Oggi è giornata complessa. Nel bel mezzo di tante storie arriva anche la notizia della nuova iniziativa jazz del Comune, Narrazioni Jazz, destinata a rimpiazzare il Tjf. Da quanto si capisce, si tratta per l'appunto della serie di concerti in occasione del Salone del Libro. L'accenno ad attività non solo nel centro storico può rappresentare la riesumazione di Fringe, dato che proprio oggi l'assessore Leon mi ha confermato che incontrerà a breve gli organizzatori.
Riservandomi ogni approfondimento, vi pubblico intanto il comunicato fornito dall'ufficio stampa del Comune.
“Torino continua a investire sul jazz”, spiega Francesca Paola Leon, che prosegue: “questo nuovo appuntamento rappresenta una grande opportunità: la città può riappropriarsi di questo lascito culturale elaborando un progetto inedito che tenga insieme il jazz e la scrittura, declinando questo incrocio creativo attraverso tutte le arti (cinema, fumetto, danza...). Sono molte le narrazioni possibili attorno al jazz, a partire dalla parola scritta che si fa spettacolo dal vivo, anima i locali, entra nei centri culturali e nelle biblioteche”. Ci saranno concerti con artisti internazionali e attività che coinvolgeranno tutta la città e non solo il centro storico. Tutto questo e altro ancora troverà spazio nel nuovo appuntamento che la città sta mettendo a punto.
“Il titolo provvisorio che riassume il concept dell’iniziativa è Narrazioni jazz, un cappello adatto per la multidisciplinarietà che ci piace pensare per tutti i nostri eventi”, spiega Francesca Leon.
“L’esperienza del Torino Jazz Festival si è conclusa”, afferma Zenni, “ma si apre una fase del tutto diversa che affronto con convinzione (e le idee non mancano); una strada innovativa che insisterà sul legame tra le arti, sulle produzioni originali, le esclusive e la valorizzazione della ricca realtà musicale del territorio”. Zenni coglie l’occasione per placare le polemiche dei giorni scorsi: “spiace che siano state strumentalizzate le mie parole: il nuovo progetto sarà bello, originale e andrà giudicato sulla base della qualità”.
Il comunicato stampa del Comune
Oggi pomeriggio l’Assessora alla Cultura Francesca Paola Leon ha incontrato Stefano Zenni, musicologo di fama internazionale e già direttore del Torino Jazz Festival nelle ultime quattro edizioni. Nell’ambito di un ripensamento delle politiche culturali che tengano conto della grande tradizione che il jazz ha in città e del suo radicamento sul territorio, l’Assessora ha chiesto a Zenni di ideare un progetto artistico di ampio respiro culturale, da svolgersi in partnership con il Salone del libro e la realizzazione tecnica della Fondazione per la Cultura.“Torino continua a investire sul jazz”, spiega Francesca Paola Leon, che prosegue: “questo nuovo appuntamento rappresenta una grande opportunità: la città può riappropriarsi di questo lascito culturale elaborando un progetto inedito che tenga insieme il jazz e la scrittura, declinando questo incrocio creativo attraverso tutte le arti (cinema, fumetto, danza...). Sono molte le narrazioni possibili attorno al jazz, a partire dalla parola scritta che si fa spettacolo dal vivo, anima i locali, entra nei centri culturali e nelle biblioteche”. Ci saranno concerti con artisti internazionali e attività che coinvolgeranno tutta la città e non solo il centro storico. Tutto questo e altro ancora troverà spazio nel nuovo appuntamento che la città sta mettendo a punto.
“Il titolo provvisorio che riassume il concept dell’iniziativa è Narrazioni jazz, un cappello adatto per la multidisciplinarietà che ci piace pensare per tutti i nostri eventi”, spiega Francesca Leon.
“L’esperienza del Torino Jazz Festival si è conclusa”, afferma Zenni, “ma si apre una fase del tutto diversa che affronto con convinzione (e le idee non mancano); una strada innovativa che insisterà sul legame tra le arti, sulle produzioni originali, le esclusive e la valorizzazione della ricca realtà musicale del territorio”. Zenni coglie l’occasione per placare le polemiche dei giorni scorsi: “spiace che siano state strumentalizzate le mie parole: il nuovo progetto sarà bello, originale e andrà giudicato sulla base della qualità”.
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