Passa ai contenuti principali

L'ULTIMO GIORNO DI TORINO SPIRITUALITA'

Sgarbi oggi alle 16 nell'Aula Magna della Cavallerizza
Oggi finisce Torino Spiritualità, e mi dispiace. Un soffio d'intelligenza fa sempre bene. Ancor più qui e adesso, in questa città. E' come respirare aria di montagna dopo un mese di villeggiatura in una palude.
Ieri mi sono davvero goduto due conferenze, via una l'altra, al Gobetti: prima il genetista Guido Barbujani ci ha raccontato come e perché il Dna della razza umana si differenzia ben poco da quello degli scimpanzé. Fatto del quale non dubitavo, e non soltanto per via del Dna: però capire è confortante. Poi lo scrittore Philip Hoare ci ha regalato un affascinante elogio delle balene, di emozionante afflato melvilliano, in un inglese alto e nobile, purtroppo mortificato dalla traduzione simultanea fatalmente piatta.
Al Gobetti ho incontrato Maurizia Rebola, la direttrice del Circolo dei Lettori, promotore di Torino Spiritualità. E' soddisfatta di com'è andata: il pubblico ha risposto - come sempre, d'altronde - con grande entusiasmo, persino per gli eventi a pagamento. Urgono provvedimenti per rintuzzare questi pericolosi intellettuali.
Anche oggi il programma offre spunti allettanti. Io opterei per Vittorio Sgarbi che alle 16 nell'Aula Magna della Cavallerizza parla degli animali dell'arte. Non sopporto lo Sgarbi polemista, ma devo ammettere che quando parla del suo ci sa fare. 
Alle 17,30, invece, al Carignano si torna sul tema affrontato ieri da Barbujani, ovvero "Dove inizia Anthropos": stavolta sono Francesco Cavalli Sforza e a Vito Mancuso a interrogarsi sulla "soglia che separa gli altri primati dall'uomo". Ma non ci andrò. La risposta - quella vera - la incontro ogni giorno vivendo.

Commenti

  1. Il problema è che TS non ha ricadute sul territorio, quindi sarà bene cancellare questa inutile manifestazione. Il TJF insegna.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per sua buona sorte il Circolo dei Lettori, e di conseguenza TS, non dipende dal Comune e dunque è sottratto alla furia del Superassessore-ombra.

      Elimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

SUI COLLI FATALI SORGE IL FESTIVAL ROMANISSIMO

Oggi a Roma c'è stata la conferenza stampa del Torino Film Festival prossimo venturo. Da tempo ormai il Tff ha dismesso la civile consuetudine della doppia conferenza stampa, a Roma e a Torino. E con sto piffero che io mi scapicollo fino a Roma scialando tempo e denaro per assistere all'inutile pantomima. Tanto l'unica novità che rivesta un qualche interesse è l'elenco dei selezionatori scelti da Base: in ordine alfabetico, Davide Abbatescianni, Martina Barone, Ludovico Cantisani, Elvira Del Guercio, Veronica Orciari e Davide Stanzione (alcuni li vedete nelle foto in alto, presa da Fb). Per me sono illustri sconosciuti, ma io sono ignorantissimo. Da un rapido giretto in rete mi è parso di capire che, casualmente e salvo abbagli, sono tutti romani, nativi o stanziali. Altre imprese d'alto profilo al momento mi sono sfuggite: garantisco che appena possibile e con la massima sollecitudine porrò rimedio alle mie lacune. Ma l'unica cosa davvero notevole e divertente

L'UCCELLINO, LA MUCCA E LA VOLPE: UNA FAVOLA DAL FRONTE DEL REGIO

Inverno. Freddo. Un uccellino intirizzito precipita a terra e sta morendo congelato quando una mucca gli scarica addosso una caccona enorme e caldissima; l'uccellino, rianimato dal calore, tutto felice comincia a cinguettare; passa una volpe, sente il cinguettìo, estrae l'uccellino dalla cacca e se lo mangia. (La morale della favola è alla fine del post) C'era una volta al Regio Ora vi narrerò la favola del Regio che dimostra quanta verità sia contenuta in questo elegante aforisma. Un anno fa Chiarabella nomina alla sovrintendenza del Regio William Graziosi, fresco convertito alla causa grillina, imponendolo al Consiglio d'indirizzo e premendo sulle fondazioni bancarie: "Io non vi ho mai chiesto niente - dice ( bugia , ma vabbé) - ma questo ve lo chiedo proprio".  Appena installatosi, Graziosi benefica non soltanto i nuovi collaboratori marchigiani, ma anche i fedelissimi interni. Però attenzione, non è vero che oggi al Regio sono tutti co ntro Graz

L'EGIZIO MILIONARIO DI CHRISTIAN SUPERSTAR, MA CRESCONO ANCHE GLI ALTRI

Siamo al solito consuntivo di fine anno delle presenze nei musei torinesi (a questo link  trovate i dati del 2022). La notiziona riguarda, come da copione, l' Egizio che mette a segno un altro record straordinario. Infatti è il primo museo torinese a superare la soglia psicologica del milione di visitatori: nel 2023 sono stati 1.061.157 ( cifra che comprende anche gli eventi istituzionali e privati) a fronte degli 898.500 del 2022. L'ufficializzazione delle notizia è arrivata nel pomeriggio; e, per un curioso destino, proprio nel preciso istante in cui il superdirettore Christian Greco  ( nella foto, con Alba Parietti conduttrice dello spettacolo ) , chiamato sul palco di piazza Castello  durante il concerto di musica classica dedicato per l'appunto al bicentenario dell'Egizio, riceveva dai seimila e rotti spettatori un'ovazione da autentica popstar. Mai s'era visto - a mia memoria - il direttore di un museo, in questa o in qualsiasi altra città, circondato da