Passa ai contenuti principali

EGIZIO: SCONFITTO SULLA PRESIDENZA, IL M5S PENSA AL CDA

Christillin verso il terzo mandato al Museo Egizio
Al Museo Egizio il Consiglio d'amministrazione è prossimo alla scadenza. Il secondo mandato della presidente Evelina Christillin scade a novembre: ma è certo che sarà confermata per la terza volta, in virtù della modifica dello Statuto fieramente osteggiata dai cinquestelle ortodossi e fedeli (pure a casa d'altri) al limite del doppio mandato, ma approvata dagli altri soci (Regione, fondazioni bancarie e MiBACT) i cui voti sono largamente bastevoli. Quindi Christillin sarà nominata a maggioranza (4-1) senza il placet del Consiglio comunale, e tutti se ne faranno ampiamente una ragione.
In compenso la Giunta è all'opera con largo anticipo per scegliere il consigliere d'amministrazione che spetta al Comune; finora il ruolo è stato ricoperto dall'assessore Leon, ma per fare le cose ammodo oggi sul sito della Città è stato pubblicato l'avviso per chi volesse concorrere a quel cadreghino.
Insieme con il CdA a novembre scade anche il Collegio dei Revisori dei conti, e lì potremmo assistere a un piacevole spettacolo: il rappresentante degli Enti locali dev'essere scelto congiuntamente da Comune e Regione. A Palazzo Civico già scalpitano, tanto più che la carica, contrariamente a quelle nel CdA, comporta un pourboire di 8 mila eurini l'anno. On va rire.

Commenti

Post popolari in questo blog

SUI COLLI FATALI SORGE IL FESTIVAL ROMANISSIMO

Oggi a Roma c'è stata la conferenza stampa del Torino Film Festival prossimo venturo. Da tempo ormai il Tff ha dismesso la civile consuetudine della doppia conferenza stampa, a Roma e a Torino. E con sto piffero che io mi scapicollo fino a Roma scialando tempo e denaro per assistere all'inutile pantomima. Tanto l'unica novità che rivesta un qualche interesse è l'elenco dei selezionatori scelti da Base: in ordine alfabetico, Davide Abbatescianni, Martina Barone, Ludovico Cantisani, Elvira Del Guercio, Veronica Orciari e Davide Stanzione (alcuni li vedete nelle foto in alto, presa da Fb). Per me sono illustri sconosciuti, ma io sono ignorantissimo. Da un rapido giretto in rete mi è parso di capire che, casualmente e salvo abbagli, sono tutti romani, nativi o stanziali. Altre imprese d'alto profilo al momento mi sono sfuggite: garantisco che appena possibile e con la massima sollecitudine porrò rimedio alle mie lacune. Ma l'unica cosa davvero notevole e divertente

L'EGIZIO MILIONARIO DI CHRISTIAN SUPERSTAR, MA CRESCONO ANCHE GLI ALTRI

Siamo al solito consuntivo di fine anno delle presenze nei musei torinesi (a questo link  trovate i dati del 2022). La notiziona riguarda, come da copione, l' Egizio che mette a segno un altro record straordinario. Infatti è il primo museo torinese a superare la soglia psicologica del milione di visitatori: nel 2023 sono stati 1.061.157 ( cifra che comprende anche gli eventi istituzionali e privati) a fronte degli 898.500 del 2022. L'ufficializzazione delle notizia è arrivata nel pomeriggio; e, per un curioso destino, proprio nel preciso istante in cui il superdirettore Christian Greco  ( nella foto, con Alba Parietti conduttrice dello spettacolo ) , chiamato sul palco di piazza Castello  durante il concerto di musica classica dedicato per l'appunto al bicentenario dell'Egizio, riceveva dai seimila e rotti spettatori un'ovazione da autentica popstar. Mai s'era visto - a mia memoria - il direttore di un museo, in questa o in qualsiasi altra città, circondato da

L'UCCELLINO, LA MUCCA E LA VOLPE: UNA FAVOLA DAL FRONTE DEL REGIO

Inverno. Freddo. Un uccellino intirizzito precipita a terra e sta morendo congelato quando una mucca gli scarica addosso una caccona enorme e caldissima; l'uccellino, rianimato dal calore, tutto felice comincia a cinguettare; passa una volpe, sente il cinguettìo, estrae l'uccellino dalla cacca e se lo mangia. (La morale della favola è alla fine del post) C'era una volta al Regio Ora vi narrerò la favola del Regio che dimostra quanta verità sia contenuta in questo elegante aforisma. Un anno fa Chiarabella nomina alla sovrintendenza del Regio William Graziosi, fresco convertito alla causa grillina, imponendolo al Consiglio d'indirizzo e premendo sulle fondazioni bancarie: "Io non vi ho mai chiesto niente - dice ( bugia , ma vabbé) - ma questo ve lo chiedo proprio".  Appena installatosi, Graziosi benefica non soltanto i nuovi collaboratori marchigiani, ma anche i fedelissimi interni. Però attenzione, non è vero che oggi al Regio sono tutti co ntro Graz