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GLI ESAMI NON FINISCONO MAI: IL FOLK CLUB ALLA PROVA-QUALITA'

Jacqui McShee apre la stagione del Folk Club giovedì 6 ottobre
Giovedì 6 riparte il Folk Club, nella cave di via Perrone 3 bis. Per Maison Musique tocca ancora aspettare, ma anche lì forse siamo alla fine del tunnel, i lavori sono terminati e non appena la commissione di vigilanza si degnerà di visitare la struttura e concedere il nulla osta per gli spettacoli, l'attività potrà iniziare: sottotono, perché dopo due bandi andati deserti si aspetta l'esito del terzo per l'appalto del bar-ristorante. Anche senza bar, però, le serate di tango si faranno forse già prima di Natale. L'ho scritto troppe volte per crederci, ma stavolta potrebbe capitare davvero.
Torniamo in via Perrone, dove il 6 si apre la ventinovesima stagione. Di livello stratosferico, come al solito. Quando cominci con Jacqui McShee, sempre sia lodata per i Pentangle e tutto il resto, è chiaro che non punti al livello piazza e fichi. 

Forse arriva un finanziamento: se dimostrano la "qualità"

Questo impegno per la qualità, che è il marchio di fabbrica del Folk Club, potrebbe forse, chissà, magari, infine venire premiato.
Come ben sapete, il Folk Club da tempo non riceve contributi dal Comune. Adesso Davide Valfré e Paolo Lucà, i dioscuri del Folk Club, hanno incontrato l'assessore alle Fontane Francesca Leon. Lei li ha ascoltati a lungo e con interesse; quindi li ha informati che dal prossimo anno ci saranno finanziamenti per le associazioni che fanno lavoro culturale; e per l'assegnazione - è la garanzia marca Leon - "si terrà unicamente conto della qualità delle proposte". 
I due si sentono rassicurati, su quel piano ritengono di avere delle ottime possibilità. Gli auguro ogni fortuna: purtroppo il concetto di "qualità" può variare anche di molto, lungo la scala dell'evoluzione. Dopodiché, immaginare un consesso di burbanzosi incompetenti che pontificano sulla "qualità delle proposte" del Folk Club; beh, è roba a tinte forti. Ma va così, e forse è meglio del disinteresse altezzoso della precedente ditta. L'intelligenza è sempre umiliata: ma almeno cacciano la grana. Forse. Dipende da cosa intendono per "qualità"...
Comunque, la prospettiva di ottenere finalmente un contributo dal Comune - che sarebbe in primis un riconoscimento dovuto - immagino rallegri i due direttori del Folk Club. E poiché sono note la stima e l'affetto che per tradizione nutrono nei miei confronti le amministrazioni comunali di questa città, ritengo di favorire assai Davide & Paolo dichiarando qui, a beneficio dei tenutari della borsa, che il Folk Club è una fetecchia.
Per voi, invece, pubblico il comunicato stampa del Folk Club - al solito eccellente, persino il comunicato - che illustra il cartellone: leggetelo, così vi rendete conto del rigore e della fatica che stanno dietro a certe realizzazioni; e di quali tesori sottovalutiamo in questa infelice città. 

