Oggi comincia il Torino Film Festival. Mi sembra una buona edizione. Io mi aspetto molto. Come sempre. Ma per ora l'unica notizia divertente me l'ha regalata il Tgr che nell'edizione di ieri sera, presentando il film "Gipo, lo zingaro di Barriera", ha annunciato che l'interprete è "Luca Morino dei Subsonica", suscitando una diffusa ilarità nella rete e in città. (Il servizio, qui linkato, parte al minuto 14'25"). Però ho fatto troppo a lungo il giornalista per non sapere che certi infortuni possono capitare anche ai migliori.
Quindi, giusto per ricordarmi che da stasera si balla, mi limito a pubblicare l'Ansa e mi tolgo il pensiero.
Buone visioni a tutti.
Buone visioni a tutti.
"Sarà un'edizione ricchissima, capace di registrare sempre più attenzione dal mondo. Un grande festival di cinema indipendente". Emanuela Martini presenta così il 34° Torino Film Festival. Nove giorni di proiezioni, da domani al 26 novembre, con 158 film, di cui 43 anteprime mondiali, 15 film in concorso scelti tra 4.000 (l'anno scorso ne arrivarono 3.000), guest director Gabriele Salvatores con i suoi 5 film più amati, "che hanno impedito che io facessi l'avvocato", un omaggio a David Bowie e alla cultura punk che quest'anno compie 40 anni. La manifestazione apre stasera all'Auditorium Agnelli del Lingotto con la serata di gala e la proiezione di "Between us" di Rafael Palacio Illingworth, commedia drammatica alla maniera di Cassavetes, sulle vicende di una giovane coppia di trentenni di Los Angeles entrambi in carriera. In concorso un solo film italiano, "I figli della notte" di Andrea De Sica, nipote di Vittorio.
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