Per completezza d'informazione, oltre al post "L'amore vince, gli idioti perdono" sul film che s'è aggiudicato il concorso lungometraggi del Torino Gay & Lesbian Film Festival, vi pubblico qui a seguire l'intero comunicato dell'ufficio stampa del Tglff con tutte le pellicole premiate.
I film vincitori
Le Giurie del 29° TGLFF hanno assegnato
tre premi principali (Premio “Ottavio Mai” per il Miglior lungometraggio, Miglior documentario e Miglior cortometraggio) e
due premi collaterali (Queer Award e Premio DAMS –
Sguardi sul Festival), che saranno consegnati stasera, alle ore 21
presso la Sala 1 del Cinema Massimo, durante la cerimonia di chiusura
del festival. Saranno consegnati anche i tre
premi del pubblico.
A seguire, l’esibizione musicale di
Levante e la proiezione del film di chiusura, Bananot (Cupcakes)
di Eytan Fox, presente in sala. Il film vincitore del Concorso lungometraggi, invece, sarà replicato alle ore 22 in Sala 2.
Lungometraggi.
La Giuria, composta da
Paola Pitagora, Pippo Delbono, Gabriele Ferraris, Ron Peck e Gal
Uchovsky assegna il premio “Ottavio Mai” per il miglior lungometraggio
a:
Der Kreis (The Circle) di Stefan Haupt (Svizzera, 2014).
Con la seguente motivazione:
«Un film che con un sapiente linguaggio cinematografico racconta, tra la
realtà e la finzione, in maniera toccante, vera, il difficile cammino
di due uomini, di una comunità, nel cuore dell'antica Europa, per
arrivare a vedere finalmente riconosciuti i diritti
alla libertà dell'amore».
La Giuria assegna inoltre una menzione speciale a:
La partida (The Last Match) di Antonio Hens (Cuba, 2013).
Con la seguente motivazione:
«Con un linguaggio cinematografico tagliente e contemporaneo racconta,
come in una tragedia shakespeariana, una storia di menzogne, degrado,
violenza, morte in una terra di grandi rivoluzioni e antiche rigidità,
dove alla fine vince però il grido inevitabile
dell'amore».
Premio del pubblico:
Hoje eu quero voltar sozinho (The Way He Looks) di
Daniel Ribeiro (Brasile, 2014).
Documentari.
La Giuria, composta da Milena Paulon, Luigi Romolo Carrino e Gabriele Farina, assegna il premio per il miglior documentario a:
Violette Leduc: la chasse à l’amour (Violette Leduc, in Pursuit of Love)
di Esther Hoffenberg (Francia, 2013).
Con la seguente motivazione:
«Per aver saputo raccontare con fascinoso linguaggio documentaristico il
coraggio della parola di Violette Leduc in un’epoca maschilista quasi
quanto quella attuale».
La Giuria assegna inoltre una menzione speciale a:
Rebel Menopause di Adele Tulli (Regno Unito, 2014).
Con la seguente motivazione:
«Per averci ricordato che anche le donne hanno il diritto di invecchiare e di avere le rughe».
Premio del pubblico:
Rebel Menopause di Adele Tulli (Regno Unito, 2014).
Cortometraggi.
La Giuria, composta da Silvia Minelli, Alessandro Fullin e Enrico Salvatori, assegna il premio per il miglior cortometraggio a:
For Dorian di Rodrigo Barriuso (Canada, 2012).
Con la seguente motivazione:
«Per l'orginalità del tema, l'omosessualità di un adolescente down, trattato in modo ironico e commovente».
La Giuria assegna inoltre una menzione speciale a:
Das Phallometer (The Phallometer)
di Tor Iben (Germania, 2013).
Con la seguente motivazione:
«Poiché riesce a trattare un tema molto delicato, il trattamento
umiliante dei rifugiati politici gay nella Repubblica Ceca, in modo
assolutamente geniale e sintetico».
Premio del pubblico:
Ett Sista Farväl
(A Last Farewell)
di Casper Andreas (Svezia, 2013).
Queer Award.
La Giuria, guidata da
Max Croci e composta dagli studenti dello IED (Ludovica Drusi, Francesca
Gallina e Giulio Rocca) e del DAMS di Torino (Davide Bertolino, Bianca
Cassinelli e Edoardo Monteduro), assegna il
Queer Award a: Ich fühl mich Disco (I Feel Like Disco)
di Alex Ranisch (Germania, 2013).
Con la seguente motivazione:
«La Giuria si è innamorata di un film dallo stile fresco e personale,
che evita le trappole della banalità rendendo verosimile il surreale».
Premio DAMS – Sguardi sul Festival.
La Giuria degli
studenti del DAMS di Torino, composta da Davide Drochi, Ilaria Frare,
Alessandra Madonia, Giacomo Mezzetti, Martina Ponsa, Federica Scarpa e
Chiara Tamburini, assegna il Premio DAMS – Sguardi
sul Festival a: 20 leugens, 4 ouders en een scharrelei (20 Lies, 4 Parents and a Little Egg)
di Hanro Smitsman (Paesi Bassi, 2013).
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