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LA SPIRITUALITA' NON DA' I NUMERI

Ricevo il comunicato di chiusura di Torino Spiritualità. Parla di "grande affluenza e partecipazione", senza indicare cifre, Diligente, mi informo. Mi spiegano che le presenze sono simili allo scorso anno, quando ne vennero dichiarate 45 mila. Però molti appuntamenti erano a ingresso libero, senza biglietto, e si è preferito non azzardare stime. Giusto. Le valutazioni a spanne si sa dove portano.
Quindi, mi limito a pubblicare l'elenco degli incontri da tutto esaurito: "Sono stati numerosi gli appuntamenti che hanno fatto registrare il tutto esaurito a partire dai due eventi inaugurali: l’incontro Uomini tra cani e lupi, che si è tenuto nella Chiesa di San Filippo Neri con Shaun Ellis - ricercatore inglese che ha vissuto diciotto mesi fra i lupi - e Richard C. Francis - studioso dei meccanismi di addomesticazione degli animali - e lo spettacolo Cecità con Angela Finocchiaro che ha letto e interpretato sul palco del Teatro Carignano una riduzione letteraria dell’omonima opera del premio Nobel José Saramago. Il pubblico ha dimostrato di apprezzare la grande varietà del programma e dei suoi diversi format: sono andate sold out le lezioni di Vito Mancuso sulla simbologia del serpente, metafora evangelica di prudenza (inserita nel ciclo di appuntamenti Guardate gli uccelli del cielo), e di Vittorio Sgarbi sulle figure animali nell’arte tra Medioevo e Ottocento con una ricca selezione di opere e artisti tra cui gli antichi bestiari. Ottimo anche il riscontro delle presenze per le delle lezioni di Massimo Recalcati al Teatro Carignano sul sacrificio dell’animalità nella vita umana e dell’etologo Frans De Waal sull’intelligenza degli animali, che ha affascinato e incuriosito specialisti e non, raccontando abitudini e abilità di cornacchie, delfini, pappagalli, pecore, vespe e scimpanzé".

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SUI COLLI FATALI SORGE IL FESTIVAL ROMANISSIMO

Oggi a Roma c'è stata la conferenza stampa del Torino Film Festival prossimo venturo. Da tempo ormai il Tff ha dismesso la civile consuetudine della doppia conferenza stampa, a Roma e a Torino. E con sto piffero che io mi scapicollo fino a Roma scialando tempo e denaro per assistere all'inutile pantomima. Tanto l'unica novità che rivesta un qualche interesse è l'elenco dei selezionatori scelti da Base: in ordine alfabetico, Davide Abbatescianni, Martina Barone, Ludovico Cantisani, Elvira Del Guercio, Veronica Orciari e Davide Stanzione (alcuni li vedete nelle foto in alto, presa da Fb). Per me sono illustri sconosciuti, ma io sono ignorantissimo. Da un rapido giretto in rete mi è parso di capire che, casualmente e salvo abbagli, sono tutti romani, nativi o stanziali. Altre imprese d'alto profilo al momento mi sono sfuggite: garantisco che appena possibile e con la massima sollecitudine porrò rimedio alle mie lacune. Ma l'unica cosa davvero notevole e divertente

L'UCCELLINO, LA MUCCA E LA VOLPE: UNA FAVOLA DAL FRONTE DEL REGIO

Inverno. Freddo. Un uccellino intirizzito precipita a terra e sta morendo congelato quando una mucca gli scarica addosso una caccona enorme e caldissima; l'uccellino, rianimato dal calore, tutto felice comincia a cinguettare; passa una volpe, sente il cinguettìo, estrae l'uccellino dalla cacca e se lo mangia. (La morale della favola è alla fine del post) C'era una volta al Regio Ora vi narrerò la favola del Regio che dimostra quanta verità sia contenuta in questo elegante aforisma. Un anno fa Chiarabella nomina alla sovrintendenza del Regio William Graziosi, fresco convertito alla causa grillina, imponendolo al Consiglio d'indirizzo e premendo sulle fondazioni bancarie: "Io non vi ho mai chiesto niente - dice ( bugia , ma vabbé) - ma questo ve lo chiedo proprio".  Appena installatosi, Graziosi benefica non soltanto i nuovi collaboratori marchigiani, ma anche i fedelissimi interni. Però attenzione, non è vero che oggi al Regio sono tutti co ntro Graz

L'EGIZIO MILIONARIO DI CHRISTIAN SUPERSTAR, MA CRESCONO ANCHE GLI ALTRI

Siamo al solito consuntivo di fine anno delle presenze nei musei torinesi (a questo link  trovate i dati del 2022). La notiziona riguarda, come da copione, l' Egizio che mette a segno un altro record straordinario. Infatti è il primo museo torinese a superare la soglia psicologica del milione di visitatori: nel 2023 sono stati 1.061.157 ( cifra che comprende anche gli eventi istituzionali e privati) a fronte degli 898.500 del 2022. L'ufficializzazione delle notizia è arrivata nel pomeriggio; e, per un curioso destino, proprio nel preciso istante in cui il superdirettore Christian Greco  ( nella foto, con Alba Parietti conduttrice dello spettacolo ) , chiamato sul palco di piazza Castello  durante il concerto di musica classica dedicato per l'appunto al bicentenario dell'Egizio, riceveva dai seimila e rotti spettatori un'ovazione da autentica popstar. Mai s'era visto - a mia memoria - il direttore di un museo, in questa o in qualsiasi altra città, circondato da