Passa ai contenuti principali

SOTTODICIOTTO CHIUDE CON BRUNELLO



Mario Brunello ospite di Sottodiciotto

Sottodiciotto si conclude stasera con la cerimonia di premiazione alle 20,30 al cinema Massimo, presentata dall'attore Francesco Giorda, e con l'intervento dell’assessore alle Politiche educative del Comune di Torino Mariagrazia Pellerino.
L’appuntamento pomeridiano per i più piccoli è con Cortianimati (alle ore 17), lo spazio che Sottodiciotto dedica ormai da oltre un decennio al Festival International du Court Métrage di Clermont-Ferrand: sono stati selezionati una decina di titoli d’animazione particolarmente adatti a un pubblico di bambini dai 4 agli 11 anni.


Sempre nel pomeriggio, ultimo appuntamento del programma speciale Carta bianca a…Andrea Bajani (alle ore 18.30) dedicato al tema dell’“imparare a imparare”: ospite Mario Brunello, violoncellista fra i più importanti e apprezzati a livello internazionale, che analizzerà il terzo aspetto fondamentale dell’imparare, ossia ascoltare.

Alle 22, dopo la premiazione, al Massimo sarà proiettato The Lesson –Scuola di vita (Urok) dei bulgari  Kristina Grozeva e Petar Valchanov, con cui Sottodiciotto prosegue la collaborazione con il Lux Film Prize, inserendosi nel circuito italiano dei festival scelti per presentare i tre film finalisti del concorso indetto dal Parlamento Europeo (gli altri due titoli all’edizione 2015, Mediterranea, dell’italo-afro-americano Jonas Carpignano, e Mustang, della turca Deniz Gamze Ergüven, sono stati proiettati nel programma Scuole).

Ingressi e info


Tutte le proiezioni e gli appuntamenti del Festival sono al Cinema Massimo (via Verdi 18, Torino) e a ingresso gratuito.
Informazioni presso Aiace Torino, Galleria Subalpina 30, 10123 Torino; tel. 011 538962, 3342370345; fax 011542691; info@sottodiciottofilmfestival.it
www.sottodiciottofilmfestival.it

Commenti

Post popolari in questo blog

L'AFFONDAMENTO DELLA SEYMANDI

William Turner, "Il Naufragio" Cristina Seymandi Tanto tuonò che piovve. Sicché posso abbandonare, almeno per un post, la spiacevole incombenza di monitorare i contraccolpi dell'emergenza virale. La storia è questa. Ieri in Consiglio comunale un'interpellanza generale ( qui il testo ) firmata pure da alcuni esponenti grillini o ex grillini, ha fatto le pulci a Cristina Seymandi, figura emergente del sottogoverno cinquestelle che taluni vedono come ideale continuatrice, a Palazzo Civico, del "potere eccentrico" di Paolo Giordana prima e di Luca Pasquaretta poi . E che, come i predecessori, è riuscita a star sulle palle pure ai suoi, non soltanto a quelli dell'opposizione. L'interpellanza prendeva spunto dell'ultima impresa della Seymandi, la mancata "regata di Carnevale" , ma metteva sotto accusa l'intero rapporto fra costei, Chiarabella e l'assessore Unia, di cui è staffista. Alla fine Chiarabella, nell'angolo, h

LE RIVELAZIONI DI SANGIU: "GRECO NON HA DECIFRATO LA STELE DI ROSETTA". E ADESSO DIREI CHE BASTA

È una storia da dimenticare È una storia da non raccontare È una storia un po' complicata È una storia sbagliata Cominciò con la luna sul posto E finì con un fiume di inchiostro È una storia un poco scontata È una storia sbagliata La ridicola pantomima è finita com'era cominciata, sempre con un tizio che giudica un egittologo senza sapere un cazzo d'egittologia. Il fratello d'Italia laureato in giurisprudenza Maurizio Marrone pontifica che Christian Greco è un egittologo scarso , e - dopo una settimana di silenzi imbarazzant i, strepiti da lavandaie e minchiate alla membro di segugio  blaterate da una scelta schiera di perdigiorno presenzialisti e critici col ciuffo - un altro fratello d'Italia, il giornalista Gennaro Sangiuliano, sancisce che no, Greco è "un apprezzato egittologo" benché - sfigatone! - "non abbia decifrato la stele di Rosetta" (questo è un capolavoro comico, non siete d'accordo?).  Il presidente della Regione Cirio s'a

BASIC BASE

Il nuovo direttore del Tff La  nomina di Giuliobase alla direzione del Torino Film Festival  è ampiamente trattata sul Corriere di Torino di stamattina: c'è un mio modesto commento , ma soprattutto c'è una magistrale intervista al neodirettore, firmata dall'esperto collega Fabrizio Dividi. Vi consiglio di leggervela da cima a fondo (sul cartaceo, o  a questo link ): vale da sola ben più del prezzo del giornale. Ed è talmente bella che mi permetto di estrapolarne alcuni passaggi, che giudico particolarmente significativi. Ecco qui le domande e le risposte che più mi hanno entusiasmato. In neretto le domande, in chiaro le risposte, in corsivo le mie chiose: Emozionato a dover essere «profeta in patria»?  «Ovvio, ma studierò. In questo anno e mezzo studierò e tiferò per Steve Della Casa e per il suo festival, ma sempre stando un passo indietro, con umiltà e discrezione».  Qualcuno lo avverta: l'hanno nominato per l'edizione 2024. Ciò significa che dovrà cominciare a la