Passa ai contenuti principali

MUSEI, TRE GIORNI SOTTOTONO

Ecco i dati delle presenze nei musei nel weekend lungo del 2 giugno.
Da venerdì 2 a domenica 4 i visitatori nei musei civici della Fondazione Torino Musei sono stati 7548 paganti (più 5646 ingressi gratuiti al Borgo Medioevale), così suddivisi: Gam 2966 (2 giugno – 1022, 3 giugno – 860, 4 giugno – 1084); Palazzo Madama 2686 (2 giugno – 1051, 3 giugno – 906, 4 giugno – 729); Mao 1325 (2 giugno – 459,  3 giugno – 353, 4 giugno – 512); Rocca Medievale 571 ingressi a pagamento nei tre giorni più 5646 al Borgo con ingresso libero. 

Nel ponte da sabato 22 a lunedì 24 aprile scorso (senza quindi tenere conto del festivo 25 aprile) i visitatori dei musei della Fondazione (sempre escluso il Borgo Medioevale) furono - secondo i dati forniti dall'ufficio stampa - circa 13 mila: 6000 a Palazzo Madama, 3700 alla Gam, 2500 al Mao e 775 alla Rocca Medioevale. Invece a Pasqua, nei tre giorni da sabato 15 aprile a lunedì 19, la Fondazione dichiarò 9560 biglietti, così suddivisi: 3800 visitatori a Palazzo Madama, 3250 alla Gam, 1600 al Mao e 910 alla Rocca Medievale.
La Reggia di Venaria dichiara 22.827 biglietti staccati nei tre giorni dal 2 al 4 giugno: ricordo però che alla Venaria il numero dei biglietti è superirore a quello dei visitatori: per ogni visitatore stacca infatti più di un biglietto a seconda che visiti la Reggia, i Giardini o una delle mostre temporanee. L'anno scorso, quando il ponte durò 4 giorni da giovedì 2 a domenica 5, alla Reggia vennero staccati 27.878 biglietti, nonostante lo sciopero del 2 giugno.

Commenti

Post popolari in questo blog

ADDIO, LUCA

Luca Beatrice ci ha lasciati all'improvviso, tradito dal cuore all'età di 63 anni. Era stato ricoverato lunedì mattina alle Molinette in terapia intensiva. Non sto a dirvi quale sia il mio dolore. Con Luca ho condiviso un lungo tratto di strada, da quando ci presentarono - ricordo, erano gli anni Novanta, una sera alla Lutèce di piazza Carlina - e gli proposi di entrare nella squadra di TorinoSette. Non me la sento di aggiungere altro: Luca lo saluto con l'articolo che uscirà domani sul Corriere . È difficile scriverlo, dire addio a un amico è sempre triste, figuratevi cos'è farlo davanti a un pubblico di lettori. Ma glielo devo, e spero che ne venga fuori un pezzo di quelli che a lui piacevano, e mi telefonava per dirmelo. Ma domani la telefonata non arriverà comunque, e pensarlo mi strazia. Ciao, Luca. Funerale sabato 25 alle 11,30 in Duomo.

L'UCCELLINO, LA MUCCA E LA VOLPE: UNA FAVOLA DAL FRONTE DEL REGIO

Inverno. Freddo. Un uccellino intirizzito precipita a terra e sta morendo congelato quando una mucca gli scarica addosso una caccona enorme e caldissima; l'uccellino, rianimato dal calore, tutto felice comincia a cinguettare; passa una volpe, sente il cinguettìo, estrae l'uccellino dalla cacca e se lo mangia. (La morale della favola è alla fine del post) C'era una volta al Regio Ora vi narrerò la favola del Regio che dimostra quanta verità sia contenuta in questo elegante aforisma. Un anno fa Chiarabella nomina alla sovrintendenza del Regio William Graziosi, fresco convertito alla causa grillina, imponendolo al Consiglio d'indirizzo e premendo sulle fondazioni bancarie: "Io non vi ho mai chiesto niente - dice ( bugia , ma vabbé) - ma questo ve lo chiedo proprio".  Appena installatosi, Graziosi benefica non soltanto i nuovi collaboratori marchigiani, ma anche i fedelissimi interni. Però attenzione, non è vero che oggi al Regio sono tutti co ntro Graz...

CULICCHIA DIRETTORE DEL CIRCOLO

Uscito sul Corriere e non disponibile on line. È andata come era previsto, e logico: Giuseppe Culicchia è il nuovo direttore del Circolo dei Lettori. Nomina scontata, se solo si considera il curriculum: scrittore affermato in Italia e pubblicato anche all'estero; solidi legami sia con la scena culturale cittadina, sia con l'editoria nazionale; esperienza nel mondo dei giornali; una lunga collaborazione con il Salone del Libro; apprezzato anche al Circolo, dove dirige un festival letterario, «Radici», di ottima qualità. Insomma, il perfetto kit del candidato naturale alla successione di Elena Loewenthal, anche a prescindere dall'endorsement – alquanto sfacciato – del fratello d'Italia Maurizio Marrone; endorsement che a Culicchia ha fatto più male che bene, facendone involontario oggetto di scontri di potere e appiccicandogli addosso un'etichetta «politica» che dubito gli appartenga e comunque non s'è avvertita nelle sue scelte alla direzione di «Radici», onestam...