Il comunicato

La ventottesima stagione del FolkClub si è conclusa lo scorso maggio con un bilancio in positivo: ottimi numeri per un pubblico che continua a frequentare il piccolo grande locale per la musica dal vivo in città con la certezza di trovare grande qualità musicale, ricerca rigorosa e continue sorprese.
I mesi fra la fine di maggio e l’esordio della ventinovesima stagione – il 6 ottobre con la straordinaria voce di Jacqui McShee, voce dei mitici Pentangle – sono stati un percorso non facile fra le incertezze economiche inevitabili in questi tempi critici e la voglia di continuare ad essere spazio per la musica di qualità a Torino. 
Il 6 ottobre, per gli appassionati e per gli amanti della cultura a Torino, il FolkClub si presenterà dopo un restyling che ha permesso di ampliare lo spazio della cassa e dell’ingresso, che ha migliorato l’acustica del palco e dotato la sala di un nuovo impianto elettrico e di camerini molto più comodi per gli artisti. 
Rimane quella dello scorso anno la politica di tesseramento: la tessera, che rimane vitalizia per tutti, è confermata a 10 euro con una consumazione inclusa, ed è confermata la riduzione, introdotta lo scorso anno, del 50% per gli under 30 anche per la tessera, 5 euro con consumazione inclusa, così come si conferma anche nel 2016-2017 lo sconto del del 50% del biglietto di ingresso per gli Under 30 (FolkClub è l’unica realtà in Torino a portare avanti un’iniziativa di questo tipo, da ormai 12 anni e senza alcun contributo esterno nel merito), iniziativa che lo scorso anno ha subito una vera e propria impennata passando dal 13% dell’anno precedente al 18% di utilizzi.
I concerti di ottobre. Dopo 17 anni ritorna al FolkClub la mitica voce dei Pentangle, Premio Tenco 2015, Jacqui McShee, punto di riferimento del folk revival inglese e internazionale, sia con i Pentangle che con la formazione con cui sarà in via Perrone, i Take Three (giovedì 6 ottobre). Sabato 7 sarà la volta della grande musica d’autore con la presentazione del nuovo album di Michele Gazich, "La Via del Sale". 
Nel primo mese di programmazione, poi, c’è già spazio per uno dei concerti imperdibili della stagione, l’eccezionale incontro fra due pazzi geniali, entrambi di casa al Folk Club, il mostro mitologico BoboCephus plasmato da Bocephus King e Bobo Rondelli (venerdì 14). Non finisce la festa il giorno dopo, sabato 15 ottobre, quando palco e microfoni saranno di Umami, l’ensemble di musica latina di Miguel Acosta, che festeggia i trent’anni di attività. 
Sono di casa al Folk Club anche i Birkin Tree, la miglior irish banditaliana: ecco allora che Michel Balatti, l’ottimo flautista della banda, non poteva che scegliere il Folk Club, il 27 ottobre, per presentare il suo primo album solista. 
Il mese si conclude poi con la prima tappa della fondamentale rassegna nella rassegna RadioLondra che propone Liane Carroll, pianista e cantante dall’energia travolgente che fece registrare un entusiasta sold out nel 2013 (venerdì 28). L’ottava edizione di RadioLondra, con la consulenza artistica di Enzo Zirilli, porterà in scena grandi nomi del jazz inglese come Ian Shaw vocalist dalle moltissime collaborazioni fra le quali quella con David Bowie (14 gennaio) e Jason Rebello per anni pianista di Sting (11 marzo).
Il jazz non sarà solo quello di RadioLondra perché con grandi nomi come Mauro Ottolini (in trio il 3 febbraio) e il duo Soupstar di Gianluca Petrella e Giovanni Guidi (4 marzo) il Folk Club arricchisce la sua collezione de “i migliori jazzisti italiani”.
Ritornano nel 2016-2017 le Buscadero Nights (alle settima edizione) con i migliori songwriter della scena americana che dopo l’esordio di stagione con Bobocephus, il concerto di Bocephus King e Bobo Rondelli, propongono gli incontri in musica con Carrie Rodriguez e Lucinda Williams (25 novembre) e la già attesissima serata con il songwriter James McMurtry (24 febbraio).
Non può mancare la musica popolare italiana: Peppe Voltarelli – recentissimo vincitore della Targa Tenco 2016 per l’interprete - canta Otello Profazio (19 novembre), Filippo Gambetta vincitore del Premio Nazionale per la Musica Popolare Città di Loano (28 gennaio), e il grande Cisco accompagnato dai vecchi sodali nei Modena City Ramblers Cottica e Rubbiani, che si presentano come “I Dinosauri” (18 febbraio).
Il grande folk internazionale apre la stagione con Jacqui McShee, ma seguiranno altri grandi personaggi come Custodio Castelo, miglior interprete della chitarra portoghese oggi in circolazione (21 gennaio), o Mick O’Brien, straordinario suonatore irlandese di Uillean pipes (4 febbraio).
A grande richiesta dopo il successo dell’anno scorso, ritorna Alessio Lega con le sue serie di concerti-lezione dedicati alla storia della canzone italiana, quest’anno il titolo è “Vinili” e nelle 5 serate, accompagnato dal fido Guido Baldoni, eseguirà integralmente 10 vinili storici, da De André a Gaetano, da Dalla a Guccini, da De Gregori a Bertoli (13 gennaio, 10 febbraio, 10 marzo, 7 aprile, 5 maggio).
La canzone d'autore non si esaurisce con il ciclo di Lega: l’ottima cantautrice genovese Giua (19 gennaio), il tesoro nascosto della canzone d’autore italiana Flavio Giurato, per la prima volta a Torino (27 gennaio) e soprattutto la grande serata di omaggio a Gianmaria Testa del 17 dicembre.
La nuova stagione consolida con una partnership formale la stretta relazione di amicizia fra il Folk Club e Il Giornale della Musica, che ne diventa media partner ufficiale.

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