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IL MARCHIO DEL SALONE E LE NOTIZIE DI DUE ANNI FA

Uno stronzetto mi domanda come mai non scrivo dell'inchiesta sui conti del Salone del Libro e la presunta sovrastima del marchio.
Risposta facile. Perché mi sono fatto le vacanze lunghe. E non mi disturbo certo, in vacanza, per ripetere ciò che io ho già scritto ben due anni fa, mentre i segugi dell'oggidì ronfavano saporitamente. Chi fosse interessato a saperne di più può rileggersi il post "A proposito del Salone: due conti che mi inquietano", del 2 novembre (giorno dei morti) 2015, ma sempre attuale. D'altronde già allora chi aveva cervello se n'era accorto e s'era regolato di conseguenza, come non mancai di sottolineare allorché Massimo Lapucci si dimise dal CdA della Fondazione per il Libro
Se poi una manica di scienziati ci mette due anni a capire quello che un cretino come me aveva capito nel giorno dei morti del 2015, non ci posso far nulla: di certo non mi getto sulla non notizia mentre me ne sto rilassato tra il verde e le fresche acque.
E anche la volontà della Regione di ricapitalizzare il Salone - proprio per tappare quel buco nel bilancio - non è una novità: questo blog lo ha annunciato già il 21 maggio scorso
Adesso posso tornare a farmi i cazzi miei? Grazie. Chiamatemi quando scoprite qualche altro scottante segreto. Che la Terra è rotonda, ad esempio.

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SUI COLLI FATALI SORGE IL FESTIVAL ROMANISSIMO

Oggi a Roma c'è stata la conferenza stampa del Torino Film Festival prossimo venturo. Da tempo ormai il Tff ha dismesso la civile consuetudine della doppia conferenza stampa, a Roma e a Torino. E con sto piffero che io mi scapicollo fino a Roma scialando tempo e denaro per assistere all'inutile pantomima. Tanto l'unica novità che rivesta un qualche interesse è l'elenco dei selezionatori scelti da Base: in ordine alfabetico, Davide Abbatescianni, Martina Barone, Ludovico Cantisani, Elvira Del Guercio, Veronica Orciari e Davide Stanzione (alcuni li vedete nelle foto in alto, presa da Fb). Per me sono illustri sconosciuti, ma io sono ignorantissimo. Da un rapido giretto in rete mi è parso di capire che, casualmente e salvo abbagli, sono tutti romani, nativi o stanziali. Altre imprese d'alto profilo al momento mi sono sfuggite: garantisco che appena possibile e con la massima sollecitudine porrò rimedio alle mie lacune. Ma l'unica cosa davvero notevole e divertente

L'UCCELLINO, LA MUCCA E LA VOLPE: UNA FAVOLA DAL FRONTE DEL REGIO

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Siamo al solito consuntivo di fine anno delle presenze nei musei torinesi (a questo link  trovate i dati del 2022). La notiziona riguarda, come da copione, l' Egizio che mette a segno un altro record straordinario. Infatti è il primo museo torinese a superare la soglia psicologica del milione di visitatori: nel 2023 sono stati 1.061.157 ( cifra che comprende anche gli eventi istituzionali e privati) a fronte degli 898.500 del 2022. L'ufficializzazione delle notizia è arrivata nel pomeriggio; e, per un curioso destino, proprio nel preciso istante in cui il superdirettore Christian Greco  ( nella foto, con Alba Parietti conduttrice dello spettacolo ) , chiamato sul palco di piazza Castello  durante il concerto di musica classica dedicato per l'appunto al bicentenario dell'Egizio, riceveva dai seimila e rotti spettatori un'ovazione da autentica popstar. Mai s'era visto - a mia memoria - il direttore di un museo, in questa o in qualsiasi altra città, circondato da