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I PUNK MOVIE DEL TFF

Un'immagine di "Jubilee" di Derek Jarman, in programma al Festival
Ricevo e volentieri pubblico:

Il 34° Torino Film Festival
 (18 - 26 novembre)  dedica un corposo omaggio al cinema che ha accompagnato e descritto uno dei movimenti musicali e culturali più significativi degli ultimi quarant'anni: il punk.
Il 26 novembre del 1976 uscì "Anarchy in the UK", il primo singolo dei Sex Pistols, e questa data viene considerata l'anniversario ufficiale della nascita del punk. La ricorrenza è riconosciuta almeno in Inghilterra, paese nel quale la controcultura punk si è diffusa in maniera più capillare nella musica, nel cinema, nella moda, nella politica, negli stili di vita. In realtà, gli albori punk furono a New York, dove li intercettò il manager discografico Malcolm McLaren che, tornato in patria, "inventò" (insieme alla moglie, la stilista Vivienne Westwood) il gruppo dei Sex Pistols.
Con una decina di titoli, il Tff ripercorre la nascita e lo sviluppo degli anni d'oro del punk: da "The Blank Generation" (1976) di Amos Poe e Ivan Kral, che riprende le prime esibizioni di Patti Smith, i Ramones, Blondie, i Talking Heads al CBGB di New York, a "Jubilee" (1978) di Derek Jarman, che consacra la ribellione punk londinese, da "Rock 'n' Roll High School" (1979) di Allan Arkush, commedia demenziale su un liceo suburbano che impazzisce per i Ramones, a "Sid & Nancy" (1986) di Alex Cox, storia della tormentata coppia composta da Sid Vicious, bassista dei Sex Pistols, e Nancy Spungen.

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SUI COLLI FATALI SORGE IL FESTIVAL ROMANISSIMO

Oggi a Roma c'è stata la conferenza stampa del Torino Film Festival prossimo venturo. Da tempo ormai il Tff ha dismesso la civile consuetudine della doppia conferenza stampa, a Roma e a Torino. E con sto piffero che io mi scapicollo fino a Roma scialando tempo e denaro per assistere all'inutile pantomima. Tanto l'unica novità che rivesta un qualche interesse è l'elenco dei selezionatori scelti da Base: in ordine alfabetico, Davide Abbatescianni, Martina Barone, Ludovico Cantisani, Elvira Del Guercio, Veronica Orciari e Davide Stanzione (alcuni li vedete nelle foto in alto, presa da Fb). Per me sono illustri sconosciuti, ma io sono ignorantissimo. Da un rapido giretto in rete mi è parso di capire che, casualmente e salvo abbagli, sono tutti romani, nativi o stanziali. Altre imprese d'alto profilo al momento mi sono sfuggite: garantisco che appena possibile e con la massima sollecitudine porrò rimedio alle mie lacune. Ma l'unica cosa davvero notevole e divertente

L'UCCELLINO, LA MUCCA E LA VOLPE: UNA FAVOLA DAL FRONTE DEL REGIO

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L'EGIZIO MILIONARIO DI CHRISTIAN SUPERSTAR, MA CRESCONO ANCHE GLI ALTRI

Siamo al solito consuntivo di fine anno delle presenze nei musei torinesi (a questo link  trovate i dati del 2022). La notiziona riguarda, come da copione, l' Egizio che mette a segno un altro record straordinario. Infatti è il primo museo torinese a superare la soglia psicologica del milione di visitatori: nel 2023 sono stati 1.061.157 ( cifra che comprende anche gli eventi istituzionali e privati) a fronte degli 898.500 del 2022. L'ufficializzazione delle notizia è arrivata nel pomeriggio; e, per un curioso destino, proprio nel preciso istante in cui il superdirettore Christian Greco  ( nella foto, con Alba Parietti conduttrice dello spettacolo ) , chiamato sul palco di piazza Castello  durante il concerto di musica classica dedicato per l'appunto al bicentenario dell'Egizio, riceveva dai seimila e rotti spettatori un'ovazione da autentica popstar. Mai s'era visto - a mia memoria - il direttore di un museo, in questa o in qualsiasi altra città, circondato da