. Il collega ha tentato di sapere se i due generosi sponsor abbiano anche indicato come suddividere le risorse fra le diverse iniziative, senza però ottenere risposta.
"Regio's style" anche quando il collega domanda se Chiarabella abbia già valutato la richiesta dei rappresentati delle quattordici associazioni che suggeriscono di utilizzare i 110 mila euro non spesi per le arene cinematografiche per rimpolpare i contributi, miserelli, destinati ai 21 punti estivi. Chiarabella svicola, dice che prima "dovrà sentirli". Non si sa quando.

Bonus track: i ventun punti

Ecco l'elenco dei 21 punti estivi, più il ventiduesimo non finanziato (in media 2,75 a quartiere: a me paiono un'enormità, per una città come Torino...) e il tipo di attività che proporranno:

‘EVERGREEN FESTIVAL 2020’
Associazione Tedacà Parco della Tesoriera
Musica, teatro, talk, laboratori per bambini e adulti, incontri, spettacoli

‘MANIFESTAZIONI ESTIVE IMBARCHINO 2020’
Associazione Banda Larga Parco del Valentino, prato fronte Imbarchino
Wellness, teatro, performance, incontri, cinema, listening session, tour guidati del parco del Valentino, residenze artistiche

‘IL GIARDINO DI OFF TOPIC’
Associazione Torino Youth Center - Cortile Off Topic, via Pallavicino 35
Musica, teatro, cantautorato, appuntamenti per bambini, contaminazioni
artistiche

‘ZOE COMMUNITY FEST 2020’
Associazione Comala - Spazio esterno Associazione Comala, corso Ferrucci (cortile dell’ex Caserma La Marmora)
Musica, letteratura, teatro, incontri, cinema

‘PIAZZA CECCHI 2020 - ESTATE IN AURORA E ALLA CASA DEL QUARTIERE’
Associazione Il campanile ONLUS - Giardino Alimonda; cortile interno Cecchi Point; via Cuneo/via Lanino e scalinata di via Noè
Teatro, musica, proiezioni cinematografiche, aggregazione, incontri, cene interculturali

‘ESTATE A SUD’
Fondazione Mirafiori (in collaborazione con il Centro Protagonismo Giovanile Strada delle Cacce) - Centro Protagonismo Giovanile Strada delle Cacce e Casa nel Parco
Musica, cinema, scienza, laboratori, spettacoli, yoga al tramonto e passeggiate

HIROSHIMA SOUND GARDEN
Il giardino estivo di Hiroshima mon amour
Hiroshima Mon Amour - Cortile Hiroshima, via Bossoli 83
Concerti di musica acustica, cantautorale e di teatro musicale, sperimentazione, educational, incontri

‘IL CORAGGIO DI ESSERE FELICI’
Stalker Teatro - Cortile Oratorio Parrocchia Santa Famiglia di Nazaret
Spettacoli dal vivo, incontri, walkscape

‘GREEN DOT’
Spiriti indipendenti - viale Cagni, Parco del Valentino
Cultura, musica, spettacolo ed educazione per le famiglie e i giovani

‘ESTATE AL PARCO DEL FANTASTICO’
Associazione Immagina - Area esterna intorno al Mufant, Museo del Fantastico (via Reiss Romoli)
Attività di engagement e partecipazione attiva (giardinaggio e laboratori collettivi), incontri/conferenze, laboratori creativi per famiglie con bimbi, performance artistiche e musicali

‘SUN OF A BEACH VOL II’
Associazione Spazi Musicali - Cortile Spazio 211, via Cigna 211
Musica giovane, performance di buskers, arti visive, cinema

‘ESTATE IN CIRCOLO 2020’
L'Arteficio - Giardino pubblico di via Carlo Ignazio Giulio 14/a
Concerti, performance teatrali e cabaret, animazione

‘ESTATE IN VINCOLI’
Associazione San Pietro in Vincoli - Ex Cimitero San Pietro in Vincoli
Concerti, conferenze, spettacoli teatrali, attività per bambini e famiglie

‘THIS MUST BE THE PLACE’Associazione Teatro Orfeo - Area esterna Cap 10100. corso Moncalieri 18
Teatro, cinema, live, laboratori, incontri

‘URBAN GARDEN’
Q35 APS - Area esterna spazio Q35. via Quittengo
Visual art, sonorizzazioni, workshop, scuola dj, cinema, laboratori per bambini e adulti

‘ESTATE IN PORTINERIA’
Rete Italiana Cultura Popolare - piazza della Repubblica
Narrazioni, seminari, incontri, cinema, concerti

