Francesco Astore: protesta a mezzo Fb |
Quindi la via è segnata, per gli operatori culturali: chi vuole essere ascoltato dagli assessori, lo richieda tramite Facebook. Basta un post.
Riporto il messaggio di Astore, pubblicato un'oretta fa.
Cari tutti vi aggiorno per dirvi che siamo stati contattati dall'Assessore alla Cultura della Città di Torino Francesca Leon, la quale si è detta disponibilissima ad incontrarci a stretto giro, e la ringraziamo per questo: attendiamo fiduciosi e vi terrò (ovviamente) al corrente di tutto. Di sicuro posso dire due cose: il Tjf Fringe se si farà ancora sarà con i partner che l'hanno costruito e sostenuto negli anni, e che tutti gli artisti coinvolti saranno pagati secondo gli standard che abbiamo ritenuto essere imprescindibili fin dal primo anno. Per il resto qualcosa si sta muovendo, per cui vedremo.
Bonus track: ma chi incontra Francesca?
Ora che ci penso. L'assessore Francesca Leon ha confidato di avere incontrato, nei primi cento giorni, almeno 400 persone. Quattro persone al giorno, un'ottima produttività. Poi nel giro di pochi giorni scoppiano due merdoni perché risulta che non aveva ancora incontrato né la presidente di Torino Musei, né un rappresentante di Fringe. Ma allora chi cavolo incontra Francesca Leon? Sarei curioso di sbirciare il suo carnet degli appuntamenti. Metti che ci siano Gino Rino e Pino del Bar Sport, Paco Penha, il Mago Othelma, Rocco e i suoi fratelli, il centravanti del Nizza Millefonti, tota Mariuccia del mercato di piazza Benefica, il console onorario dell'Honduras, gli Harlem Globetrotters, Cip e Ciop, the Fool on the Hill, l'armadillo di Zerocalcare, i reduci della Terza Armata, Rasputin, il campione mondiale di corsa nel sacco, i Fantastici Quattro, il cavalier Cerutti della Magneti Marelli e la mascotte dei New York Giants... Voglio dire: tutti meritano ascolto. Ma rivedere le priorità, no?
Commenti
Posta un commento