Passa ai contenuti principali

SENZA IL REGIO FINO A GENNAIO

Ehy-oh, andiamo a lavorar! Il commissario Purchia e il direttore generale Mulè con la squadra pronta al via

Ricevo e volentieri pubblico

Dopo un lungo iter è stato firmato nei giorni scorsi il verbale di inizio lavori delle opere di adeguamento e rinnovamento dell’impianto scenico del Teatro Regio. I lavori si collocano all’interno del finanziamento di 8,5 milioni di euro messo a disposizione dal Ministero della Cultura. Questa fase riguarda il primo e il più importante lotto pari a un valore di 3.595.422 euro.
I lavori si articolano in due principali e distinti interventi: il primo è dedicato alla meccanica di scena superiore del palcoscenico del Regio (Lotto A1), mentre il secondo è dedicato alla meccanica di scena inferiore del palcoscenico del Regio e alla ristrutturazione degli apparati degli impianti delle luci di scena e di sala del Piccolo Regio Puccini (Lotto A2).
Lotto A1: si tratta di lavori di ammodernamento o completa sostituzione di gran parte degli apparati della meccanica di scena, risalente agli anni ’70, sia per adeguarli alle norme vigenti sia per poter gestire, con maggior semplicità e in tempi ridotti, ma soprattutto con un grado di sicurezza più elevato, gli allestimenti di opere sempre più impegnativi, anche in funzione di un calendario di rappresentazioni sempre più fitto e articolato. L’intervento è inoltre finalizzato alla riduzione dei costi manutentivi, di noleggio, di manovalanza e gestionali.
I risultati attesi a seguito della ristrutturazione del palcoscenico del Teatro Regio si possono riassumere brevemente in: aumento della flessibilità di gestione dei vari allestimenti scenici; potenziamento delle prestazioni della macchina scenica nel suo complesso; elevazione del grado di sicurezza per il personale tecnico di palcoscenico, per le masse artistiche e comunque per chiunque si esibisca o calchi a vario titolo il palcoscenico del Teatro; riduzione dei costi; aumento della qualifica professionale dei tecnici di palcoscenico e realizzazione di effetti scenici di movimento e/o di luci di maggior impatto sul pubblico.
Lotto A2: per quanto riguarda il lotto di lavori dedicato alla meccanica di scena inferiore del Regio e agli impianti luci del Piccolo Regio Puccini, gli interventi si possono così riassumere: completa ristrutturazione elettrica, elettronica e di controllo dei ponti del palcoscenico e dei carrelli laterali e dorsale per il Teatro Regio. Al Piccolo Regio Puccini verranno sostituiti gli apparati di regolazione delle luci di scena, verrà fornito un nuovo mixer luci e una consolle di comando e controllo; inoltre, l’illuminazione della sala sarà aggiornata con nuove tecnologie a led.
Il termine dei lavori è previsto, per il Lotto A1, entro il 25 dicembre 2021 (quindi, considerando anche il successivo collaudo, si può prevedere che il palcoscenico del Regio tornerà agibile non prima di gennaio/febbraio 2022. La prima parte della prossima stagione 2021/22 si dovrà pertanto tenere in un'altra sede: il commissario Purchia sta valutando le possibili alternative. NdG). I lavori del Lotto A2 inizieranno a maggio 2022 e termineranno a inizio settembre 2022.
Alla fine dei lavori di ciascun lotto seguiranno, come da legge, i collaudi degli impianti realizzati. Nel caso del lotto A1, il termine dei collaudi è previsto entro il 14 gennaio 2022, mentre per il lotto A2 è previsto entro fine settembre 2022.
La Decima S.r.l. di Padova è la ditta che si è aggiudicata l’appalto integrato (progetto esecutivo e lavori). La direzione lavori è stata affidata allo Studio Berlucchi e l’ing. Silvano Cova è il direttore operativo.
Il progetto definitivo andato in gara è invece opera dell’Ufficio Tecnico del Teatro Regio Torino.
 

Commenti

Post popolari in questo blog

SUI COLLI FATALI SORGE IL FESTIVAL ROMANISSIMO

Oggi a Roma c'è stata la conferenza stampa del Torino Film Festival prossimo venturo. Da tempo ormai il Tff ha dismesso la civile consuetudine della doppia conferenza stampa, a Roma e a Torino. E con sto piffero che io mi scapicollo fino a Roma scialando tempo e denaro per assistere all'inutile pantomima. Tanto l'unica novità che rivesta un qualche interesse è l'elenco dei selezionatori scelti da Base: in ordine alfabetico, Davide Abbatescianni, Martina Barone, Ludovico Cantisani, Elvira Del Guercio, Veronica Orciari e Davide Stanzione (alcuni li vedete nelle foto in alto, presa da Fb). Per me sono illustri sconosciuti, ma io sono ignorantissimo. Da un rapido giretto in rete mi è parso di capire che, casualmente e salvo abbagli, sono tutti romani, nativi o stanziali. Altre imprese d'alto profilo al momento mi sono sfuggite: garantisco che appena possibile e con la massima sollecitudine porrò rimedio alle mie lacune. Ma l'unica cosa davvero notevole e divertente

L'UCCELLINO, LA MUCCA E LA VOLPE: UNA FAVOLA DAL FRONTE DEL REGIO

Inverno. Freddo. Un uccellino intirizzito precipita a terra e sta morendo congelato quando una mucca gli scarica addosso una caccona enorme e caldissima; l'uccellino, rianimato dal calore, tutto felice comincia a cinguettare; passa una volpe, sente il cinguettìo, estrae l'uccellino dalla cacca e se lo mangia. (La morale della favola è alla fine del post) C'era una volta al Regio Ora vi narrerò la favola del Regio che dimostra quanta verità sia contenuta in questo elegante aforisma. Un anno fa Chiarabella nomina alla sovrintendenza del Regio William Graziosi, fresco convertito alla causa grillina, imponendolo al Consiglio d'indirizzo e premendo sulle fondazioni bancarie: "Io non vi ho mai chiesto niente - dice ( bugia , ma vabbé) - ma questo ve lo chiedo proprio".  Appena installatosi, Graziosi benefica non soltanto i nuovi collaboratori marchigiani, ma anche i fedelissimi interni. Però attenzione, non è vero che oggi al Regio sono tutti co ntro Graz

L'EGIZIO MILIONARIO DI CHRISTIAN SUPERSTAR, MA CRESCONO ANCHE GLI ALTRI

Siamo al solito consuntivo di fine anno delle presenze nei musei torinesi (a questo link  trovate i dati del 2022). La notiziona riguarda, come da copione, l' Egizio che mette a segno un altro record straordinario. Infatti è il primo museo torinese a superare la soglia psicologica del milione di visitatori: nel 2023 sono stati 1.061.157 ( cifra che comprende anche gli eventi istituzionali e privati) a fronte degli 898.500 del 2022. L'ufficializzazione delle notizia è arrivata nel pomeriggio; e, per un curioso destino, proprio nel preciso istante in cui il superdirettore Christian Greco  ( nella foto, con Alba Parietti conduttrice dello spettacolo ) , chiamato sul palco di piazza Castello  durante il concerto di musica classica dedicato per l'appunto al bicentenario dell'Egizio, riceveva dai seimila e rotti spettatori un'ovazione da autentica popstar. Mai s'era visto - a mia memoria - il direttore di un museo, in questa o in qualsiasi altra città, circondato da