‘IL CORTILE DELLA FELICITÀ’
Associazione Nessuno - Polo Lombroso 16, terrazza
Appuntamenti artistico-culturali, performativi, incontri, laboratori, cinema sul tema della felicità civica

‘CINEMA IN FAMIGLIA - LA FINESTRA SUL CORTILE’
Associazione Zampanò - piazza Delpiano; piazzale Rostagno; area pedonale Di Nanni
Rassegna cinematografica itinerante

‘STASERA TI RACCONTO UN LIBRO’
Assemblea Teatro - Mausoleo de la Bela Rosin area esterna
Teatro, incontri, letture

‘OVERSOUND 2020’
UISP Torino - Palazzina Ex Lancia di via Cumiana
Eventi di musica dal vivo, performance danzanti e teatrali su film muti

‘LA GRANDE BELLEZZA A TORINO’
Su Misura APS - Area esterna community hub di via Baltea
live talks - 14 appuntamenti
https://www.facebook.com/events/3055374434539631/

E- STATE IN PIAZZA D’ARMI
Associazione Acca - piazza d’Armi
Spettacoli, presentazioni libri, incontri, danza, cabaret

Commenti

Post popolari in questo blog

L'AFFONDAMENTO DELLA SEYMANDI

William Turner, "Il Naufragio" Cristina Seymandi Tanto tuonò che piovve. Sicché posso abbandonare, almeno per un post, la spiacevole incombenza di monitorare i contraccolpi dell'emergenza virale. La storia è questa. Ieri in Consiglio comunale un'interpellanza generale ( qui il testo ) firmata pure da alcuni esponenti grillini o ex grillini, ha fatto le pulci a Cristina Seymandi, figura emergente del sottogoverno cinquestelle che taluni vedono come ideale continuatrice, a Palazzo Civico, del "potere eccentrico" di Paolo Giordana prima e di Luca Pasquaretta poi . E che, come i predecessori, è riuscita a star sulle palle pure ai suoi, non soltanto a quelli dell'opposizione. L'interpellanza prendeva spunto dell'ultima impresa della Seymandi, la mancata "regata di Carnevale" , ma metteva sotto accusa l'intero rapporto fra costei, Chiarabella e l'assessore Unia, di cui è staffista. Alla fine Chiarabella, nell'angolo, h

LE RIVELAZIONI DI SANGIU: "GRECO NON HA DECIFRATO LA STELE DI ROSETTA". E ADESSO DIREI CHE BASTA

È una storia da dimenticare È una storia da non raccontare È una storia un po' complicata È una storia sbagliata Cominciò con la luna sul posto E finì con un fiume di inchiostro È una storia un poco scontata È una storia sbagliata La ridicola pantomima è finita com'era cominciata, sempre con un tizio che giudica un egittologo senza sapere un cazzo d'egittologia. Il fratello d'Italia laureato in giurisprudenza Maurizio Marrone pontifica che Christian Greco è un egittologo scarso , e - dopo una settimana di silenzi imbarazzant i, strepiti da lavandaie e minchiate alla membro di segugio  blaterate da una scelta schiera di perdigiorno presenzialisti e critici col ciuffo - un altro fratello d'Italia, il giornalista Gennaro Sangiuliano, sancisce che no, Greco è "un apprezzato egittologo" benché - sfigatone! - "non abbia decifrato la stele di Rosetta" (questo è un capolavoro comico, non siete d'accordo?).  Il presidente della Regione Cirio s'a

BASIC BASE

Il nuovo direttore del Tff La  nomina di Giuliobase alla direzione del Torino Film Festival  è ampiamente trattata sul Corriere di Torino di stamattina: c'è un mio modesto commento , ma soprattutto c'è una magistrale intervista al neodirettore, firmata dall'esperto collega Fabrizio Dividi. Vi consiglio di leggervela da cima a fondo (sul cartaceo, o  a questo link ): vale da sola ben più del prezzo del giornale. Ed è talmente bella che mi permetto di estrapolarne alcuni passaggi, che giudico particolarmente significativi. Ecco qui le domande e le risposte che più mi hanno entusiasmato. In neretto le domande, in chiaro le risposte, in corsivo le mie chiose: Emozionato a dover essere «profeta in patria»?  «Ovvio, ma studierò. In questo anno e mezzo studierò e tiferò per Steve Della Casa e per il suo festival, ma sempre stando un passo indietro, con umiltà e discrezione».  Qualcuno lo avverta: l'hanno nominato per l'edizione 2024. Ciò significa che dovrà cominciare a la